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www.ildialogo.org Sulla cancellazione dei treni nord-sud presentata mozione d'iniziativa popolare,

Reggio Emilia - Assordane silenzio del prefetto De Miro
Sulla cancellazione dei treni nord-sud presentata mozione d'iniziativa popolare

Sono in attesa dal 3 gennaio le associazioni lucana, campana e calabrese di Reggio Emilia da quando, con una lettera aperta al prefetto De Miro, denunciavano la situazione di disagio del trasporto ferroviario nord sud e chiedevano l'apertura di un tavolo tecnico con enti, organizzazioni sindacali ed imprenditoriali del territorio al fine di presentare specifiche richieste a Trenitalia.
Nulla da fare, il silenzio assordante del Prefetto, quasi a voler confermare l'inutilità della figura come spesso qualche forza politica denuncia, non si è degnato neanche di rispondere ad una lettera di aiuto.
Archiviato i due mesi persi per incuria del prefetto, le associazioni si sono mosse in modo autonomo e hanno raccolto in pochi giorni circa 400 firme è hanno presentato una mozione di iniziativa popolare dove viene chiesto all'istituzione comune di Reggio Emilia di organizzare un tavolo tecnico sulla questione per poter proporre a Trenitalia di modificare le sue politiche di trasporto tra nord e sud.
Vi ricordiamo che la vicenda era nata nel periodo natalizio quando ci si è accorti che i 5 treni notte che fermavano a Reggio Emilia con direzione sud oggi non fermano più. Le fermate sono state tutte soppresse, dirottando verso Parma i viaggiatori diretti verso Napoli e verso Bologna quelli dirette sull'adriatica, con inutili attese di circa due ore per poi ripassare da Reggio Emilia (il caso di Parma) o la concentrazione a Bologna di tutti i viaggiatori della regione dove avviene l'assalto ai treni diretti al sud.
Grazie anche alla prima denuncia partita proprio da Reggio Emilia, nelle varie regioni del sud Puglia, Basilicata Calabria e Campania sono nati dei comitati che protestano fortemente contro le scelte fatte di Trenitalia di isolare il sud dal nord, cancellando numerosi treni notte.
Questa politica mira a spostare miglia di viaggiatori dai più economici treni notte a quelli ad alta velocità dove il prezzo si duplica.
I firmatari della mozione chiedono al presidente del consiglio di convocare il consiglio comunale quanto prima e non utilizzare tutto il tempo massimo previsto per convocarlo in quanto il problema è serio e coinvolge numerosi pendolari-lavoratori presenti a Reggio Emilia.
Ci rivolgiamo anche alla presidente Masini affinchè possa organizzare un tavolo tecnico con esponenti istituzionali delle quatto regioni del sud in modo da fare cartello ed unificare gli sforzi.

Donato Vena
(Presidente Associazione Lucana - 328/4324254)
Scandale Massimo
(Presidente Associazione Scandale - Calabria)
Giovanni Carbonara
(Segretario Associazione Campania)
Pierpaolo Gaeta
(Presidente Federaz. Lucani Regione Emilia Romagna)

Si allega mozione presentata


Scarica sul tuo PC il documento
Il testo della mozione





Luned́ 27 Febbraio,2012 Ore: 08:44
 
 
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