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www.ildialogo.org LE PAURE NASCOSTE IN EUROPA,di Claudio Cossu

LE PAURE NASCOSTE IN EUROPA

di Claudio Cossu

Un' ombra tenebrosa, lunga e densa di nubi malefiche incombe da qualche tempo sulla Francia e sull'Europa, nubi appartenenti ad un passato che vuole tornare, caparbiamente, come un riflusso di mare, su noi e il nostro presente progresso, raggiunto con difficoltà e sacrifici . Nubi ed ombre provenienti quasi dagli inferi, nubi avviluppate a trascorsi autoritari, fatti di paure ed ansie, che pensavamo ormai messe da parte .
Timori ed angosce allontanati e respinti con fermezza e dignità, legati a miti antistorici quali autoritarismo e culto della personalità, ansie ed affanni, ritenuti superati, eccoli di nuovo, aggressivi cone neri avvoltoi assalire diritti e conquiste civili. Mentre si rallegrano le oligarchie finanziarie ed i "salotti buoni" dei mercati all'interno come all'esterno del nostro "vecchio" continente', delle banche e delle multinazionali nonchè dei gruppi monopolistici relativi. Poteri senza limiti, derivanti dal mondo del profitto e del denaro, che sovrastano ormai la politica e l'economia dell'Europa.
Ma cosa si cela dietro l'ombra di Pètain e dei vecchi inquisitori di Dreyfuss di un tempo , cosa si nasconde dietro la divisa gallonata di Salan e l'ombra dei propugnatori nostalgici dell'Algeria francese, se non i fautori della non accoglienza, dell'egoismo e della xenofobia, degli arroccamenti derivanti dai privilegi e dal benessere accumulati con le diseguaglianze sociali, nei ghetti degli stranieri sfruttati dal "caporalato" o nelle banlieux ?
Si vogliono nascondere, forse, gli abusi sui profughi e sui miseri esseri umani (uomini, donne e bambini) in fuga da fame e guerre sui rozzi barconi ? Cosa si cerca di mascherare con le paure nei confronti di tutti i devoti alla religione islamica, senza distinzione di sorta ? Dimenticando, strumentalmente, che non tutti gli islamici sono terroristi, che non tutti i profughi sono di natura economica e non tutti coloro che cercano un rifugio sicuro sono temibili rapinatori o stupratori cinici e malvagi .
Gelido spira ancora il vento di Vichy, in Francia, dunque, generato dalla paura dei recenti attentati terroristici di Parigi o Bruxelles e da politici senza scrupoli quali Marine Le Pen o i nostrani leghisti verdi come le valli da cui provengono che strumentalizzano, questo senso di smarrimento che diviene rapidamente panico per il flusso continuo della gente straniera presente nei nostri paesi .
Ma dietro le quinte, dopo le molteplici mutagenesi, come una tetra "araba fenice" compare ancora, malefica e xenofoba, l'alta finanza che fa crescere le paure con i relativi interessi prodotti ed altri interessi limitativi e condizionanti le politiche sociali. Finanza che si erge e si espande minacciosa dalla Francia per sovrastare su tutta l'Europa, eleva mura e pone fili spinati che dividono famiglie e casolari, come testimoniano le recenti misure contrarie all'accoglienza adottate dall'Ungheria e dalla Polonia nonchè da altre nazioni viciniori, ancora arroccate e chiuse. Costringe ad imporre le varie "leggi di stabilità", la "spendye rewie" in genere, formulate dai burocrati dell'UE , dal neo- liberalismo , dalla parte grassa ed algida della Germania, fatta di sistemi creditizi e assicurativi . Alle quali dobbiamo ancora rispondere non creando ulteriori paure, ma resistendo con calma e pacatezza alla violenza ed all'arroganza correlate. Al potere di quello che Lutero chiamava "lo sterco del demonio" : il denaro tout- court.
Anche se il debito pubblico dell'Italia consta di ben 2.247 mila miliardi (agosto del 2016- Dato della Banca d'Italia). Debito che produce continuamente interessi e, inevitabilmente, è destinato a crescere. Questo terzo millennio, dunque è caratterizzato dalle paure e dalle angoscie. Di tali timori ed ansie quali possono ritenersi giustificabili se non quelli provenienti dal gorgo profondo della "Financial repression" ??
Claudio Cossu



Lunedì 07 Novembre,2016 Ore: 16:46
 
 
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