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www.ildialogo.org CORRISPONDENZA ELETTORALE: NON VOTERÒ PER MONTI,di Paolo Farinella, prete

CORRISPONDENZA ELETTORALE: NON VOTERÒ PER MONTI

di Paolo Farinella, prete

CORRISPONDENZA ELETTORALE
TRA CANDIDATA LISTA MONTI E PAOLO FARINELLA PRETE
Ho ricevuto la seguente e-mail dell’Avv. Simonetta Saveri, candidata ligure nella lista «Scelta Civica con Monti per l’Italia» che mi chiede di appoggiarla e di farla votare. Di seguito anche la mia risposta.
Buona lettura.
Paolo Farinella, prete – chiesa di san Torpete - Genova

E-MAIL RICEVUTA:

Da: Simonetta Saveri [mailto:simonetta.saveri@sceltacivicaliguria.it]
Inviato: giovedì 21 febbraio 2013 01:03
A: undisclosed-recipients:
Oggetto: Mi permetto di disturbarla

Carissima/o

mi permetto di disturbarla per presentarmi e farle presente che, da alcuni esponenti nazionali dell’associazionismo cattolico, mi è stato chiesto di candidarmi alle prossime elezioni politiche nella Lista “Scelta civica con Monti per l’Italia”; sono stata inserita al secondo posto della lista per la Camera dei Deputati nella Circoscrizione Liguria con concrete possibilità di essere eletta.

La mia appartenenza ecclesiale, il mio servizio speso negli anni passati a vari livelli nella pastorale giovanile, la mia stima nei confronti del prof. Monti che considero una persona seria e credibile, la difficile situazione di Genova e della Liguria, il sostegno di molti amici, mi hanno indotto ad accettare.

Come ho sempre fatto non mancherò di portare avanti la difesa della vita, la promozione della famiglia, la libertà religiosa e educativa, la tutela del lavoro e il sostegno all’impresa, la solidarietà e l’attenzione ai poveri, la salvaguardia dell’ambiente, la pace e la giustizia, il principio di sussidiarietà.

Le chiedo, se lo ritiene opportuno, il suo sostegno e la disponibilità a promuovermi anche presso altre persone; desidero servire il bene comune e le persone che, a Genova e in Liguria, sono più in difficoltà; Genova e la Liguria hanno bisogno di parlamentari genovesi e liguri, che amino la nostra terra.

Per votarmi, e’ necessario fare SOLO una X sul simbolo di “Scelta civica con Monti per l’Italia” nella scheda rosa. NON bisogna scrivere nessun nome e cognome.

La ringrazio di cuore per tutto quello che potrà fare.

Avv. Simonetta Saveri


RISPOSTA DI PAOLO FARINELLA, PRETE:

Sig.ra Avv. Simonetta Saveri,

Giovedì 21 febbraio 2013 alle ore 01,03 di notte ho ricevuto la sua e-mail di candidata nella lista «Scelta Civica con Monti per l’Italia», con la richiesta di sostenerla e promuoverla anche verso altre persone: lei mi chiede di votarla e di farla votare. Le ragioni addotte dovrebbero commuovermi:

«La mia appartenenza ecclesiale, il mio servizio speso negli anni passati … nella pastorale giovanile, la mia stima del prof. Monti persona seria e credibile … Come ho sempre fatto non mancherò di portare avanti la difesa della vita, la promozione della famiglia, la libertà religiosa e educativa, la tutela del lavoro e il sostegno all’impresa, la solidarietà e l’attenzione ai poveri, la salvaguardia dell’ambiente, la pace e la giustizia, il principio di sussidiarietà».

Manca solo che lei dia una mano di bianco al cielo azzurro e una passata di vernice al mare blu; poi c’è tutto. Io non la conosco e non so come lei abbia avuto la mia e-mail. Le dico però subito che non solo non la voterò, ma inviterò anche a non votarla sia perché all’improvviso lei piomba nella mia vita, mandando una e-mail, vantando meriti religiosi che nulla hanno a che fare con la «civica» scelta del voto.

Venendo al merito, desidero assicurarla che non voterei Monti e i suoi candidati «nemmeno da morto, nemmeno se fosse l’unica lista in lizza» perché egli è il rappresentante di quel mondo che ho sempre combattuto perché è contro ogni mio principio etico e sociale. Mi sono opposto al governo Monti fin dal giorno prima del suo incarico, per altro poco democratico, al di fuori della Costituzione, senza alcun mandato elettorale, ma scelto dal sistema che doveva difendere, come ha difeso.

Lei si professa cattolica e praticante e vanta la sua appartenenza ecclesiale, la sua attività pastorale, e s’impegna «a portare avanti la solidarietà e l’attenzione ai poveri». Su questo le credo perché sono due impegni che non costano nulla: anche Monti ha dato tanta solidarietà e attenzione ai poveri, da renderli ancora più poveri, anzi riducendoli in miseria.

Vivo in una parrocchia dove le scelte del governo Monti hanno ridotto al lastrico famiglie e individui che prima riuscivano a vivere e con Monti sono state uccise e condannate alla disperazione. Il suo impegno in difesa della vita probabilmente si riferisce all’aborto che è un brodo per ogni stagione, e mi chiedo come possa farlo nella lista «civica» di Monti, colpevole di strage di massa, perché ha ucciso lavoratori, precari, esodati, scuola, sanità e pensionati (compreso il sottoscritto).

Non m’importa nulla che lei difenda la libertà religiosa, che so tutelare da me, anche senza il suo aiuto che per altro non ho mai visto fino ad oggi. Immagino che la difesa della libertà «educativa» sia rivolta alla difesa della scuola privata. Sappia che io difendo la scuola pubblica e pretendo per la privata l’applicazione austera e puntuale del dettato costituzionale: «senza oneri per lo Stato».

Mi fermo qui perché più vado avanti, più monta in me l’indignazione per la strumentalizzazione che lei fa della sua appartenenza religiosa. Sappia che io non voto perché un candidato è cattolico o difende qualche principio sedicente cattolico; voto secondo coscienza alla luce dei seguenti principi:

  • Bene comune (chi guarda all’interesse generale non a quello delle lobby, chiesa compresa).

  • Laicità (chi sta in piedi e con la schiena dritta davanti a papi, cardinali e vescovi, difendendo l’indipendenza e l’autonomia del parlamento sovrano).

  • Legalità (chi garantisce i diritti a tutti, specialmente a chi è più esposto e meno tutelato come le minoranze di ogni tipo e pretende da chi più ha che più dia in nome della giustizia).

Non voterò nemmeno Pd perché ha promesso che in caso di vittoria, si alleerà con Monti. Quindi, lei si faccia i Monti suoi e io mi occupo delle mie colline.

Tutto ciò premesso, si scordi che io la voti, che voti Monti e tutto quello che rappresenta e per tutto quello che ha fatto, e, specialmente, per quello che non ha voluto fare nel suo anno di governo che giudico una iattura per l’Italia.

La prego, a norma delle vigenti leggi, di espungere il mio indirizzo dai suoi elenchi.

Genova 21 febbraio 2013

Paolo Farinella, prete

Chiesa di san Torpete - Genova

PS. Invio questa mia risposta a lei e alla mia lista perché non voglio che si pensi che io fornichi con Monti e con i suoi complici.




Giovedì 21 Febbraio,2013 Ore: 16:40
 
 
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