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www.ildialogo.org Nel pinerolese valdesi e cattolici insieme nell'affrontare la situazione,di Agenzia NEV del 18/01/2012

Crisi.
Nel pinerolese valdesi e cattolici insieme nell'affrontare la situazione

di Agenzia NEV del 18/01/2012

Incontri con la Comunità montana per evitare il dissesto sociale dell'area


Roma (NEV), 18 gennaio 2012 - La crisi colpisce il pinerolese. Qui, nella parte sud occidentale della provincia di Torino, dove storicamente c'è la più alta concentrazione di comunità valdesi del paese, c'è anche un alto tasso di deindustrializzazione. Da anni le chiese valdesi e cattoliche della zona insieme gestiscono strutture a favore dei più bisognosi mettendosi in rete con gli enti pubblici, e in particolare con la Comunità montana. "Tra i nuovi migranti nordafricani e la cosiddetta nuova povertà e i tagli ai fondi per il sociale pubblico le strutture d'ascolto e di accoglienza gestite dalle chiese locali, valdese e cattolica, sono messe sempre più sotto pressione", ha spiegato all'Agenzia stampa NEV Davide Rosso, vicepresidente della Commissione sinodale per la diaconia (CSD) dell'Unione delle chiese metodiste e valdesi, nonché coordinatore della commissione distrettuale delle "Valli valdesi" sulle nuove povertà . "A questo si aggiunge che, anche in seguito alla manovra governativa dello scorso agosto, verrà soppressa la Comunità montana e che quindi si dovrà far fronte non solo a tagli ingenti, ma anche a una riorganizzazione amministrativa. Fino ad oggi la Comunità montana è stata nostro partner imprescindibile nell'affrontare la situazione, ma cosa succederà dopo la sua abolizione?" si è chiesto Rosso preoccupato.

Di fronte al serio aggravarsi delle condizioni economiche e sociali della popolazione e della situazione occupazionale e sociale del territorio, lo scorso dicembre la Tavola valdese, la CSD-diaconia valdese e la Diocesi di Pinerolo insieme hanno deciso di rimboccarsi le maniche. Daniela Manfrini, vicemoderatora della Tavola valdese, MarcoArmand Hugon e Davide Rosso, rispettivamente presidente e vicepresidente della CSD-Diaconia valdese, e il vescovo di Pinerolo, monsignor Pier Giorgio Debernardi, si sono incontrati con la Comunità montana del pinerolese e con la Presidenza dei Comuni dell’area. Dai colloqui sono scaturite possibili proposte e progetti da sottoporre alla Regione Piemonte. Insomma, sono state gettate le basi per una collaborazione ancora più proficua, una "alleanza" tra enti locali e realtà ecclesiali sul territorio. "Il numero delle persone a disagio in questi anni è cresciuto notevolmente, e pare essere destinato a crescere ulteriormente. Lo scopo del tavolo tra chiese e enti locali è quello di prevenire un dissesto sociale dell'area aiutando il pubblico a tracciare delle politiche sociali che possano far fronte alle necessità con le scarse risorse disponibili", ha concluso Rosso.

"Ritengo che si tratti di un lavoro che nel pinerolese può essere portato avanti con successo soprattutto se mantiene il suo carattere ecumenico e di scambio di informazioni sui bisogni e le attese del territorio. La collaborazione tra chiese e enti pubblici in questo ambito è sicuramente proficuo soprattutto se la ‘rete’ che è già attiva potrà continuare avendo interlocutori precisi e definiti", ha aggiunto Manfrini.



Venerd́ 20 Gennaio,2012 Ore: 14:57
 
 
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