- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (336) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Non voglio, e non possono celebrare la morte di un uomo,di Patrizia Morgante

GIUSTIZIA VENDICATIVA CHE GENERA VIOLENZA
Non voglio, e non possono celebrare la morte di un uomo

di Patrizia Morgante

Lettera al Presidente Obama


Un terrorista ucciso val bene una rielezione come Presidente degli Stati Uniti, no? L'unica certezza di questa marea poco chiara che è l'uccisione di Osama Bin Laden è che ha garantito la rielezione nel 2013 di Obama (attenzione a sbagliare come diversi giornalisti continuano a fare!).
Non voglio e non posso celebrare la morte di un uomo, perché da un paese civile, democratico e paladino delle libertà mi sarei aspettata che lo catturassero e gli garantissero un processo (badi bene, parlo di processo non di torture per estorcergli informazioni). Sarebbe stata un'ottima occasione per conoscere meglio questo mondo di al-Qaida e simili, che, sbagliando, continuiamo a leggerlo con le nostre categorie culturali e simboliche, che sono quelle che lo hanno alimentato. Sarebbe stata un'ottima occasione per capire perché ci odiano tanto (citando un libro di Paolo Barnard, Perché ci odiano, ed. BUR).
Solo degli ingenui (lo sono i cittadini degli Stati Uniti?) possono pensare che il terrorismo che scuote il mondo nasca solo da un credo religioso. Le politiche estere di USA, Inghilterra e Israele non hanno fatto altro che alimentare il risentimento e il rifiuto del mondo arabo per gli apparati di potere europei e nordamericani.
Questa non è una vendetta? “Giustizia è stata fatta”, ha detto Obama e il popolo gli ha fatto eco. La pena di morte non appartiene alla nostra cultura, ma alla loro si.
Solo degli ingenui (lo sono i cittadini degli Stati Uniti?) possono pensare che ora il terrorismo è finito per sempre: come si può essere così ciechi? Osama era un leader in declino, ma non certo per le politiche occidentali, ma per le istanze del nord Africa che stanno cambiando la narrazione della lotta per la libertà dalle dittature (e dal colonialismo) e il linguaggio della rivoluzione. al-Qaida è un movimento a rete, la morte del carismatico leader, non la distrugge, la indebolisce, lasciando ancora più spazio ai fanatismi individuali e isolati. Ragioniamo come occidentali, che morto il leader tutto cambia. Una rete, un movimento funziona con altre logiche.
Signor Presidente, premio Nobel per la Pace, gli chiedo, ma non mi risponda: ne è valsa la pena uccidere tanti civili innocenti in Iraq e in Afganistan perché giustizia si facesse? Cosa facciamo ora attacchiamo il Pakistan? Ce ne andiamo domani mattina dall'Iraq e dall'Afganistan? Ormai il diavolo è morto (?).
Detto questo, voglio esprimere il mio rispetto silenzioso e profondo per il dolore dei familiari i cui cari hanno perso, senza una ragione, la vita negli attentati del 2001. Questo è un dolore di cui non si può parlare, ma solo con-dividerlo, sentirlo nelle viscere; è una cicatrice che non si lenisce mai... E' lo stesso dolore che ogni giorno accompagna tanti e tante nei paesi che noi stiamo bombardando o affamando (talvolta anche le due cose insieme!). È forse diverso il loro dolore? Conta meno? Sono più abituati a morire?
Signor Presidente, la guerra fa schifo e nel 2011 non dovremmo più neanche pensare di togliere la vita ad un uomo, perché giustizia sia fatta... Ma lo so, io sono e rimango una sognatrice nonviolenta, come lo era Vittorio Arrigoni...
Patrizia Morgante

Articolo tratto da:

FORUM 261 (9 maggio 2011) Koinonia

http://www.koinonia-online.it

Convento S.Domenico - Piazza S.Domenico, 1 - Pistoia - Tel. 0573/22046



Marted́ 10 Maggio,2011 Ore: 12:12
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Politica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info