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www.ildialogo.org "Homo sapiens?",di Mario Mariotti

"Homo sapiens?"

di Mario Mariotti

Ogni tanto si sentono delle notizie che ci fanno vergognare di appartenere alla categoria dell'Homo sapiens! L'ultima e quella su quello schifosissimo nazista norvegese che ha massacrato 77 ragazzi facendo tiro al bersaglio perché vedeva in loro il "pericolo rosso incombente", che è stato condannato a solo 21 anni di carcere; che non è affatto pentito per quello che ha fatto, che lo ripeterebbe se potesse farlo, che è stato messo in un appartamento di 30 metri quadri con televisore ed attrezzi da ginnastica molto più confortevole di quelli che ospitano miliardi di persone delle zone povere del nostro pianeta, e che ha avuto il coraggio di fare causa allo Stato per violazione dei diritti umani per il proprio isolamento, ed è anche riuscito a vincerla.
Io di fronte a questa notizia, non posso dire che mi sono indignato perche non esiste ancora un termine che possa dare l'idea di quello che penso e mi ribolle dentro. Essa notizia è il segnale di un'ingiustizia talmente blasfema, di un mondo talmente assurdo, maligno e schifoso, da addolcire il momento nel quale mi capiterà di abbandonare la terra dei viventi: il disgusto e la ribellione seni tali, che il commiato sarà una liberazione e compagna Morte farà finire i conati di vomito espressione del mio giudizio sul mondo stesso. E allora mi chiedo: ma in che mondo vivono i cittadini norvegesi che hanno espresso i politici che hanno fatto le leggi applicando le quali i giudici hanno dato ragione al criminale nazista, i cui diritti umani sarebbero stati violati?
Se il cancro antropomorfo, che ha persino vinto la causa, io mi sento di augurare che passi dai 21 anni di reclusione all'ergastolo condito di lavoro forzato, da qui all'inferno.
Si può essere più alienati e disumanizzati da costruire e da esprimere questo tipo di giustizia, che la Giustizia non l'ha mai sentita neppure tossire, che bestemmia le 77 vittime, ognuna delle quali viene barattata con un trimestre di reclusione in signorile residenza per colui che l'ha assassinata? E il trattamento riservato all'assassino non bestemmia forse non milioni, ma miliardi di cittadini poveri del nostro pianeta, che devono vivere con meno di due dollari al giorno, e devono lasciar morire migliaia di piccini ogni giorno per mancanza di uno spicciolo.
Per fortuna che i poveri, oltre ad essere buoni sono anche alienati, e privi di fantasia. Altrimenti, per avere un rifugio sicuro, il cibo garantito, il riscaldamento adeguato, ed anche gli attrezzi per mantenersi in forma, si affretterebbero a salire sui traghetti per andare in quel Paese, e colà giunti ammazzerebbero il primo che capita, ed avrebbero risolto così tutti i loro problemi legati alla precarietà della vita...
No, questo nostro mondo e proprio un inferno, e un inferno non statico, ma in evoluzione, avviato a diventare sempre più inferno! I1 progresso tecnologico sta crescendo in modo esponenziale, il regresso etico gli fa concorrenza ogni giorno di più.
I due cittadini della Roma-bene, sede centrale della cristianità e capitale della nostra Repubblica laica fondata sulla Costituzione, che hanno torturato ed assassinato il primo disgraziato che gli e capitato, a tiro, per sperimentare ciò che si provava nel farlo, nel vivere quella nuova esperienza; e quell'altro soggetto alieno che ha sgozzato moglie e figli piccini per decollare verso nuove esperienze, perché era insoddisfatto della vita che stava vivendo; e persino il giovane tifoso che ha urinato sulla donna rumena che chiedeva l'elemosina sul ponte di Castel Sant'Arigelo, sono tutti dei terribili segnali che bestemmiano la stessa umanità, la quale e diventata un oggetto talmente raro e misterioso, per fortuna non ancora dappertutto, da far perdere ormai le proprie tracce.
É di qualche anni fa la notizia dello scioglimento del consiglio comunale di Brescello per infiltrazione mafiosa. Perfetto! Nel confronto fra Don Camillo e Peppone ha vinto il primo, ha vinto la Fede, ed il materialismo ateo comunista si è estinto, sempre a gloria della democrazia e della libertà! Queste due ultime stanno dando i loro frutti preziosi, e ne daranno ancora di più non appena le ultime tracce della compassione, della giustizia, dell'egualitarismo, della fraternità, della stessa umanità saranno scomparse.
Privi di amore e di condivisione, quindi privi di Dio, vivremo il nostro inferno quotidiano condito di mercato, di competizione, di strumenti tecnologici sempre più avanzati e sofisticati, con una informazione che ci aliena e contamina nel profondo ed il rischio di cancro o infarto sempre più incombente...
Ci manca solo una cosa, un piccolo dettaglio non sappiamo più perché siamo al mondo, ed e per questo che il mondo lo riempiamo di liquame....



Sabato 07 Gennaio,2017 Ore: 19:23
 
 
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