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www.ildialogo.org SI E' CHIUSO IL TODI 2...,di Ernesto Miragoli

Cattolici e politica
SI E' CHIUSO IL TODI 2...

di Ernesto Miragoli

(23.10.12)

...e nessuno se n'è accorto.
Per chi non lo sapesse: lo scorso anno a Todi si sono dati spontaneo appuntamento realtà dell'associazionismo cattolico (Acli, Cisl, Confartigianato, Compagnia delle Opere, ecc.ecc.) per riflettere sul senso della presenza cattolica nel nostro paese. Lo scorso anno andò, sua sponte, anche il presidente della Cei card. Bagnasco e, sempre lo scorso anno, era presente anche Andrea Riccardi della comunità di Sant'Egidio.
L'appuntamento è stato rinnovato quest'anno, ma vuoi perchè c'è bagarre nel centrodestra e nel centrosinistra, vuoi perchè c'è il Dpef in ballo, vuoi per chissà quali altri motivi, l'incontro non ha avuto la eco che ebbe lo scorso anno.
Poco male.
L'incontro di quest'anno si è concluso come quello dell'anno scorso: generici impegni ad essere presenti politicamente nel nostro paese, reiterati inviti a chi si impegna in politica ad essere attenti al sociale, ai poveri, alla detassazione delle imprese per consentire la ripresa e, infine, richiami alti e forti ai valori dell'onestà intellettuale e morale come fondamenti su cui basare la scelta politica.
Incontri del genere sono positivi perchè aiutano a riflettere (soprattutto i cattolici che la gerarchia definisce con disprezzo "adulti") sul significato del credente nel messaggio di Cristo (quindi non necessariamente cattolico) che intende impegnarsi nel servizio della comunità politico-sociale.
Ma da Todi, quest'anno, molti si aspettavano qualche segnale più concreto che, detto fuori dai denti, desse indicazioni in vista dei nuovi appuntamenti elettorali imminenti, primo fra tutti quello della Regione Lombardia.
Non è stato così.
Il documento unitario che è scaturito si è tenuto sulle generali e i maggiorenti presenti, interpellati in proposito, non solo si sono defilati dal metterci la faccia in prima persona, ma qualcuno - Bonanni della Cisl - ha ipotizzato un improbabile appoggio a Mario Monti alle prossime elezioni, creando - se possibile - ancora più confusione.
Non voglio smentire quanto scritto, detto e ripetuto più e più volte: non esiste il politico cattolico, ma il cattolico che fa politica, ma vorrei fare un passo in avanti: mi piacerebbe che nascesse il partito dei credenti nel Dio di Cristo. Se da Todi fosse venuto un appello a tutti gli uomini liberi e forti credenti nel messaggio cristiano, senza distinzione di appartenenza a confessioni religiose, ma solo dediti al servizio del bene comune con proposte concrete, avrei salutato quest'evento come la "svolta di Todi" che sarebbe stata ed avrebbe avuto per il nostro paese il medesimo impatto che ebbe la "scissione di Livorno" per il Pci.
Un partito politico che fosse nuovo, che raccogliesse uomini e donne nuovi che non hanno nulla da spartire con la nomenklatura accasatasi nei vari PdL, Pd, Cdu ecc.ecc.e che si ispirasse ai principi evangelici (non alla dottrina sociale della chiesa cattolica - che non è da buttare nel cestino, ma solo da leggere e meditare - ) nelle proposte di governo del Paese, avrebbe un seguito senza precedenti. Non sarebbe più il partito dove i vari associazionismi cattolici portano al potere un loro membro e lo sostengono, ma sarebbe il partito di tutti coloro che si riconoscono in ideali ed in un messaggio che trascende le contingenze confessionali religiose e avrebbe - cosa molto importante - le mani nette ed il cervello autonomamente pensante, per nulla legato ad influenze gerarchiche di qualsivoglia confessione religiosa.
Sarebbe il partito che potrebbe autorevolmente rivedere e chiudere il Concordato e l'otto per mille, il partito che potrebbe riconoscere l'identità culturale cristiana del nostro Paese senza emarginare altre confessioni, il partito che non temerebbe di "Scomunicare " (nel senso di cacciare dal proprio interno) il politico che ruba denaro pubblico o si gestisce moralmente un po' troppo allegramente.
Ma è troppo pretendere questo da un associazionismo cattolico che comunque cerca il potere e flirta con gli uomini di potere.
Ci vogliono ancora anni ed anni di catarsi politica per poter realizzare questo sogno.
Ma questo non ci impedisce non solo di sognare, ma di pregare ed operare perchè il sogno si realizzi.



Marted́ 23 Ottobre,2012 Ore: 17:09
 
 
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