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www.ildialogo.org Titoli tossici di distruzione di massa contro strumenti per una rivoluzione nonviolenta,di Marianella Kloka

Titoli tossici di distruzione di massa contro strumenti per una rivoluzione nonviolenta

di Marianella Kloka

Dal sito di Pressenza.com
17.07.2015 - Atene - Marianella Kloka
Quest'articolo è disponibile anche in: Inglese, Spagnolo, Tedesco
Titoli tossici di distruzione di massa contro strumenti per una rivoluzione nonviolenta
(Foto di Marianella Kloka)
La scommessa.
Due cose mi hanno sconcertato negli ultimi anni e anche in giorni più recenti.
Innanzitutto, perché nessuno parla con chiarezza di un possibile Grexit? Si continua a parlare della catastrofe che questo provocherebbe, ma non della sostanza di questa decisione strategica. Quando i mass media mainstream affrontano la questione usano solo slogan. Voglio dire, se davvero il Grexit ci porterà alla distruzione, quelli che ne sono convinti non dovrebbero almeno discuterne? Sapete, ho un problema con la demonizzazione e i tabù. A cominciare dall’orientamento sessuale, tendo a credere che qualsiasi cosa venga sepolta nel dialogo sociale sia o pericolosa per gli interessi di qualcuno o si scontri con la moralità del potere. Questo significa che è molto interessante!
E poi ci sono gli sforzi per impedire la revisione del debito greco. Ricordo ancora nei minimi particolari i miei primi contatti con questa iniziativa a Syntagma, nel 2011, le prime discussioni, la petizione che ho firmato e il successivo scambio di mail. La questione è scomparsa dagli schermi fino a quando l’attuale presidente del Parlamento, insieme all’europarlamentare Sofia Sakorafa e a un gruppo di esperti ha ripreso l’iniziativa per formare una commissione, che ha avuto accesso a un sacco di dati rimasti sepolti nei cassetti del Parlamento e di altre istituzioni. L’argomentazione fondamentale contro questa iniziativa è che ogni eventuale risultato positivo non si potrà usare come arma negoziale da parte del governo o della società civile rispetto alla cancellazione del debito. In realtà, un risultato positivo sarebbe dimostrare che il debito non dev’essere pagato dai greci, visto che sono state le banche e alcuni politici a crearlo di proposito per salvare le banche e caricare titoli tossici sulla gente. Se anche non venisse mai ratificata da un tribunale internazionale, come sostengono i critici della commissione, la revisione del debito potrebbe comunque aiutare la gente a capire cosa sta succedendo e trovare una via d’uscita.
Chi si oppone a questa iniziativa non tiene conto del fatto che per trasformare qualcosa bisogna prima lavorare sul suo “spazio di rappresentazione”. Cos’è questa strana idea? E’ lo spazio interno dove opera la coscienza umana, in cui un tempo venivano rappresentati Dio (prima che venisse proiettato all’esterno), la giustizia (prima che venissero promulgate le leggi) e l’evoluzione (prima della scienza).
Dunque ecco la scommessa della società civile (visto che lo stato e il parastato ci impediscono di manifestare senza venire attaccati con i lacrimogeni): studiare e implementare questi nuovi strumenti nonviolenti di liberazione di massa. Un dialogo libero e aperto sul Grexit, insieme alla lettura dei risultati preliminari della commissione che ha studiato la revisione del debito, ci aiuteranno a immaginare nuove attività, che diventeranno le nostre nuove “armi.”
Posso aggiungerne altre due: un appoggio immediato alle vittime di questo sistema inumano (riguardo a temi come casa, cibo, cure mediche, inclusione, ecc) e il rafforzamento costante della nuova sensibilità e del suo legame con quel Destino Maggiore che sentiamo già in ognuno di noi. Ogni tentativo di arrivare a un dialogo serio su questi due temi verrà accolto con gioia. Ogni tentativo di ostacolarli mi produrrà un’indifferenza glaciale.
Informazioni sull'Autore
Marianella Kloka

Marianella Kloka ha 43 anni e vive ad Atene. Fa parte del Movimento Umanista dall'aprile del 1990 ed è stata tra i fondatori di Mondo senza Guerre e senza Violenza in Grecia. Attualmente lavora per la ong Praksis.



Sabato 18 Luglio,2015 Ore: 20:53
 
 
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