Vi propongo, che siate cattolici o no, credenti in Dio o diversamente credenti, di scrivere al vescovo della vostra città (1) dicendogli se approvate o no la benedizione solenne (particolarmente solenne) del Vaticano a Monti.

In Vaticano si vota (i cardinali) ad ogni morte di papa, ma questo non è un motivo per votare in casa d'altri.
I cristiani italiani sono adulti e sanno decidere, bene o male.
Io dichiarerò massimo dissenso dall'intervento vaticano.
La chiesa - parlo come uno che vi appartiene, con doveri e diritti, libertà e responsabilità - ha da trasmettere e testimoniare messaggi evangelici di impegno civile e altruista, di solidarietà anzitutto a favore degli ultimi, e non deve sostituirsi ai cittadini nella scelta politica, come se fosse una sola quella compatibile col vangelo. Abbiamo visto la gerarchia intromettersi persino in appoggio a forze e persone indegne contrattando interessi ecclesiastici materiali.
Con l'odierno schieramento senza riserve, la chiesa perderà ancora altro ascolto nelle indicazioni morali propriamente evangeliche. Contenti?
Enrico Peyretti
(1) a Torino: mons. Cesare Nosiglia, via Arcivescovado 12, 10121 Torino

Rassegna stampa: www.finesettimana.org