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www.ildialogo.org IL RACCOLTO È GIÀ COMINCIATO,di Suor Giuseppina Barbato - p. Ottavio Raimondo

III domenica di quaresima
IL RACCOLTO È GIÀ COMINCIATO

di Suor Giuseppina Barbato - p. Ottavio Raimondo

Dacci acqua da bere (I lettura: Es 17,1-7)
L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori (II lettura: Rm 5,1-2.5-8)
Sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna (III lettura: 4,5-42)
Il vangelo di Giovanni
E’ mezzogiorno al pozzo di Giacobbe. Stanco del cammino, Gesù si riposa. Il verbo di Dio ha fame e sete. “E’ l’inizio dei misteri” scriveva Sant’Agostino. Quali misteri? E’ in gioco la fede di una donna e dei suoi concittadini. C’è in gioco la nostra fede.
Anche una donna viene al pozzo, nell’ora più calda, forse, sicura di trovare nessuno. Invece c’è un uomo seduta sulla pietra del pozzo, un giudeo… è una vecchia storia di scismi e di compromessi col paganesimo: come la donna ha avuto cinque mariti, così la Samaria si è prostituita agli idoli. Ma il Verbo ha fame e sete, ha sete della fede di questa donna, e conducendola per mano sul terreno del dialogo, le permette di scoprire quanto lei stessa fosse assetata di acqua viva e vivificante. E quando lei corre al villaggio per annunciare la buona novella, Il Verbo sente che la sua fame è stata saziata: ha iniziato la donna alla fede, ha suscitato sinceri adoratori del Padre, i samaritani si sono messi in cammino verso di lui. Tutto questo prefigura la fecondità di un Vangelo che verrà predicato fino agli estremi confini della terra.
…. ‘i tuoi cinque mariti non hanno potuto creare che una lunga illusione, lascia che l’adorazione lenisca le tue ferite e che l’amore ti trasfiguri, secondo verità. Tu puoi ora annunciare alle genti che Dio ama, il suo fuoco sconvolgente viene a sposare la terra.” (A. Lebret)

 
Le comunità del vangelo di Giovanni
Per noi Gesù, il Verbo, è la luce che illumina ogni uomo che viene a questo mondo.
Nicodemo non è riuscito a capirlo e per lui il Messia era colui che dava risposte e certezze a Israele.
La donna di Samaria e i samaritani riescono a comprenderlo e lo dichiarano “salvatore del mondo”.
Questa espressione in tutto il nuovo testamento la troviamo solo due volte ed ambedue in questo vangelo in cui Giovanni ha raccolto ed espresso la nostra fede. Era un’espressione che veniva usata esclusivamente riferita all’imperatore
Gesù soppianta il padre Giacobbe, rende inutile il pozzo, supera l’inimicizia tra due popoli, inaugura la nuova era senza templi e annulla tutte le roccaforti.
Noi presentiamo Dio “Padre” e se Dio è “Padre” non hanno più senso i particolarismi: nasce la fratellanza e l’uguaglianza di tutti.
Se Dio è Padre, Dio passa dalla sfera del sacro a quella della famiglia. Cessa il culto nei templi. Il Padre non esige regali o doni, egli è il donatore che comunica la vita. L’omaggio al Padre non consisterà più in un culto rituale ma nello stile di vita. Si adorerà in spirito e verità. E per noi, comunità di Giovanni, “spirito” è universalità; “verità” è fedeltà al progetto di Dio in cui l’uomo è al centro. È l’uomo che ha fatto discendere Dio ed è l’uomo vivente la gloria di Dio.
Le nostre comunità hanno cercato di vivere e annunciare questo messaggio che poi verrà anche posto per iscritto nell’Apocalisse dove affermiamo con chiarezza che non c’è altra pace, altra eternità e altro culto che quello del Dio attorno al quale si prostrano tutte le nazioni.

 
Le comunità cristiane oggi
In una scuola un gruppo di studenti di ragioneria diceva: - siamo disposti a venire anche in chiesa ma basta che non si faccia la messa.
Ho sentito tanta tenerezza verso questo gruppo di giovani imbrigliati nel rito che uccide. Vedendoli pensavo nella donna di Samaria e li sentivo, come lei, assetati e bisognosi di scoprire ciò che mai hanno scoperto.
Ma mi hanno fatto ricordare anche un aneddoto della vita di Maometto. Eccolo.
“In una tiepida e limpida sera d’estate una grande moltitudine si riunì in una valle ai margini del deserto per ascoltare la parola del profeta. E mentre questi parlava, ciascuno di loro teneva in mano una candelina accesa, così che la valle sembrava riflettere il cielo stellato. Ad un certo punto un colpo di vento del deserto le spegne tutte e nella valle cala di nuovo la notte; solo ad un’anziana donna la fiammella, protetta dallo scialle, rimane accesa. Un uomo allora le si accosta e riaccende la propria. Con questa, riaccende quella del suo vicino. L’uno con l’altro e in breve in tutta la valle torna di nuovo a specchiarsi il cielo stellato”.
Quale sarà oggi l’anziana donna che ci permetterà di riaccendere la nostra candela?
Quale sarà oggi l’anziana donna che farà sì che questa pagina del vangelo in cui si passa dall’attenzione sulla samaritana all’attenzione sul popolo, ci aiuti a passare dall’attenzione sulla chiesa all’attenzione verso il regno?
Suggerimento. La settimana scorsa sei stato invitato a portare con te una immagine bella del volto di Gesù. Questa settimana trova in qualche giornale un volto triste, forse malato; il volto di un carcerato o di una persona di altro popolo. Portalo con te e la sera mettilo vicino al cuscino del tuo letto. Guardalo e sentilo fratello o sorella tuo.
Suor Giuseppina Barbato, b.giuseppina@yahoo.co.uk - p. Ottavio Raimondo, oraimondo@emi.it


Lunedì 21 Marzo,2011 Ore: 10:33
 
 
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