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www.ildialogo.org “Danno i numeri”….ma gli esodati sono robot?,domenico stimolo

“Danno i numeri”….ma gli esodati sono robot?

domenico stimolo

 Siamo proprio al famoso giullaresco pinzillachere di Totò.  Una farsa molto comica se la drammatica vicenda non riguardasse le sorti e la vita di alcune centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori.

Una tragedia che ormai si consuma da parecchi mesi.

I cittadini coinvolti, detti esodati, poiché in virtù di accordi vari sono fuoriusciti o estromessi dal posto di lavoro – in gran parte a fine 2011 – certi, come detto e convenuto,  di usufruire dei parametri pensionistici vigenti, sono trattati da sciocchi rottamati birilli –robot.

A parte 65.000, coperti da un apposito decreto, gli altri, in oltre 330.000 come confermato dalle recentissime note Inps, aspettano senza stipendio e pensione, arrotati dal micidiale nuovo meccanismo sulle pensioni. Aspettano il miracolo, che mai verrà.

Ora, mentre i cittadini interessati sono rimasti senza minimo pane per vivere, gli altri: ministro Fornero, Governo Monti, partiti che appoggiano in Parlamento, organizzazioni sindacali ( la Cgil si è lasciata impaludare dagli altri….quelli che quasi, quasi baciavano la coda dell’ex novello ducetto), si azzuffano a parole, che volano grosse; portando pene e non buone novelle.

“Non vale”, “scorrettezza”, “l’avevamo detto”, “ si vedrà in corso d’opera”, “ i dati devono essere interpretati”,  …….e così via dicendo.

Quasi, quasi, si tirano i capelli, per chi ce li ha.

Poi, a fine giornata si godono  tutti una tranquilla e sontuosa “merenda di lavoro”.

Gli esodati, poverini, oggetto delle brame, che, a dispetto del “nome” imposto non sono marziani –robot, ma normali esseri umani, di carne, ossa e sentimenti, assistono allibiti.

Ormai da mesi, non lavorando, e non avendo stipendio, salario o pensione, non sono più nelle condizioni di soddisfare le normali e quotidiane esigenze tipiche degli umanoidi: vitto, alloggio, bollette e quant’altro di avvezzo nelle necessità virtù della sopravvivenza.

E un tipico regalo del governo “ tecnico” dei professori che nella stragrande parte non avendo mai svolto lavoro di dipendenza, sconoscono gli usi e costumi degli “addetti ai lavori”. A Lor pare che i suddetti siano parte dell’enorme ingranaggio chiamato finanziarizzazione o globalizzazione e che, quindi, possono essere tranquillamente tacitati, funzionalizzando tranquillamente la “baracca”, con alcune gocce di olio del tipo extravergine…..giusto per non provocare assillante dolore.

E gli altri, quelli che appoggiano e votano in Parlamento? Sono sereni! Tanto a Lor che tange.

Cose mai viste e “sentite” ( nel recepimento umano) nella recente storia repubblicana. E, poi, tutti si lamentano, stracciandosi le vesti, del nuovo, distorto, che avanza.

Quando si perdono cuore  e radici….rimane solo l’odore dei soldi, fatti intravedere o gustati da quelli addetti alla regia.

Si rida o si dormicchi, tanto la mazzata arriverà, a suon di voti.

domenico stimolo



Martedě 12 Giugno,2012 Ore: 16:15
 
 
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