- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (1)
Visite totali: (336) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org RENZI E LA SINISTRA ANEMICA,di Aldo Antonelli

RENZI E LA SINISTRA ANEMICA

di Aldo Antonelli

Questo articolo l’ho scritto prima dell’elezioni regionali tenutesi in Emilia Romagna e in Calabria.
Se l’avessi scritto dopo sarei stato più duro.
Insomma l’impudica saccenteria di quest’uomo è da far mettere mano ai capelli.
L’astensione del 62,3 della popolazione è un problema secondario per un partito che canta vittoria per essere stato votato dal 18,49 % dei cittadini!
Sì, amici: il 49,05 % (percentuale del PD in Emilia Romagna) del 37,70 (percentuale di votanti) fanno il 18,49%!
Insomma a questo pallone gonfiato interessa più la finta e/o risibile vittoria del partito che non  la perdita della Democrazia: per lui la sua parte (PD) vale più del tutto (Italia); la linea ascensionale della sua  parte politica gli interessa più della parabola discendente del suo Paese!
Lo aspetto al muro: col muso rotto!
Qui di seguito e in allegato il mio ultimo articolo su Huffingtonpost.
Aldo Antonelli

RENZI E LA SINISTRA ANEMICA
Venerdì scorso il quotidiano La Repubblica, in 21 righe poste in prima pagina, addebitava a Matteo Renzi “parole sbagliate” incomprensibili sulla bocca di un presidente del Consiglio e, ancor più, di un segretario di partito. Sabato, puntuale e puntualmente arrogante, il de cuius risponde con una sfilza di autoencomi lunga ben 211 righe! Anche a smentire la chiosa finale del discorso: «Il tempo delle parole, giuste o sbagliate, slegate dai fatti, è un tempo che abbiamo deciso di lasciarci alle spalle per sempre»!
Oggi, 22 novembre, si compiono esattamente nove mesi da quel 22 febbraio che lo ha visto nominare Presidente del Consiglio; noi ci si sarebbe aspettato di veder nascere qualcosa, nessun parto prematuro ma un normale germogliare di “fatti nuovi” che marcassero il segno della novità di una sinistra al governo; e invece ci troviamo di fronte ad un vuoto assoluto. Centinaia di discorsi, milioni di parole, scritte, sussurrate, gridate ed usate come mannaia. Di contro il vuoto di “fatti”, semplicemente inesistenti.
In questo vuoto, è pur vero che il premier continua a girare l’Italia “in lungo e largo”, come egli stesso scrive, ma si ha l’impressione che più che girare il Paese lui continui a girare intorno a se stesso. Così pure, quando scrive che «nel Partito Democratico hanno tutti cittadinanza alla pari» si è portati a pensare che quel “tutti” sia identificativo di “se stesso”, visto che gli “altri”, sinistra interna e sindacato, vengono sistematicamente criminalizzati ed emarginati.
Un uomo di sinistra, però, dovrebbe sapere che il rapporto con gli altri diventa necessario per comprendere se stessi. Chi non si accorge di questo si rinchiude nella sfera del privato, pensa solo a se stesso, pur spacciandosi per personaggio “pubblico”. I Greci avevano trovato una parola per definire questo tipo di individuo: “idiota”. Lungi da me, naturalmente, usare questo termine nella sua valenza volgare ed offensiva; qui lo assumo esclusivamente nel suo significato originario ed etimologico di “colui che gira intorno a se stesso”.
Ancora, considerate le reiterate dichiarazioni di appartenenza, il nostro Renzi dovrebbe ricordare che nella Sinistra non esistono pratiche di autocertificazione e che nella sinistra è determinante e prioritario l’atteggiamento che si prende soprattutto in campo economico, là dove la politica è stata resa impotente ad intervenire e se interviene è solo per aprire le porte al dio-mercato. Essere di sinistra significa creare un’alternativa, un altro mercato, un’altra economia e sbattere le porte a quel capitale finanziario che fa scempio dei diritti, bypassa il lavoro derubricandolo come “passività” da ridurre al minimo e desertifica l’umanità facendone un immenso campo di rapina.
L’unica verità, in questa sua lunga risposta a La Repubblica, è che la sua politica non “ha bisogno di analisi del sangue”! Ed è vero.
La politica renziana non ha sangue, per cui ogni analisi risulta impossibile. Nelle sue vene circola un liquido non identificabile e nel quale mancano del tutto i globuli rossi, anticorpi necessari contro ogni influenza di destra..



Giovedì 27 Novembre,2014 Ore: 22:23
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
Bruno Antonio Prof.Bellerate Rocca di Papa (RM) 01/12/2014 12.51
Titolo:Che pena!
Mi spiace, rev.do don Aldo, ma mi sorprende molto negativamente! Avevo già tentato di scriverle una volta, ma non mi riuscì: vediamo questa. La negatività della sorpresa mi deriva, anzitutto, dal fatto che sia prete (non so di quale generazione!): per caso, conoscce papa Francesco?... Le pare che il linguaggio che lei usa sia almeno lontano parente di quello di Francesco?
Inoltre, entrare nel discorso politico porterebbe molto lontano: ma non si accorge di essere notevolmente vittima di pregiudizi e di gregarismo, nonché di un lessico equivoco (i sindacati, per es., che hanno a che vedere con il PD, come partito?)? Più prudenza, serenità e informazione non guasterebbero, certo. Saluti e scusi la sincerità.

Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (1) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Politica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info