Già i vecchi e “stizzosi” pensionati!

I pensionati…….. se non morti prima nei luoghi di lavoro, molte volte a “ quattro lire e un soldo”.

Quelli e quelle che per tanti decenni si sono fatti il “ma…..a quarantotto”: nelle catene di montaggio – giusto per farli competere con i robot – che hanno respirato i venefici “odori” della produzione -; nel sottosuolo – in miniera e in quant’altro di “ameno” correlato -, nei cantieri per navi – che ogni tanto esplodono-, sugli edilizi ponti, alti come “grattacieli” - da dove in diversi cadono con “ volo dell’angelo” -; nella posa dei pali in montagna e in tutte le impervie zone; nei turni ospedalieri e nelle rombanti casse degli iperbolici super ed iper mercati di novelle vendite – che non ammettono tregua -; nei pescherecci ed in qualsivoglia nave…..in basso ed alto mare; nei campi, per procacciare Loro cibo – al caldo e al gelo -; quelli e quelle impiegati nelle mille e più attività di privata e pubblica utilità.

Già, i pensionati che, a seguito della lunga bile accumulata, hanno assunto il vizio dello sputacchio, sperando che il grumo vadi, trascinato dal vento, là “dove porta il cuore”.