- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (378) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org La Chiesa dopo Berlusconi,di Walter Peruzzi

La Chiesa dopo Berlusconi

di Walter Peruzzi

http://www.cattolicesimo-reale.it/

Posted on luglio 18th, 2011 

Come era facile prevedere la Chiesa ha cominciato a “mollare” Berlusconi solo a babbo morto, fra la sconfitta alle amministrative e quella ai referendum. E lo ha fatto, anzi lo sta facendo, curando di continuare a garantirsi potere e privilegi per sé, a danno dei cittadini.

Perché non rifare la DC?

E’ questo lo scopo dell’incontro promosso a Roma, il 10 luglio scorso, presso la Società Salesiana San Giovanni Bosco, dal Segretario del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace monsignor Mario Toso, salesiano come l’ispiratore dell’iniziativa, il segretario di Stato Tarcisio Bertone.

Erano presenti politici cattolici di maggioranza e opposizione (Pisanu del Pdl, Fioroni del Pd, Cesa, Buttiglione, Binetti e Pezzotti dell’Udc, Bonanni della Cisl) insieme a molte associazioni cattoliche  di “destra” e di “sinistra, dalle Acli alla Compagnia delle opere: tutti accomunati da atteggiamenti  “critici” più o meno radicali e recenti, verso il governo; tutti convinti che conviene forse tornare a un partito unico dei cattolici, cinghia di trasmissione del Vaticano, come la vecchia DC.

Ma non è meglio il pluralismo?

Ma c’è un forse, e sono le obiezioni che un simile progetto incontra nello stesso mondo cattolico e nella CEI, che non ha nascosto il suo disappunto per l’iniziativa. Il Vaticano, infatti, nel quadro della politica centralizzatrice e restauratrice di Benedetto XVI, sembra trovare più utile controllare e gestire la politica italiana attraverso un referente unico, cui tutti i “fedeli” debbano elettoralmente fare capo. Ma le differenti sensibilità presenti nel mondo cattolico italiano si trovano troppo strette dentro questo progetto e la CEI stessa, in cui convivono vescovi e diocesi con posizioni differenti, ha verificato nel ventennio postdemocristiano che la Chiesa ha potuto non soltanto conservare ma accrescere il suo ruolo dominante intessendo rapporti con una pluralità di referenti (Berlusconi in primis e i suoi atei devoti, o i cattobuzzurri della Lega Nord ma senza tacer di Casini o dei cattolici del Pd, specie se poco adulti). E allora, perché non continuare così, consolidando una pattuglia di kamikaze dei “principi non negoziabili”, presenti in più partiti anche se in qualcuno – al centro – più che in altri?

Marciare divisi, colpire uniti

Queste divergenze tattiche, pur importanti, non devono tuttavia far perdere di vista la sostanziale unità strategica del Vaticano e della CEI per quanto riguarda l’obiettivo: che è quello di consolidare i legami spirituali con un robusto gruppo di politici cattolici – uniti in un partito, o divisi fra più – impegnati a tradurre in legge quanto decide il Vaticano e a trasformare la dottrina morale cattolica in legge dello stato, cioè usabili come un nodoso bastone contro i diritti dei cittadini.

Lo ha dimostrato la vicenda del testamento biologico nella quale Fioroni come Binetti e tanti altri, “trasversali”, si sono impegnati per spiegarci che la nostra vita non è a disposizione nostra ma di Dio, cioè del direttore di Avvenire, di Gasparri e di Ratzinger. E’ questo, con o senza Balena bianca, il futuro che ci attende o, per lo meno, che vorrebbero preparare per noi Bertone e Bagnasco.



Marted́ 19 Luglio,2011 Ore: 16:29
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Politica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info