Roma, 18 febbraio 2011 (NEV-CS11) - Questa mattina, in occasione della "Settimana della libertà" degli evangelici italiani - che ricorda la data del 17 febbraio 1848 in cui re Carlo Alberto di Savoia concesse i diritti civili alla minoranza valdese dopo secoli di persecuzioni - il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto una delegazione di rappresentanti del protestantesimo italiano.

L'incontro incentrato sui 150 anni dell'Unità d'Italia è durato una quarantina di minuti e si è svolto in un'atmosfera cordiale. E' stata l'occasione per la delegazione, guidata dalla pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese (organo esecutivo dell'Unione delle chiese metodiste e valdesi), di esporre alcune questioni care al protestantesimo italiano: la laicità delle istituzioni, il pluralismo religioso e il multiculturalismo in Italia, la mancanza di una legge quadro sulla libertà religiosa, l'insegnamento delle religioni a scuola, le sei Intese bloccate in Parlamento con gli apostolici, gli ortodossi, i testimoni di Geova, i mormoni, gli induisti e i buddisti.

Particolare preoccupazione è stata poi espressa dalla pastora Bonafede per la crisi morale e spirituale che il paese sta attraversando.

La delegazione evangelica era così composta: Daniela Manfrini, vicemoderatora della Tavola valdese; Alessandra Trotta, presidente dell'Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI); Enrico Bertollini, vice presidente dell'OPCEMI; Yann Rédalié, decano della Facoltà valdese di teologia di Roma; Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

Venerdì 18 Febbraio,2011 Ore: 16:26