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www.ildialogo.org HILLARY CLINTON,di Giancarla Codrignani

GIUSTIZIA VENDICATIVA CHE GENERA VIOLENZA
HILLARY CLINTON

Per “restare umani”


di Giancarla Codrignani

Credevamo che fosse la "foto dell'anno" e ci aspettavamo di vederla sulla copertina di Time. Ricordate la foto della visione del filmato sulla fine di Bin Laden da parte dello staff della Casa Bianca? con tutti gli uomini, presidente Obama compreso, seri e tirati, ma immoti e Hillary con la mano davanti alla bocca?
Non credo che dimenticherò mai quella mano a reprimere un senso di orrore. Una mano che rivelava l'umanità di una donna - che è anche "un" politico - e non si adattava alle atrocità che siamo in grado di compiere quando diventiamo soldati e finiamo per farci del male. Ma non dimenticherò neppure la ritrattazione: non era "debolezza femminile", ma allergia alle polveri d'ambiente: forse reprimeva un colpo di tosse. Lezione forte e contraddittoria offerta a tutti, uomini e donne. Anche noi, quando diventiamo "pari" nel potere, omologhiamo perfino i sentimenti, senza pensare che, forse, sarebbe meglio che i maschi smettessero di stringere i denti (e i pugni) e dicessero la paura e il pianto.
Quel gesto rappresentava orrore immediato, ma anche istintiva esorcizzazione di un futuro, che, tutte le volte che viene in primo piano la violenza, può diventare inesorabilmente temibile. E' evidente che la presunta debolezza è la vera forza dell'essere umano che, nella natura, si trova a possedere come sola forza la ragione e i sentimenti. La ragione, forse, va educata e potrà scegliere tra varie opzioni; ma non si possono reprimere i sentimenti, che non appartengono a un cuore separato dalla testa e dalla pancia. Neppure per "alto senso del dovere" si può evitare di sentirsi umani e, quindi, vulnerabili. Ogni tanto questa percezione di umanità totale la chiamiamo coscienza, ma troppo spesso - soprattutto se uomini educati a stereotipi di forza e gerarchia - la rimuoviamo.
Il mondo meriterebbe di meglio delle nostre inadeguatezze. Una delle prime da superare è quella di capire che, come diceva don Milani, di molte "omissioni" ci giustifichiamo con l'aggravante della buona fede. Perché non pensare che dovremmo imparare ad essere miti così in casa, come con gli immigrati, i diversi, i nemici, e come, da paese a paese, con quelli che aspirano ad una difficile democrazia e non dobbiamo consegnare alla vendetta e alla violenza? 
Giancarla Codrignani

Articolo tratto da:

FORUM 261 (9 maggio 2011) Koinonia

http://www.koinonia-online.it

Convento S.Domenico - Piazza S.Domenico, 1 - Pistoia - Tel. 0573/22046



Marted́ 10 Maggio,2011 Ore: 12:06
 
 
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