- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (240) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org I TURISTI SONO IL NOSTRO VERO PETROLIO !,di Augusto Cavadi

I TURISTI SONO IL NOSTRO VERO PETROLIO !

di Augusto Cavadi

Riprendiamo questo articolo, su segnalazione dell'autore che ringraziamo, dal suo blog Augustocavadi.com
  “Repubblica – Palermo”
14.4.2016
 I TURISTI SONO IL NOSTRO PETROLIO !
 Sì, è verissimo – come sostiene il sindaco Orlando – che ancora troppi operatori del turismo non hanno capito che il nostro petrolio sono i visitatori in cerca di bellezze naturali e artistiche. Ma è altrettanto vero che i tempi di maturazione civica di molti palermitani maturerebbero se, almeno per qualche settimana all’anno, si attuassero delle campagne straordinarie di controlli e conseguente repressione delle trasgressioni rilevate. Facciamo due o tre esempi a caso, fra numerosissimi altri possibili.
   Ogni giorno passo davanti a Villa Igea, uno degli hotel più prestigiosi della città. I turisti possono entrarvi o uscirne solo in taxi: a piedi è impossibile fare i due passi sino al porticciolo dell’Acquasanta perché i marciapiedi (o ciò che ne è rimasto) sono abitualmente intasati da sacchi di rifiuti, mobili in disuso o auto posteggiate. Neppure sotto il naso – e gli occhi – degli ospiti siamo in grado di mantenere la decenza? Se poi qualcuno di loro decide per guidare da sé l’automobile si trova subito davanti a una curva cieca, e in discesa, dove abitualmente viene ignorato il divieto assoluto di sosta. Il bar costituisce una tentazione troppo forte persino per carabinieri e polizia: le loro vetture di servizio si fermano, sì, ma – invece di multare i trasgressori della zona rimozione – vi si affiancano per il rito del caffè quotidiano.
   Cambiamo scenario. Proprio qualche giorno fa la mia amica Maria, che gestisce un B & B nel cuore di Palermo, mi chiedeva di rappresentare il disagio di tre differenti coppie di  suoi ospiti che, in giorni e orari differenti, erano andati in autobus a Mondello. Ciascuna delle tre coppie, al ritorno, aveva raccontato le malversazioni subite da un branco di ragazzini (di entrambi i sessi) che spadroneggiavano nella totale indifferenza di passeggeri autoctoni e dell’autista: chi era stato provocato con la cuffia dell’I-pod a pochi centimetri dall’orecchio, chi era stato ripetutamente spinto da qualcuno che fingeva - fra le risate dei compagni – di perdere l’equilibrio. Una delle signore tedesche, incinta, ha deciso di tornare in taxi per evitare altri traumi.
  A proposito di bus, poche settimane fa ho sventato (parzialmente per la verità) un borseggio ai miei danni sul bus più affollato (il 101 che parte dalla stazione ferroviaria e arriva a piazza Giovanni Paolo II). Il ladro ha gettato subito per terra il portafoglio sottrattomi con destrezza ed è subito sceso dalla vettura: un complice, a cui intanto erano state consegnate le mie banconote sotto gli occhi di due signore che glielo hanno rinfacciato  vanamente (come stabilire che i soldi nella sua tasca fossero proprio i miei?) , si è dichiarato molto stupito di apprendere che fossi palermitano e non, come aveva supposto, un forestiero. Mi chiedo se in qualche bus vi sia mai di servizio un poliziotto in borghese che possa intervenire in questi casi di emergenza.
   Comunque non è vero che i turisti vengono trattati sempre peggio degli autoctoni: per esempio i tassisti trattano turisti e palermitani alla stessa, pessima, stregua. Ci sarebbe un accordo (a suo tempo pubblicizzato) con il Comune su dei prezzi standard tra l’aeroporto e la città: 35, 40 e 45 euro a seconda delle zone urbane di destinazione. Bene: qualcuno è riuscito a  pagare meno di 50 euro? Una volta perché il passeggero ha due bagagli, un’altra volta perché è in compagnia di altri due passeggeri, un’altra volta ancora perché è sera tardi o perché è giorno festivo…Ma allora perché non lo scriviamo chiaro e tondo che l’accordo vale per un single che viaggio, da solo e senza bagagli, nelle ore diurne dei giorni feriali ?
Augusto Cavadi



Sabato 16 Aprile,2016 Ore: 21:07
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Politica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info