Sono trascorsi otto giorni dalle elezioni. Se ne sono dette di cotte e di crude…... vince il nuovo, il vecchio, l’astensione.

Un dato è oggettivamente certo e positivo. Ha perso il candidato presidente Nello Musumeci, vicesegretario nazionale de La Destra, con segretario Storace, sostenuto dal Pdl.

Certo….. della vittoria, si era “impalmato” presidente fin dalla “discesa in campo”.

La memoria è sempre viva.

A parte i trascorsi nel partito Msi, nel dicembre 2004 aveva pubblicamente elogiato il gerarca fascista catanese Filippo Anfuso, tra l’altro, ambasciatore della Rsi nella Germania nazista, in occasione del tentativo dell’amministrazione comunale catanese – sindaco Umberto Scapagnini, il medico di Berlusconi -, purtroppo riuscito, di intitolargli una strada cittadina.

I martiri siciliani, della Lotta di liberazione e nei Campi di sterminio, si torcevano nelle tombe.

Ora, la giunta della destra con sindaco Raffaele Stancanelli, vorrebbe intestare una strada a Giorgio Almirante.

Vince la Sicilia democratica ed antifascista. La Sicilia che celebra il 25 Aprile. La Sicilia che commemora il “Giorno della Memoria”. La Sicilia che tiene viva la memoria degli uccisi nella strage di Portella della Ginestra e dei tanti uccisi per il riscatto e la dignità, sindacalisti e lavoratori. La Sicilia che ancora ricorda i tanti concittadini, lavoratori, uccisi, incarcerati, confinati, negli anni dal 1919 al 1922 e durante la dittatura fascista.

domenico stimolo

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Mercoledì 07 Novembre,2012 Ore: 17:10