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www.ildialogo.org Le iniziative delle chiese protestanti italiane,di Agenzia NEV del 16 marzo 2011

Festa dell'Unità d'Italia.
Le iniziative delle chiese protestanti italiane

di Agenzia NEV del 16 marzo 2011

 Festa dell'Unità d'Italia. Le chiese evangeliche espongono uno striscione sui loro edifici

 
Roma (NEV), 16 marzo 2011 - "Questo palazzo è in festa": con questo striscione la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), le sue chiese membro e l'Unione delle chiese cristiane avventiste (UICCA) celebrano il 17 marzo, festa nazionale per i 150 anni dall'Unità d'Italia. Sul pannello tricolore, che a partire da oggi orna le facciate di numerose chiese ed edifici disseminati nella penisola, figurano i loghi della FCEI, della Tavola valdese, dell'Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI), dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), dell'Esercito della Salvezza e della UICCA.
"Con questa iniziativa come evangelici vogliamo esprimere la nostra convinzione sulla necessità di celebrare i 150 anni dall'Unità d'Italia. Il nostro è un gesto simbolico, certo, ma ci sembra molto importante farlo, perché il periodo risorgimentale riveste per gli evangelici di ieri e di oggi una particolare rilevanza” spiega il pastore Massimo Aquilante, presidente FCEI. "In quella straordinaria fucina di idee, progetti, aspirazioni che fu il processo risorgimentale - prosegue Aquilante - gli evangelici individuarono il terreno d’impegno per il riscatto politico, civile, morale del popolo italiano. Essi assunsero quest’impegno nella profonda convinzione che l’'Italia nuova', non avrebbe potuto vedere la luce se non si fosse realizzata contemporaneamente la tanto attesa 'riforma religiosa'. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, e con l’acqua anche innumerevoli sconfitte e delusioni. L’intuizione originaria, però, conserva intatta la sua validità e continua ad ispirare l’impegno civile, culturale, sociale e anche politico delle chiese evangeliche italiane, a cominciare dalla battaglia per una vera cultura della laicità e per la difesa del diritto alla libertà religiosa".
 
 
Unità d'Italia. Il presidente dell'Unione avventista scrive al presidente Giorgio Napolitano
Evangelisti: “L'Italia prosegua il suo cammino di libertà e di garanzia dei diritti umani"
 
Roma (NEV), 16 marzo 2011 - “Proprio per le minoranze, l’Unità d’Italia ha avuto un’importanza straordinaria”, si legge in una lettera del pastore Franco Evangelisti, presidente dell’Unione Italiana delle chiese cristiane avventiste (UICCA) inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della ricorrenza dell'Unità d'Italia. Una iniziativa che esprime la riconoscenza di tutta l'Unione avventista per "l'impegno che il nostro paese ha saputo portare avanti in tema di libertà". Evangelisti ha ricordato: “L’Unità d’Italia ha favorito la libera circolazione della Bibbia, quella Bibbia che ha fatto moltissimo per facilitare gli scambi tra nord e sud, che liberava le coscienze, e che liberava anche dall’analfabetismo: le migliaia di Bibbie distribuite furono un’operazione culturale di grandissimo rilievo per la nostra nazione. Gli uomini che combatterono per l’Unità d’Italia davano alla Bibbia, anche nella sua versione protestante, la Diodati, un valore particolare. In Italia la Diodati fu la favorita di Giuseppe Mazzini; Piero Guicciardini la leggeva e la commentava; Luigi De Sanctis la difese strenuamente; Vittorio Alfieri la leggeva, Gabriele D’Annunzio la citava; Benedetto Croce la conosceva. Garibaldi conservava una cassa di Diodati a Caprera. Egli stesso affermò: 'La Bibbia farà per la nostra indipendenza e grandezza più di quello che han potuto e potranno fare i cannoni'. La Riforma protestante – ha chiosato infine Evangelisti – non riuscì in Italia a svolgere un’opera determinante per la separazione fra Chiesa e Stato perché fu soffocata sul nascere. Ci riuscì però il Risorgimento”. Nel trasmettere il suo ringraziamento al presidente Napolitano, Evangelisti ha espresso "l’auspicio che la nostra nazione prosegua il suo cammino di libertà e di garanzia dei diritti umani, sempre unita e mai dimentica dei valori che hanno ispirato coloro che si sono battuti per essa". La sede nazionale dell’Unione avventista in occasione della ricorrenza per il Centocinquantenario dell'Unità d'Italia, oltre alla bandiera italiana, esporrà uno striscione con la scritta: “Questo palazzo è in festa per il 150° dell’Unità d’Italia”.


Sabato 19 Marzo,2011 Ore: 16:10
 
 
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