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www.ildialogo.org Un Convegno sulla libertà religiosa con lo spirito da Costituente,di Ilaria Valenzi

Un Convegno sulla libertà religiosa con lo spirito da Costituente

di Ilaria Valenzi

EDITORIALE AGENZIA DI STAMPA NEV DEL 04/02/2015
Ilaria Valenzi è legale della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato
Il recente intervento di normazione con cui la Regione Lombardia ha inteso ulteriormente restringere gli spazi del diritto all’esercizio del culto in forma pubblica, individuale ed associata, rende ancora più evidente l’urgenza di revisione dell’intero impianto legislativo nazionale in tema di diritto di libertà religiosa.
Primo dato rilevante è certamente quello della scelta metodologica e temporale con cui le forze politiche e governative territoriali hanno inteso aggravare un settore di disciplina già fortemente compromesso e che presenta ormai da anni numerosi elementi di contraddittorietà. Non può infatti non notarsi come l’approvazione delle modifiche alla Legge Regionale n. 12/2005 sia intervenuta in un clima di confronto pressoché inesistente tra forze politiche e rappresentanze civili, con particolare riferimento alle comunità di fede. Ed anzi, non v’è dubbio che il diffuso allarmismo connesso ai recenti avvenimenti che hanno colpito l’Europa nella sua libertà di espressione, sia stato di impulso alla emanazione di un ulteriore provvedimento legislativo di stampo restrittivo, con ciò confermando la tendenza a degradare la materia dei diritti fondamentali dell’individuo a interessi sottoposti al peso della regolamentazione d’emergenza. A voler tracciare una linea ideale, l’approvazione del progetto di legge regionale di iniziativa consiliare si inserisce nell’alveo di quei provvedimenti che fanno dei diritti di libertà materia esclusiva di ordine pubblico, annullando di fatto ogni analisi sulla complessità dei fenomeni legati alla estensione dei diritti e alla tutela delle minoranze.
L’inasprimento delle norme atte alla realizzazione degli edifici di culto diventa dunque il simbolo di una paradossale lotta al terrore, condotta sul terreno del governo del territorio, ed in particolare sulle disposizioni in materia di edilizia urbanistica, quasi a voler significare che la normativa sui vincoli di edificabilità, mutamento di destinazioni d’uso e limiti dimensionali dei parcheggi auto possa produrre effetti sul piano della pubblica sicurezza e non invece essere meramente funzionale alla apparente normalizzazione di una situazione percepita come emergenziale.
Peraltro, ciò che più preme evidenziare è come, nella tensione tra tutela del diritto di libertà religiosa e normativa urbanistica, in cui per sua natura si colloca la disciplina dell’edilizia di culto, sia ormai netto lo sbilanciamento tra principi contrapposti in favore di una intollerabile compressione del primo, a netto vantaggio di una asserita inderogabilità di pianificazione degli interventi di programmazione territoriale. Sembrano dunque sempre più offuscate le parole con cui la Consulta, oltre sessanta anni fa, dichiarava incostituzionale proprio quella previsione della normativa sui cosiddetti “culti ammessi”, che sottoponeva l’autorizzazione all’apertura di luoghi di culto diversi dal cattolico alla valutazione dell’Amministrazione pubblica sulla loro effettiva rispondenza a non meglio precisati bisogni della collettività.
In senso diametralmente opposto si colloca l’imminente iniziativa promossa dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) di concerto con la Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS), che si pone in continuità con il percorso di confronto tra le istanze coinvolte nella definizione di un nuovo assetto dei diritti di libertà religiosa, attivo già da tempo. Si iscrive in questo solco, infatti, il Convegno "Dai culti ammessi alla libertà religiosa", che si terrà presso il Senato il 16 e 17 febbraio. La particolare situazione della Regione Lombardia è infatti solo una delle manifestazioni, seppur tra le più eclatanti, della carenza di una disciplina legislativa ordinaria attuale ed organica, che consenta una più efficace ripartizione di competenze per materia ed una effettiva azionabilità dei diritti da parte di chiunque, individualmente e/o collettivamente, ne lamenti la lesione.
Un convegno che nasce con lo spirito da Costituente, e che intende raccogliere e mettere in dialogo il contributo di chi, in ambito scientifico, confessionale e politico ha inteso individuare nella necessità di una legge sulla libertà religiosa la reale urgenza verso l’affermazione della civiltà dei diritti (nev-notizie evangeliche, 6/2015).
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Giovedì 05 Febbraio,2015 Ore: 20:57
 
 
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