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www.ildialogo.org TECNICHE DI CORRUZIONE E CONCUSSIONE,di Giuseppe Fanelli

TECNICHE DI CORRUZIONE E CONCUSSIONE

di Giuseppe Fanelli

I corruttori sono degli incapaci e i corrotti sono degli accattoni. I corruttori sono degli incapaci perché non sarebbero mai in grado di raggiungere obiettivo alcuno con le proprie capacità e vanno elargendo “mazzette” per ottenere illecitamente ciò che non sanno guadagnarsi onestamente.
Coloro che si fanno corrompere occupano posti di prestigio con compensi di tutto rispetto e non hanno affatto bisogno di altro denaro per vivere, però preferiscono accattonare (su larga scala) per condurre un tenore di vita più alto di quello, già alto, che si possono permettere e quindi sono degli accattoni.
Da una mia esperienza lavorativa come dipendente, durata diversi anni, ho avuto modo di venire a conoscenza di alcune “tecniche” di corruzione. Ho sperato che almeno qualcuno venisse scoperto, ma invano.
I CORROTTI. I corrotti sono dirigenti di Pubblici Uffici, ma anche persone di aziende private con o senza un elevato titolo di studio e che occupano posti di una certa importanza.
I CORRUTTORI. Il corruttore può essere chiunqe, una cosa è certa che ha un unico problema: non lasciare tracce degli spostamenti di denaro perchè sarebbero una prova schiacciante del malaffare. In effetti questo è il problema anche del corrotto, perchè i due sono anelli della stessa catena e se si spezza uno cade pure l'altro.
LE TECNICHE. Le tecniche di seguito descritte non necessariamente sono applicate da persone diverse, ma più tecniche possono anche appartenere alla stessa persona.
L'APPROCCIO (del corruttore). Il soggetto disposto a corrompere viene a sapere di una qualsiasi necessità del probabile corrotto e si offre a “regalare” il tutto; se il corrotto accetta, allora è fatta. Si può anche fare un acquisto importante e farlo recapitare presso l'abitazione del soggetto da corrompere. In tal caso, però, bisogna fare delle “indagini” preventive perchè non si può correre il rischio di acquistare, ad esempio un costoso televisore, e ritrovarselo al mittente. Il corruttore ignorante e con bassa scolarizzazione dichiara apertamente di essere disposto a pagare.
L'APPROCCIO (del corrotto). Questo approccio può essere di due tipi: l'approccio “brusco” e quello “dolce”. Col primo si chiede direttamente una tangente (ad esempio: “il 10% dei lavori che eseguirai lo devi dare a me”) richiesta brusca, ma diretta. Con l'approccio dolce, invece, si fa capire che se si elargisce una mazzetta, quanto richiesto SICURAMENTE verrà fatto. Il risultato è lo stesso.
IL MEZZO DI SCAMBIO. Oltre alla classica “mazzetta” da consegnare con la massima cautela, si possono regalare beni, ma si possono anche dare incarichi fittizi (consulenze) ed il corrotto rilascia anche regolare fattura relativa alla prestazione mai svolta! Il corrotto può anche imporre l'acquisto di un qualcosa venduto da un parente. Un altro mezzo di scambio è una prestazione professionale vera che il corruttore effettua gratuitamente, rimettendoci pure le spese e rilasciando anche la fattura la quale avrà un reale riscontro di denaro che verrà restituito in contante.
LA PENA. La pena? Secondo Robert Klitgaard, uno dei maggiori esperti di corruzione, «la corruzione è un reato basato sul calcolo, non sulla passione. La persone tendono a corrompere o a essere corrotte quando i rischi sono bassi, le multe e punizioni minime, e le ricompense grandi» (da Wikipedia). Ebbene in Italia i rischi sono quasi inesistenti, multe e punizioni irrisorie (talvolta il corrotto viene anche premiato) e le ricompense molto alte. Conosco un caso che fu sotto i riflettori della cronaca diversi anni fa: un dirigente di un ufficio pubblico venne sorpreso a prender mazzette ... con un patteggiamento si fece sei mesi di arresti domiciliari (con stipendio) e dopo aver pagato questo debito con la giustizia fu rimesso nello stesso ufficio. In realtà questo tizio non ha pagato proprio nulla, ma ha soltanto preso. Che dopo il trauma dei sei mesi a casa sia diventato una persona onesta? Credo che abbia solo aumentato il prezzo delle “mazzette” da prendere.
CONCLUSIONE. La corruzione può essere ovunque: anni addietro un noto presentatore televisivo fu incriminato perché prendeva tangenti dalle aziende per pubblicizzare i loro prodotti durante le trasmissioni in diretta. Patteggiò.
Ricordo anche uno stimato professore che consigliò al padre di un mio compagno di scuola di mandargli il figlio a ripetizione privata “per esercitarsi meglio” ….... Non è forse pure questa una richiesta di tangente?
Quanto descritto è solo una parte infinitesimale del “fantastico mondo delle tangenti”. Se ne potrebbe parlare all'infinito. Le tangenti sono ovunque!
Secondo il Dizionario Italiano (in rete) del Corriere della Sera il Corrotto è “chi si serve del proprio potere per ottenere denaro, concedendo favori illeciti”. Sono proprio questi “favori illeciti” a minare la nostra società. Corrotti e corruttori hanno logorato questo Paese come un cancro che indebolisce un po' alla volta fino ad annientare.
Come mai corrotti e corruttori se la cavano quasi sempre e quando gli va male non è che paghino adeguatamente per quanto hanno commesso? La risposta è tanto semplice quanto preoccupante! Le leggi vengono fatte dalla classe politica che è una classe di persone poco chiare, inaffidabili e tuttaltro che oneste e quindi legiferano lasciando, nella normativa, una via di fuga anche per se stessi. Le cronache vecchissime, vecchie, recenti e recentissime ne danno atto.



Martedì 10 Giugno,2014 Ore: 11:05
 
 
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