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www.ildialogo.org EVVIVA......LA COSTITUZIONE!,di Carlo Castellini

EVVIVA......LA COSTITUZIONE!

di Carlo Castellini

COSA SIGNIFICA RIPUDIARE LA GUERRA E PERCHE? ANNALISA STRADA DI BRESCIA E DONATA GOTTARDI DI VERONA, LO SPIEGANO AGLI ALUNNI DELLE ELEMENTARI CON UN OPUSCOLETTO BRILLANTE E INTERATTIVO EDITO DAI GABRIELLI DI VERONA.


Ne avevo lasciate alcune copie sul tavolo rettangolare dell'aula degli insegnanti, perchè ne prendessero visione, e altre invece, date in omaggio a persone interessate e motivate della scuola elementare “Angelo Canossi”, una scuola popolare e multietnica nell'immediata periferia della città di Brescia.
Così, complice la simpatica mediazione della animatrice culturale ALESSANDRA SPREAFICO, e la pronta accoglienza della maestra ADRIANA, l'opuscoletto brillante, sia per il verde patinato, ma soprattutto per i contenuti creativi e interattivi e le storie singolari, aveva catturato l'attenzione, delle attente e avvedute maestre, che ne discussero subito, nel consiglio di classe.
E' così che ha fatto il suo ingresso in maniera discreta: “EVVIVA.....LA COSTITUZIONE”, di ANNALISA STRADA, sottotitolo”I nostri 12 segreti per vivere felici insieme”, con testi di approfondimento di DONATA GOTTARDI, con la presentazione sentita dell'editore EMILIO GABRIELLI, rivolto in maniera empatica ai giovani destinatari.
Si tratta di dodici storie, che vogliono svelare i segreti di una convivenza pacifica; in questo volumetto la fantasia è al servizio di una grande storia e di un grande progetto racchiusi nella COSTITUZIONE della nostra REPUBBLICA.
Vengono così presentati i principi fondamentali della nostra CARTA, i primi 12 articoli. Per ogni articolo è previsto il racconto narrato di una storia in cui le vicende esposte permettono una comprensione empatica, diretta, dei valori che lo sostengono. Ogni articolo, poi, viene approfondito grazie alle domande, formulate da DONATA GOTTARDI, come ad esempio questa:”COSA SIGNIFICA RIPUDIARE LA GUERRA E PERCHÈ”?, una sezione utile anche per la discussione in ambito familiare e scolastico.
Infine viene approntato un gioco facile e divertente, una sorta di piccolo test, per verificare la comprensione dell'articolo proposto e della storia raccontata. La mia attenzione però di cronista si è appuntata sulla presentazione dell'art. 11, stimolato anche dall'EDITORIALE del nostro GIOVANNI SARUBBI, che recita con un titolo di questo tenore:”GUERRA!? NO, GRAZIE!”. In copertina la presentazione accattivante:”RACCONTAMI UNA STORIA”. Eccola.
“L'ITALA” è un'isola, anzi un arcipelago. Dopo una travagliata storia ha raggiunto l'unità nazionale diventando molto fiera di se stessa. L'inizio della storia comune dei LITALANI, pone però alcune questioni fondamentali circa l'organizzazione dello stato e della vita dei cittadini: situazioni che fanno riflettere i membri del GRAN CONSIGLIO e promulgare leggi che diventano il fondamento dell'identità di LITALA e dei suoi abitanti. Situazioni serie, tragiche e semiserie, che servono per ripensare ai pilastri della nostra comune convivenza sociale. Ma la storia riprende dal punto in cui l'abbiamo lasciata, cioè dopo l'istituzione del GRAN CONSIGLIO, che abbiamo appena seminato nella veloce presentazione, e vale la pena riprendere il filo della memoria che viene consegnata ai giovani protagonisti.
“Capitava spesso che una mamma si fermasse davanti alle vetrine di una panetteria e raccontasse al suo bambino:”Sai che quando io ero piccola, e c'era la GUERRA, questa vetrina era sempre vuota?”.
“Mangiavate così tanto?”, chiedeva il bambino sgranandogli occi.
“No, al contrario; avevamo tanta FAME ! Non c'era FARINA per fare il PANE!”. “E cosa ne facevate allora del GRANO?”
“I campi erano distrutti, gli uomini che li lavoravano erano al fronte a combattere e non c'erano i SOLDI per comprare il GRANO dagli altri STATI”. Oppure succedeva che una NONNA, che accompagna il nipotino al parco, lungo il tragitto raccontasse:”Vedi questo palazzo? Lo avevano distrutto con i BOMBARDAMENTI! Io abitavo lì e sono rimasta SENZA CASA; siamo andati a vivere in una TENDA, con altri SFOLLATI. E non ero nemmeno triste: ero felice di essere VIVA. Mica come la mia amica del terzo piano, che era rimasta sotto le MACERIE”.
Altri bambini chiedevano:”Perchè io non ho il nonno?”
E si sentivano rispondere:”Il NONNO partì per la GUERRA, e non torno' più. Non sappiamo nemmeno se è MORTO cobattendo o come PRIGIONIERO!”. Così finiva che della guerra si parlava tutti i giorni e il ricordo rimaneva vivo, almeno intanto che era fresco.
Del resto la guerra era finita a LITALA, ma infuriava in tanti altri posti del mondo, anche molto vicini. I rapporti tra le NAZIONI che stavano tutt'attorno a LITALA, erano molto tesi. Ai LITALANI, in tutta onestà, sarebbe piaciuto rimanere fuori dalle contese e farsi gli affari propri, ma non si può vivere sempre da soli, per più ragioni. Innanzitutto, perchè è bello avere AMICI con cui scambiarsi cortesie e perchè serve sempre qualcuno con cui fare AFFARI, se si vuole raggiungere un po' di prosperità.
Di conseguenza gli ambasciatori di LITALA erano sempre indaffarati tra visite, e ricevimenti, riunioni su argomenti simpatici e vertici su temi spinosissimi. Ci furono momenti in cui sugli orizzonti di LITALA sembrarono addensarsi le nere sagome dei CANNONI. Altri in cui a LITALA fu chiesto di prepararsi a combattere a fianco degli amici di sempre. In molti però si sentivano DISGUSTATI da quelle prospettive. La gente scendeva in PIAZZA e ne parlava con gli amici, qualcuno saliva su un PALCO e teneva un COMIZIO. Non mancava come sempre, chi in GUERRA ci sarebbe andato volentieri, anche se di solito erano quelli che poi non sarebbero dovuti partire per il FRONTE.
Il volume delle voci divenne talmente consistente che il GRAN CONSIGLIO si sentì in dovere di mettere nero su bianco quello che era il sentimento più diffuso nel cuore della popolazione.
Si riunirono nella grande sala dove avevano già scritto tante delle leggi fondamentali dello stato e scrissero il loro RIPUDIO PER LA GUERRA, dentro o fuori dalla NAZIONE. E sembrava loro che il più fosse fatto. (DONATA GOTTARDI).
APPROFONDIMENTO.
COSA SIGNIFICA RIPUDIARE LA GUERRA E PERCHE'?
E' l'articolo più emozionante. E' stato scritto quando ancora era aperta la ferita dei tanti morti della SECONDA GUERRA MONDIALE. Il nostro PAESE era un cumulo di MACERIE. L ' ASSEMBLEA COSTITUENTE ha detto basta. BASTA! Non ci saranno più guerre. Dobbiamo metterci assieme, unire le NAZIONI, ( L'ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE), unire l'EUROPA (UNIONE EUROPEA). E' lì che si discute attorno ai tavoli e non sui terreni di guerra. LA GUERRA E' UNA BARBARIE E LA NOSTRA COSTITUZIONE USA UNA PAROLA FORTE: DICE CHE LA RIPUDIA.
Qualcuno dice che negli ultimi anni stiamo partecipando a MISSIONI DI PACE con ARMAMENTO DA GUERRA. Per rispettare il ripudio della guerra, le armi possono essere solo una difesa per i nostri SOLDATI e non possono essere usate per ATTACCARE. Le missioni possono essere solo MISSIONI DI PACE, per aiutare e proteggere le persone e le POPOLAZIONI INDIFESE. (CARLO CASTELLINI).

CHI E' ANNALISA STRADA?
Vive e lavora in provincia di Brescia. Ama giocare con le parole con i libri e da qualche anno, si è dedicata ai testi per i lettori più giovani. Per il Segno dei Gabrielli Editori dirige la Collana “Raccontami una storia”, in cui ha già pubblicato il libro “IO SONO IL RE” e “UNA MOSCA NON E' UN RAGNO”. Tra i suoi titoli con altri editori “TUTTI IN SCENA” (Bruno Mondadori); “ENRICA LA FORMICA SENZA SEDERE” (Ape Junior); “GLI INVENTORI BOTANICI”, (Ed. Paoline); La collana “I SENTIMENTI A COLORI”, per San Paolo. Per ulteriori notizie: annalisastrada.splinder.com.

CHI E' DONATA GOTTARDI?
Vive a Verona. Laureata in Economia, inizia subito il percorso universitario., occupandosi in particolare di relazioni industriali e di diritto del lavoro. E' docente ordinaria di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Ateneo scaligero; in congedo dal maggio 2006 con l'ingresso nel Parlamento europeo; tra i vari incarichi , è componente effettiva della Commissione per i problemi economici e monetari; della Comissione Diritti della Donna e Uguaglianza di genere; ulteriori notizie il sito www.donatagottardi.net. (a cura di CARLO CASTELLINI).



Marted́ 28 Febbraio,2012 Ore: 13:00
 
 
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