- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (233) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org NELLA PATRIA DEI SOGNATORI IMMIGRATI,A CURA DI CARLO CASTELLINI

NELLA PATRIA DEI SOGNATORI IMMIGRATI

DI RICCARDO BARLAAM, GIORNALISTA DE “IL SOLE 24 ORE”, DALLA RUBRICA DI NIGRIZIA “ECONOMIA IN BIANCO E NERO”


A CURA DI CARLO CASTELLINI

Negli Stati uniti i migranti sono una risosrsa fondamentale per l'economia. In Italia, la politica non riesce a capirlo.
DONALD TRUMP è figlio di un immigrato tedesco
BARACK OBAMA è figlio di un migrante kenyano.
SADIQ KHAN, sindaco di Londra, è un mussulmano, figlio di migranti pachistani. Il presidente argentino MAURICIO MACRÌ E PAPA FRANCESCO sono figli di migranti italiani.
Nel fallimento dell'approvazione della legge sullo IUS SOLI, il minimo sindacale per il riconoscimento dei diritti degli immigrati, di seconda gernerazione in Italia, c'è il ritratto di una classe politica in bancarotta etica, incapace di vedere lontano.
Gli immigrati integrati a rango di cittadini, sono la linfa vitale degli Stati Uniti. STEVE JOBS, era figlio di un siriano adottato da un cittadino americano. Gli amministratori delegati delle prime 100 grandi aziende USA, tra cui GOOGLE, FACEBOOK e GM, hanno scritto una lettera al Presidente Trump, che vuole alzare muri e mandare a casa i cervelli stranieri. La richiesta è “don't leave the dreamers”, “non toglieteci i sognatori”. Si teme che ci sia una diminuzione di arrivi di giovani talenti che hanno reso più forti e innovative le loro aziende.
Dove vanno i migranti ed i rifugiati? Dove c'è la possibilità di trovare un lavoro. Senza un riequilibrio economico, senza delle politiche che mirino a limitare le distanze invece che ad aumentarle, la situazione non può che peggiorare.
La crescita demografica nei prossimi anni sarà drammatica nei paesi più poveri, se non accompagnata da una pari crescita economica. Mentre la popolazione dei paesi occidentali sarà stabile: 1,25 miliardi del 2013, a 1,28 miliardi del 2050. Il declino demografico dell'Occidente sarà limitato proprio dai flussi migratori.
INTEGRAZIONE è la parola chiave per trasformare l'immigrato in risorsa per la società e l'economia. Già ora in Italia ci sono lavori che lasciamo fare solo a loro. I nostri vecchi sono assistiti da persone che arrivano dai paesi dell'Est o dall'America Latina.......Perchè? Perchè costano poco.
E perchè nessun italiano a quel prezzo vuol farlo. Il problema è che per trasformare gli stranieri in risorsa bisogna che diventino cittadini, con diritti e doveri, come tutti. A partire dal diritto di voto. In Italia la strada da fare è davvero lunga. (RICCARDO BARLAAM. Il sole 24 ore).



Lunedì 26 Febbraio,2018 Ore: 19:30
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Politica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info