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www.ildialogo.org Dirigenti superpagati il resto ha stipendi inferiori alla Grecia,di Amina Salina

Pubblica amministrazione
Dirigenti superpagati il resto ha stipendi inferiori alla Grecia

di Amina Salina

 Uno studio dell Eurostat, ampiamente ripreso dalla stampa, ha finalmente fatto chiarezza su chi sono i veri privilegiati nella pubblica amministrazione, non certo gli impiegati delle qualifiche funzionali, non certo gli infermieri ed i medici dei pronto soccorso che lavorano in condizioni inaudite e, soprattutto, con fondi ridicoli. Non certo i dipendenti dei beni culturali che vedono sgretolarsi il patrimonio storico culturale italiano. Non esiste come afferma la Fornero un problema di costo del lavoro viceversa esiste un problema di costi della politica paramafiosa e demenziale che sta distruggendo questo Paese e ragiona come se si dovessero produrre ancora oggetti di largo consumo,  come se il patrimonio storico culturale italiano non fosse invece una risorsa ben piu importante della FIAT. Peccato che è una risorsa fatta marcire.

Gran parte delle colpe per il malfunzionamento della pubblica amministrazione in Italia deriva da una classe dirigente strapagata, autoreferenziale, che trasmette gli incarichi e le prebende di padre e in figlio, una vera e propria casta feudale che vive in italia come se non fosse in Italia, che non conosce la realtà del paese, che diprezza il popolo e che in questi ultimi anni ha imposto lo sfacelo della pubblica amministrazione, il declino dei diritti e la fine del welfare in Italia.

Sul sito online de La Repubblica di oggi potete vedere per filo e per segno le paghe dei super manager pubblicate dal ministro Patroni Griffi. Tornando agli stipendi pubblici la disparità tra il personale dirigente e il personale non dirigente è altissima. Tra questi ultimi ci sono anche molti giovani laureati il cui stipendio non supera i 1300 euro al mese,  che sono aumentati negli ultimi anni appena del tre per cento ampiamente sotto il tetto dell inflazione, mentre gli stipendi degli altri dipendenti di pari livello non solo nel Nord Europa ma pefino in Grecia sono saliti fino ad una media di 28 mila euro annuali ad Atene e 34 mila a Berlino.

Sono oltre undici anni che per effetto della cosiddetta moderazione salariale richiesta da vent anni a questa parte ai lavoratori, i nostri stipendi non sono affatto aumentati mentre il costo della vita e aumentato a causa dell'inflazione e dell'introduzione dell'euro. Nel  2003 quello che costava mille lire adesso costa un euro. La speculazione ha massacrato gli stipendi pubblici.

Altri dati domostrano che i dirigenti, a partire dal capo della polizia Manganelli che guadagna la bellezza di seicentomila euro annui, per finire ai centinaia di direttori generali che viaggiano sui trecentomila euro l'anno,  seguiti da migliaia di direttori d'ufficio e da dirigenti,  medici, farmacisti, chimici che guadagnano in media due o tre volte uno stipendio medio di un impiegato laureato delle qualifiche funzionali.

Se 3500 euro al mese possono essere definiti uno stipendio  non certo lauto per un medico che lavora nel SSN c'è una miriade di consulenti strapagati che andrebbero mandati a fare il loro lavoro di professionisti per cui già guadagnano abbastanza, togliendo i doppi e tripli stipendi. Oltretutto a differenza degli amministrativi i Medici possono fare il doppio lavoro negli studi privati, guadagnando altri soldi fuori dall'orario di servizio.

Insomma centinaia di migliaia di persone svolgono il loro compito giornaliero con uno stipendio che non consente loro di vivere decentemente dovendo riempirsi di debiti per portare avanti la famiglia  e assicurare ai propri congiunti un tetto luce gas telefono e da mangiare, dopo di che due stipendi sono finiti e restano i prestiti e le cessioni del quinto.

La situazione e talmente preoccupante che persino la Fornero ha promesso il suo interessamento.Chissa quale diabolico  disegno stanno preparandoci per autofinanziarci la sopravvivenza.Dopo quello che hanno detto sul slario minimo dei disoccupati pagato con i soldi....dei lavoratori c'è da pensare che mettano le mani nelle nostre tasche per restituirci i nostri soldi dopo  esserseli giocati in borsa...per il nostro bene.

amina salina 



Luned́ 27 Febbraio,2012 Ore: 22:29
 
 
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