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www.ildialogo.org CASERTA: MEDICO DI LOURDES INDAGATO PER SPRECO DI DENARO PUBBLICO,di Adista Notizie n. 9 del 10/03/2012

CASERTA: MEDICO DI LOURDES INDAGATO PER SPRECO DI DENARO PUBBLICO

di Adista Notizie n. 9 del 10/03/2012

36569. CASERTA-ADISTA. In quanto medico permanente del Bureau medical del santuario di Lourdes, deve verificare l’autenticità dei miracoli di cui avrebbero beneficiato i fedeli che vi si sono recati in pellegrinaggio. Lui però, Sandro De Franciscis, ex presidente della Provincia di Caserta (nato nella Dc e approdato nel Partito Democratico passando per l’Udeur di Mastella), non è stato miracolato, anzi: la Procura della Corte dei Conti della Campania gli ha sequestrato 19 appartamenti e bloccato tutti i conti correnti. Con un’accusa precisa: spreco di denaro pubblico per 13 milioni di euro durante il periodo della sua amministrazione.

Secondo i magistrati contabili, fra il 2007 e il 2009 la Provincia di Caserta avrebbe elargito all’Acms (Azienda Casertana Mobilità e Servizi) – l’azienda di trasporto pubblico locale – contributi non spettanti per 12 milioni e 795mila euro, senza alcuna giustificazione economica e in spregio ad ogni procedura contabile. L’Acms, sostengono i magistrati, si era trasformata in una sorta di “idrovora succhia soldi”, ovviamente pubblici, che poi venivano dispensati agli amici degli amici: indennità, premi e permessi per oltre 2 milioni di euro, consulenze esterne milionarie – nonostante la presenza di professionalità all’interno della stessa azienda –, progetti fantomatici. L’accusa per De Franciscis – ma sono coinvolti altri 31 tra assessori, consiglieri e dirigenti – è di aver «surrettiziamente tenuto in vita» l’Acms, di cui la Provincia è l’azionista principale, «impiegando alla cieca ingenti risorse pubbliche». Nel 2009, poi, l’azienda venne commissariata, messa in liquidazione e la pacchia finì. Ma il danno era fatto, per cui è scattata l’indagine e, pochi giorni fa, il sequestro dei beni per un ammontare complessivo di 13 milioni di euro, pari cioè alle elargizioni fuorilegge.

Non è la prima indagine in cui De Franciscis viene coinvolto: è finito sotto inchiesta per aver autorizzato l’apertura a Caserta di una discarica illegale, quella di Lo Uttaro (v. Adista nn. 31, 33, 37/07 e 5/08) e in un’inchiesta sulla malasanità campana (v. Adista n. 19/08). Ed è proprio sull’onda di queste vicende giudiziarie che, all’inizio del 2009, lascia ogni incarico politico per trasferirsi a Lourdes – che prima frequentava con l’Unitalsi – per giudicare i miracoli della Madonna, perché De Franciscis è anche medico, pediatra e ricercatore in aspettativa alla facoltà di Medicina dell’Università Federico II di Napoli, dove già insegnava il padre, Pietro: il vescovo della diocesi di Tarbes e Lourdes, mons. Jacques Perrier, lo nomina medico permanente del Bureau medical, l’organismo che ha l’incarico di esaminare e vagliare le presunte guarigioni miracolose. E ora chissà se la Madonna potrà fare qualcosa per lui (luca kocci)

Articolo tratto da
ADISTA
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Marted́ 06 Marzo,2012 Ore: 15:36
 
 
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