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www.ildialogo.org GRAZIANO DEL RIO, UN FIUME IN PIENA CONTRO LE GAFFES DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROF. GIUSEPPE CONTE,DI CARLO CASTELLINI

GRAZIANO DEL RIO, UN FIUME IN PIENA CONTRO LE GAFFES DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROF. GIUSEPPE CONTE

DI CARLO CASTELLINI

Non avevo mai visto GRAZIANO DEL RIO, così incavolato e quasi offeso dall'ignoranza, (colpevole o incolpevole? di Giuseppe Conte elegante, (incravattato, ingiacchetato, e ingemellato). In un primo momento per questo suo tratto signorile, piuttosto gradevole, aveva raccolto da tutti, penso, un senso di ammirazione ma anche di attesa. Nel senso che, poi, avremmo voluto vedere se dietro quella “forma” ci fosse anche della “sostanza”.
Ma che cosa è successo ieri alla Camera dei Deputati? Al Senato quasi tutto era filato liscio, ma qui ad un certo momento è scoppiata la “bagarre”. Nel discorso ufficiale, alcune frasi si sono prestate ad essere fraintese e alla fine sono diventate terreno di scontro, non solo verbale.
  1. Primo terreno di scontro: i conflitti di interesse. Rivolto ai membri del Pd che incominciano ad interrompere la sua relazione:”Le vostre interruzioni dimostrano che ognuno ha il suo conflitto di interessi, ironizza Giuseppe Conte che è stato interrotto da Emanuele Fiano e Roberto Giachetti: ma poi è costretto a stemperare le sue parole:”non volevo accusare nessuno”.
    Poi solidarizza con il presidente Mattarella, tirato in ballo da attacchi vigliacchi e ricorda un congiunto di Mattarella senza citarne il nome, assassinato dalla mafia. Del Rio non ce la fa più. Amnesia momentanea? O ignoranza colpevole? Stanchezza da stress? O ignoranza tipica di chi viene dai palazzi accademici un po' fuori dalla politica:”Piersanti, si chiamava Piersanti”. Sembra la Camera dei deputativdivenuta un'Aula scolastica dove le parti si sono un po' invertite. Il professore diventa alunno e l'alunno più intraprendente diventa suggeritore e consigliere. Il prof. Conte prosegue dicendo che intende rispettare la Costituzione e i trattati interazionali.
Ma GRAZIANO DEL RIO non è convinto . L'adrenalina gli cresce in gola e provoca una nuova reazione che alza il tiro:”Presidente Conte, prima studi”, (è rivolta ad un docente universitario di 54 anni, blasonato e stimato in tutti gli atenei), “abbia l'umiltà di studiare, non venga qui a fare lezioni”; “non è qui a concederci il privilegio di vederla osservare la Costituzione”.
Il prof. Conte sembra avvertire di non avere fatto presa su una parte della classe che sembra sfuggirgli di mano: forse non convince sembra un prof alle prime armi appena laureato di fresco. “Lei ha il dovere di rispettarla”.”Il nostro augurio è che non faccia il pupazzo in mano ai partiti”.
Ma adesso arriva l'affondo finale. DEL RIO sembra un commissario d'esame che trova troppo impreparato il candidato all'esame di Laurea ed esprime il suo verdetto:”Prenda quel programma che ha sul tavolo e lo riscriva”: succede così anche i neo laureandi che presentano la prima stesura di Laurea al professore loro relatore.
Il rappresentante del Pd è un fiume in piena che travolge, impressiona, emoziona e fa scattare in piedi i suoi amici deputati del Pd. Ed alla conclusione del discorso ufficiale giunge la stilettata più penetrante:”Lei si presenta come l'avvocato degli Italiani, come rappresentante del popolo contro le élites; ha rivendicato di essere populista; ma in nome del popolo in questo paese sono stati commessi delitti orrendi, approvate leggi razziali, in Europa sono stati commessi genocidi. Tutti i grandi dittatori lo fanno in nome del popolo”.
E' questo l'intervento che colpisce nel segno, perchè DEL RIO non parla a vanvera, è documentato, convince perchè crede a quello che dice. Come quando tempo fa aveva deciso di “fare il digiuno” trascinando dietro di sé una novantina di deputati. Voleva richiamare l'attenzione di tutto il parlamento sulla necessità di far votare lo “IUS SOLI” , a favore delle famiglie di immigrati regolari che hanno figli, lavorano, pagano le tasse, hanno figli nati in Italia, e sono nelle giuste condizioni di diventare “cittadini italiani”.
Ma appunto per questa sua coerenza tra parole e testimonianza politica il suo intervento acquista spessore ed è destinato a lasciare una traccia di lunga durata. (CARLO CASTELLINI).



Venerdì 08 Giugno,2018 Ore: 18:24
 
 
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