Abbiamo avuto un primo ministro che raccontava barzellette, faceva le corna alle spalle dei ministri stranieri, tra amiche e processi presentava in tv il letto matrimoniale in cui aveva dormito il suo ospite Vladimir Putin; ora abbiamo un primo ministro che da due anni parla senza dire nulla, facilita il licenziamento dei lavoratori, continua ad annunciare che il peggio è passato e siamo fuori del tunnel, grida che le “riforme” ci mettono all’avanguardia in Europa e che l’Italia ha un futuro; adesso ecco un attore che vuole uscire dall’euro, che comanda il popolo del web, ha fatto una black list dei giornalisti che lo criticano e che, dopo la conquista della carica di sindaco di due sue sostenitrici a Roma e a Torino, grida: «Voliamo in alto»: prima voleva far bombardare il Parlamento da Al Qaeda ora vuole il governo del paese.
 Il mondo sta a guardare. Sono i protagonisti politici del dramma italiano “Disastro sociale” ambientato in un’Italia qualunquistica, ex cattolica ed ex socialcomunista. Eccoli nelle foto nell’esercizio delle loro funzioni. Protagonisti: Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Beppe Grillo, in ordine di apparizione, il primo con l’on. Michaela Biancofiore mentre si rivolge ai cittadini in piazza, il secondo mentre discute di politica internazionale a Mosca, il terzo mentre spiega quello che vuol fare agli altri.