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www.ildialogo.org “Panama papers”: tutti negano, che siano i pensionati gli esportatori nei paradisi fiscali?,di Domenico Stimolo

“Panama papers”: tutti negano, che siano i pensionati gli esportatori nei paradisi fiscali?

di Domenico Stimolo

Da alcuni giorni un gigantesco scandalo finanziario sta sconquassando il mondo. Ne parlano a gran voce tutti gli organi di informazione nazionali ed internazionali. Lo chiamano il Panama papers”. Una quantità enorme di documenti, ben 11 milioni,  disvelano le “ allegre” attività operate da una lunga schiera di Soggetti singoli e plurali  di tutte le fogge  e di tutti i continenti, finalizzate a raggirare il fisco dei propri paesi. Coinvolti oltre 200.000 Soggetti. Hanno chiesto “suggerimenti” su come evadere le tasse nel proprio paese, indirizzando le risorse finanziarie in  una miriade di siti amabilmente appellati paradisi fiscali – le ultime stime parlano di 7600 miliardi di dollari provenienti da tutti i continenti sistemati in questi luoghi.
Le note tecniche in oggetto sono state diffuse da un “informatore segreto” di un importante Studio Legale ubicato in Panama, un ridente Stato dell’America centrale, con poco più 3 milioni e mezzo di abitanti.
Raccontano le cronache che  a “prima lettura” risultano anche i nominativi di  quasi mille italiani. Nomi altisonanti e “blasonati”.
Però, Loro negano, con grande  vigore e veemenza! Giammai sia!........ Noi probi, per appartenenza atavica, dediti al bene comune. Costantemente  in ben altre benefiche faccende affaccendati.
Un dubbio atroce assale. Se, come a loro dire, sono innocenti, chi sono gli esportatori clandestini di moneta che da sempre, assieme all’enorme folla di articolati ingannatori,  hanno affossato le finanze dello stato italico, con  oltre  200 miliardi di evasioni annue distribuite nella varie ed articolate voci?
Chi ha cotanto tempo a disposizione per studiare, sondare, orecchiare, interpellare, con costruzione di  sofisticati grafici, sul dove torna meglio ad investire le loro risorse?
Ebbene, sono solo i pensionati, veri riccastri,  che possono utilizzare i subdoli stratagemmi in uso. Posseggono  il furbo ingegno frutto del quarantennale lavoro. Mangiano poco, accumulano senza ritegno. Notori perditempo, e sfaticati per indole acquisita dopo l’abbandono delle attività, bivaccano quotidianamente dentro i luoghi di gestione della finanza,  giocherellano  tutto il giorno con i computer sempre collegati ai siti finanziari, per trovare le migliori formule di investimento  pe scansare le tasse.
Birbanti. Non avendo null’altro da fare pensano solamente a come piazzare i lauti risparmi delle loro ricche pensioni, nell’anonimato.  Mentre in loco lanciano quotidiane  laide grida di lamento, vanno “girando i paradisi fiscali”. Non si accontentano mai, vogliono drenare sempre più soldi ( sporchi) per  dare fondo e godimento alle loro cupidigie.
Occhio, però! L’ allerta è stata già suonata, la cuccagna è finita!
( domenico stimolo)
 



Mercoledì 06 Aprile,2016 Ore: 20:53
 
 
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