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www.ildialogo.org Interroghiamoci sul Movimento 5 Stelle  ,di Augusto Cavadi

Interroghiamoci sul Movimento 5 Stelle  

di Augusto Cavadi

Interroghiamoci sul Movimento 5 Stelle

Posted: 12 Mar 2013 09:57 AM PDT

Caro Augusto,

mi farebbe piacere aprire con te - e con i lettori del tuo blog - una riflessione comune su un tema che mi sta a cuore.

Esterno insieme alle simpatie per il M5S personali perplessità di fondo. Sarei grato di un contributo nel merito per farmi chiarezza.

Il giorno dopo le elezioni nel blog del M5S avevo letto:

«Cercavamo una porta per uscire. Eravamo prigionieri del buio. Pensavamo di non farcela. Ci avevano detto che le finestre e le porte erano murate. Che non esisteva un’uscita. Poi abbiamo sentito un flusso di parole e di pensieri che veniva da chissà dove […] erano parole di pace, ma allo stesso tempo parole guerriere. Le abbiamo usate come torce nel buio e ora siamo fuori, siamo usciti nella luce…»

Con gergo sacrale è evocato un immaginario sociale scisso in due categorie inconciliabili: da una parte antichi faraoni miscredenti e crudeli, dall’altra la novella comunità degli eletti immacolati che sconfigge i tiranni approdando all’agognata terra promessa. Lì la folla dei prescelti da un Dio ignoto gioisce per l’eroica vittoria e si commuove per l’avvenuta redenzione. Forse sto esagerando e anche parodiando eppure mi chiedo e ti chiedo:
vedi rischi di una impostazione gerarchica e di suggestione di gruppo che potrebbero annichilire il pensiero personale? Il M5S potrebbe contenere in nuce irrecuperabili derive poco democratiche?
Annoto che più le piazze si riempivano e più la semantica di Grillo virava in direzione mitica, biblica, quasi apocalittica e i comizi si trasformavano in prediche.
Subodoro un tralignamento dal civismo al parareligioso - nella fattispecie di Grillo un mix di Savonarola e dei Blues Brothers che tirano dritto indifferenti al confronto dialettico col diverso da sé - che non mi piace. Esagerazione e semplicismo nell’annunciare al mondo una presupposta verità assoluta, perfetta, messianica, invincibile, per fortuna più simile a quella di un predicatore pentecostale americano che a quella di un duce nostrano.
Quando in una comunità il pensiero del singolo tende a diventare evanescente fagocitato nell’anima di gruppo e mistiche comunitarie vengono confuse con prassi politiche non ne è mai uscito nulla di buono. Ritieni il M5S indenne da queste potenziali derive?

Bruno Vergani

* Carissimo Bruno,
dopo Mussolini e dopo Berlusconi nulla mi appare ormai incredibile per noi arruffoni italiani. Non ho votato 5 Stelle perché preferivo la calda umanità di Nicki Vendola e la lucida determinazione di Antonio Ingroia, pur sapendo che - ancora una volta - mi sarei trovato fra gli sconfitti della ragioneria contabile.
Ciò premesso, devo confessarti che sono in attenta osservazione su ciò che accadrà nelle prossime settimane e non mi sento di gridare troppo presto "al lupo", anzi "al grillo". I motivi per cui non escludo nessuna "deriva" fondamentalista-autoritaria, ma neppure la temo come probabile o addirittura certa, sono essenzialmente tre:

a) il primo motivo è il più debole: mi fido del fiuto di gente come Marco Travaglio e di altri amici (essendo lettori di questo blog, potranno se vorranno spiegare meglio di me le loro ragioni) che hanno votato M5S
b) il secondo motivo è più consistente: Grillo ci ha salvati da Berlusconi. Mi pare di capire che ha rubato molti voti al PD ma moltissimi al PDL: se fossimo rimasti con lo schieramento di prima, il diabolico Ciarlatano sarebbe premier
c) il terzo motivo è il più forte (ai miei occhi): Grillo può "costringere" la Sinistra a fare cose di sinistra, per disperazione se non per convinzione. Hobswamm ha scritto che il socialismo sovietico ha fatto molto più bene in Occidente che in Urss perché ha costretto il capitalismo ad attivare il Welfare State e tutta una serie di misure pro-operai per evitare che le masse diventassero comuniste. Prevedo, o molto più limitatamente, spero che qualcosa di simile avvenga in Italia.

Tu giustamente sei preoccupato del registro linguistico profetico-omiletico di Grillo, ma a temperare le tue preoccupazioni potrebbero giocare due considerazioni:
a) la prima è che ognuno è esperto nel proprio linguaggio e Grillo ha sempre comunicato in questa maniera (anche quando si andava ai teatri ad ascoltarlo pagando fior di quattrini): sarebbe stato strano, oltre che poco efficace per lui, mutare stile entrando in politica (almeno quanto sarebbe stato strano vedere un Monti che si agitasse urlando le sue proposte);
b) la seconda è che i predicatori televisivi americani si appellano, esclusivamente o comunque in ultima analisi, alla fede basata sul sentimento, laddove Grillo si appella, esclusivamente o comunque in ulima analisi, alla verifica razionale e tecnica delle sue teorie. Perciò è, a mio avviso, meno pericoloso di quanto appaia: se urla una teoria sul risparmio energetico o sulla democrazia telematica o sulla metamorfosi della mafia che ormai non uccide al contrario di Equitalia...chiunque di noi può verificare, con la sua testa e con l'esperienza, dove ha ragione e dove ha torto. Mentre, se minacciasse la fine del mondo il 12.12.2012 o promettesse il paradiso a chi si lascia morire da kamikaze o proclamasse il divieto dei preservativi in Africa a nome e per conto di Dio...sarebbe micidiale.

Ma mi taccio perché forse altri vorranno dire una parola più meditata della mia.
Ti abbraccio,
Augusto


Mercoledì 13 Marzo,2013 Ore: 15:38
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
GINA COMETTO CUNEO 18/3/2013 10.17
Titolo:INTERROGHIAMOCI SUL MOV 5 STELLE
Parlo a nome di un cospicuo numero di votanti 5 stelle. Sì, siamo già pentiti a morte di aver votato i seguaci del dittatore GRILLO. ne abbiamo già avuto uno nella storia... ma loro non erano nati e vogliono provare l'ebbrezza del fascismo: COMBATTERE DISTRUGGERE E UBBIDIRE.(si può parafrasare così lo slogan di allora e reso più che mai attuale da questi imberbi parlamentari) Che schifo li credevo intelligenti anche perchè sfoggiavano lauree che ora si scoprono fasulle o in fieri. Ma chi lo sapeva?. Ora vorremmo andare di nuovo alle urne, ma per rottamare loro questa volta!!!! un gruppo di amici delusi

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