www.ildialogo.org “Grazie” Renzi ( e Pd): i cittadini onesti ( pagatori) detentori delle civiche virtù “sono grati”,di Domenico Stimolo

Passano gli anni e i decenni, cambiano i governi e i riferimenti politici che hanno l’onere di guidare il Paese, ma i risultati sono sempre gli stessi.

Sul piani del “ Chi dà al Bene comune” restiamo sempre un paese pieno di ladri, evasori, furbi, e di “studiosi” dediti scientificamente a congegnare piani per aggirare le leggi. Ai cittadini onesti che, rispettosi dei dettami Costituzionali, pagano regolarmente i tributi nazionali e quant’altro previsto dalle regole comunali ( provinciali), regionali e multe di vario tipo e genere non viene mai riconosciuto questo merito. Mai un premio, un encomio palpabile ( sconto), una “medaglia” per la civica virtù dimostrata.

Eppure In siffatta maniera mantengono in vita la “baracca” comune.

Al Dunque. La manovra “finanziaria” varata dal Governo il 15 ottobre, per un valore di 27 miliardi di euro, tra i vari contenuti prevede l’eliminazione di Equitalia ( …..seguirà un altro Strumento d’uso ), la cancellazione di sanzioni e interessi sulle parti economiche evase ( da pagare tramite le cartelle esattoriali: vengono conteggiati circa 50 miliardi segnalati più altri 25 già rateizzati), le forti agevolazioni sulla formalizzazione delle evasioni fiscali per attività all’estero non dichiarate – sempre elegantemente chiamate “ voluntary disclosure”, giusto per non fare capire al popolo -.

Oggi sono stati resi noti i dati aggiornati sul valore economico complessivo delle evasioni: Irpef ( da lavoro autonomo e da impresa), Iva, Ires, Irap. Cifre tremende! Riguardo solo al biennio 2012-2013 la media annua evasa corrisponde a 108,7 miliardi, così costituita: 98,3 miliardi riguardano partite tributarie, 10,4 si riferiscono a contributi previdenziali; l’Iva evasa è pari a 39, 5 miliardi. Si parla di singolo anno!

Contemporaneamente è sempre buona cosa rinfrescare la memoria sul Chi paga l’ IRPEF in Italia. Un gigantesco incredibile scandalo. Un permanente schiaffo morale e sostanziale agli onesti pagatori, che come sempre, sono essenzialmente i soliti noti: lavoratori dipendenti e pensionati.

Nel merito, in riferimento alle dichiarazioni di reddito del 2015.

Totale IRPEF versata: 167 miliardi
I lavoratori dipendenti ( 16,5 milioni – dati Inps-) pagano 99 miliardi, il 60% del totale.
I pensionati ( 14,799 milioni di dichiaranti) pagano 59,5 miliardi, il 35% del totale.

A fa di conto con queste due “categorie” si è già al 95%.

E i lavoratori detti autonomi? Ne sono conteggiati circa 7,5 milioni. I dichiaranti reddito ammontano a 5,457 milioni. Coloro che realmente denunciano Irpef sono 2, 8 milioni. L’IRPEF complessivamente versata è di 9,6 miliardi.

E’ palese quindi, poiché la voce Irpef rappresenta una componente fondamentale degli introiti pubblici, che la struttura sociale dell’Italia, goduta da tutti: ospedali, scuole, opere pubbliche, vigili del fuoco, militari di vario genere, è essenzialmente tenuta in vita solo dagli “ultimi della classe”. Tutto il resto della numerosa e garbata comitiva ne usufruisce a sbafo.

Grazie gentili governanti.

Il dramma vero è dovuto al fatto che tutti, tra i vecchi e nuovi Soggetti politici ( almeno quelli che contano) sulla materia sono perfettamente allineati e coperti.

Lunedì 17 Ottobre,2016 Ore: 16:29