- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (313) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Finirà sempre così?,di Mario Mariotti

Finirà sempre così?

di Mario Mariotti

Non c'e proprio niente da fare! So benissimo che la qualità culturale della nostra gente lascia a desiderare; ho messo a punto vari neologismi per definirla, neologismi per prendere atto di uno stretto collegamento fra il reparto cerebrale e il membro maschile, ma anche questa volta, come ogni altra, speravo di essere contraddetto, e invece non lo sono stato, un italiano su tre dimostra di continuare ad avere fiducia nello stagionato prodotto dell’evaquazione di mammona e nel suo alleato longobardo… Devo purtroppo  credere a quello che mi rifiuto con tutto me stesso di credere: la qualità culturale dei miei concittadini è di un indefinibile e inqualificabile squallore!

Che ci siano persone che continuano a dare fiducia a uno che sono vent’anni che li usa per i propri sporchi interessi personali; a uno che ha condotto il Paese al punto nel quale ci troviamo, con la disoccupazione cresciuta a dismisura, soprattutto quella giovanile; col potere d’acquisto dimezzato per coloro che hanno un reddito fisso, con le paghe degli operai che erano ai primi posti ed ora gli ultimi fra i paesi d’Europa, con la sfrontata esibizione della propria ricchezza da parte di lui stesso e dell’oligarchia dei “cancri” della nostra società, per me è una realtà che continua a rimanere inconcepibile!

È inconcepibile per me; e lo è anche a livello europeo, e penso anche mondiale, ma tutti dobbiamo prenderne atto: gli italiani, uno su tre, si esprimono nel voto come dei minorati psicolabili che sputano sull’etica, sul buon senso, sulla razionalità, sul senso del bene comune, barattando tutto questo per il piatto di lenticchie della restituzione di una tassa che verrà prelevata dalle loro tasche ancor prima che essa vi entri

Siamo la barzelletta d'Europa e del Pianeta: concediamo il “legittimo impedimento" a degli inquisiti per dei gravissimi reati e troviamo fisiologico che essi facciano campagna elettorale per convincere i propri concittadini a votare per loro: basterebbe questa porcata a sputanarci per l'eternità! Lasciamo che l'informazione, uno dei pilastri della democrazia, stia in mano a uno che ha per scopo la contaminazione del prossimo, in modo da essere invidiato e sostenuto da lui, e in modo che gli idoli del denaro, del successo, delle visibilità, mandino la giustizia, l’uguaglianza, la fraternità, l'etica, il senso del bene comune nel museo dei fossili del precedente millennio.

Io non so come evolverà la situazione politica del nostro Paese. Devo dire, anche se li conosco poco perché non navigo in internet, che i “grillini” non mi fanno paura, mentre lo fanno i fenomeni che si stanno manifestando in Grecia, Ungheria e da altre parti, e che hanno attinenza col neofascismo. Niente paura, ma poca speranza. La verità urlata non mi piace, perché essa, se urlata, si indebolisce e si allontana; non mi piacciono le adunate oceaniche, perché mi ricordano quelle del 10 giugno 1940, davanti a Palazzo Venezia; non mi piace che la denuncia prevalga sulla proposta

Non conosco la qualità culturale dei grillini, che sono italiani e non extraterrestri, e quindi fatti della nostra stessa pasta.

Condivido alcuni punti dei loro programmi: No Tav, No Dal Molin, drastica riduzione degli emolumenti ai politici, solo due legislature per gli eletti,  esclusione degli inquisiti, sviluppo delle energie alternative, critica ai concetti di crescita e sviluppo a favore della decrescita e della sobrietà.

Certi contenuti rammentano la Sinistra; l’uscita dall’euro rimanda alla Lega, e rivela una scarsa ossigenazione del cervello. Fini ad oggi hanno rispettato la non-violenza, e questo è molto positivo.

Magari fossero una nuova Sinistra, scontenta della nostra Sinistra ed impegnata a farla tornare Sinistra! Questo ci vorrebbe proprio! Di critica al capitalismo, al mercato ed alla competizione, però ne sento poca, o non ne sento. Il lieder appare non allergico ai sesterzi ed al benessere che assi producono; i grillini delegano ad uno solo le esternazioni fuori dalla Rete, non so se é cosi anche dentro la Rete, e questo é molto pericoloso, e di triste memoria. Inoltre, e soprattutto, non vedo rispettato il rapporto che deve esserci fra la denuncia e la qualità di che fa la denuncia. Dalle parole di Grillo, il popolo della Rete sembra appartenere ad un altro pianeta, mentre tutti gli altri sembrano considerati degli zombi semoventi; questo "tutti" é ingiusto, e non corrisponde alla verità. La mia speranza é poca…  Staremo a vedere.

Ma torniamo alla bestemmia logica ad etica di quell'Italiano su tre che conferma la propria fiducia all'"emerito puttaniere" ed al "padrino del Trota". Che ci sia attinenza col fatto che noi Italiani, come dice Croce, non possiamo non dirci cristiani? Possibile che tanti fedeli di S.R.Chiesa interpretino il cristianesimo in un modo che li rende dei conservatori con forti simpatie par gli

uomini della Provvidenza, di ieri, di oggi, di sempre?

É possibile un uso più distorto di un Messaggio che ci dovrebbe mettere fra i primi ad impegnarci per quella trasformazione storica della realtà esistente che ha, come fine, la costruzione del Regno? Come si fa a costruire il Regno conservando un "esistente" che lo violenta e lo bestemmia per 25 ore al giorno?

Sembra proprio che sia possibile, se quasi il 30% degli Italiani sembra considerare Berlusca come l'unto del Signore invece di una macroescrezione di mammona e la cultura leghista come omogenea al Vangelo!

E cosi noi per l'ennesima volta, ci troveremo davanti la confraternita dei liberi sepolcri imbiancati del PdL e della Lega, che, dal monoscopio della TV, continueranno a bestemmiare la verità, e a lavorare perché i ricchi diventino sempre pin ricchi e i poveri sempre più poveri, espropriati anche della speranza. La Lombardia, la più grande diocesi del Paese, verrà sputanata da Maroni.

Il Papa, evaso dal Vaticano per incompatibilità con i brogli e le porcate ivi contenute, verrà sostituito da un altro Papa, e costui si troverà associato alla simpatia che i fedeli-credenti nutrono per l'ineffabile di Arcore ed il serafico neolongobardo .....

Ma dovrà proprio andare a finire sempre cosi?

Mario Mariotti




Sabato 09 Marzo,2013 Ore: 18:41
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Politica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info