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www.ildialogo.org I NOSTRI COMPITI,di Peppe Sini

I NOSTRI COMPITI

di Peppe Sini

Ad uno sguardo superficiale il governo della guerra assassina e del colpo di stato razzista sta cadendo per una congiura di palazzo.

A uno sguardo piu' acuto esso cade perche' il potere autocratico di Berlusconi sta crollando sotto il cumulo dei crimini commessi dal despota golpista e dal suo gangsteristico entourage. E tra i crimini annoveriamo anche la gigantesca opera di corruzione di cui i cosiddetti festini con minorenni poco piu' che bambine sono la punta estrema di abissale degradazione e mercificazione dell'umanita', e gli spettacoli televisivi - tutti gli spettacoli televisivi - la manifestazione piu' pervasiva.

*

Ma nella crisi del regime della corruzione non solo sono possibili colpi di coda, non solo sono possibili esiti ulteriormente autoritari, liberticidi e vieppiu' corruttivi (serbiamo memoria di come alla catastrofe dello scellerato regime di Craxi, Andreotti e Forlani segui' proprio la presa di potere berlusconiana), ma anche si evidenziano percorsi palesemente gattopardeschi: il crollo di Berlusconi e il permanere del berlusconismo, da cui e di cui pressoche' l'intero ceto politico in vario modo e misura al potere nel corso degli ultimi vent'anni e' stato plasmato ed e' complice ed erede.

*

La catastrofe morale e intellettuale richiede quindi una risposta adeguata di riforma morale e intellettuale.

Questa risposta e' la nonviolenza, unica teoria-prassi della liberazione e della solidarieta' umana emersa dai gorghi del XX secolo.

Occorre quindi che nel cuore della proposta politica di alternativa si collochi una posizione nonviolenta, che due punti di programma metta al cuore della sua proposta immediata come contributo specifico ad una eventuale - ma necessaria - coalizione elettorale antiberlusconiana ovvero antifascista e antimafia: la cessazione della guerra e l'abolizione di tutte le misure in cui si e' concretizzato il colpo di stato razzista.

Solo con la scelta dell'opposizione alla guerra assassina e al colpo di stato razzista si costruisce l'alternativa democratica e antifascista.

Solo con la scelta dell'opposizione alla guerra assassina e al colpo di stato razzista si costruisce il programma di lotta per abbattere il barbaro dominio gansteristico e neofascista.

Solo con la scelta dell'opposizione alla guerra assassina e al colpo di stato razzista si difende la legalita' costituzionale.

Solo con la scelta dell'opposizione alla guerra assassina e al colpo di stato razzista si costruisce il riscatto di questo paese dal ventennio del regime dell'infamia e del crimine, della generalizzata prostituzione al male, della denegazione dell'umanita'.


 
 TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 377 del 17 novembre 2010

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

 



Mercoledì 17 Novembre,2010 Ore: 16:30
 
 
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