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www.ildialogo.org Liberale o non liberale? Il dilemma del senatore Enrico Musso,di Paolo Farinella

Liberale o non liberale? Il dilemma del senatore Enrico Musso

di Paolo Farinella

[pubblicato su la Repubblica/Il Lavoro (locale) domenica 22 agosto 2010, p. XI con lo stesso titolo]
Domenica 8 agosto il prof. Vittorio Coletti è stato troppo benevolo nel suo commento, perché lui non è politicamente cattivo come me. Il prof. Coletti crede che il sen. Musso Enrico abbia intelligenza sufficiente per essere una risorsa della destra. Non lo credo affatto in base all’assioma che chi ha è intelligente non può stare con Berlusconi. Dopo gli ultimi sconquassi politici, mi accingevo con pazienza ad attendere le scelte «liberali» del sen. Enrico Musso, quando all’improvviso l’ «albergo delle libertà» (con licenza di delinquere), è schizzato come un siluro. Il senatore che fino a ieri difendeva la «buona fede di Berlusconi» e militava nella sua scuderia, d’incanto resta folgorato sulla via della delinquenza istituzionalizzata.  Egli dichiara candido come un giglio che il documento votato dal P3dl «è profondamente illiberale». Penso che includesse anche 35 inquisiti, indagati, ricercati, con mandato di arresto, mafiosi, condannati in 1°, 2° e 3° grado, senza contare il capo dei capi ovvero il corrotto e corruttore per eccellenza. E’ lo stesso Musso che il 13 ottobre 2009 in risposta alla domanda su questa pagina del prof. Colletti («Perché sta con Berlusconi?») rispondeva che fu attratto dal «programma liberale: efficienza della spesa pubblica, federalismo, liberalizzazioni, riforma meritocratica dell’università e della scuola, rilancio delle infrastrutture e della politica energetica. Una bella inversione di marcia rispetto al governo uscente, e anche a tutti quelli precedenti».
La spesa pubblica è aumentata e aumenta senza controlli; il federalismo è merce di scambio; le uniche liberalizzazioni le ha fatte quel comunista di Bersani; per la riforma meritocratica dell’Università, chieda il senatore al suo Rettore Deferrari che è disposto a «guidare la rivolta degli studenti»; di rilancio delle infrastrutture per ora si è visto solo l’autorizzazione a Berlusconi di costruire bungalow a villa Certosa per ospitare gli amici del kgb e il colonnello Ghedafi, notoriamente liberali doc. Il partito dell’ex candidato sindaco di Genova difende a spada tratta i delinquenti ed espelle chi osa solo accennare a pensieri impuri come «legalità, giustizia, istituzioni». Il senatore si vanta su questo giornale (31 luglio 2010, p. IV) di avere votato 174 volte in dissonanza (armonica?) con il suo partito. Non dice però che ha votato le 39 leggi immonde (tranne il processo breve: perché una no e le altre sì?) che sono il vero obiettivo della legislatura: alla malora il Paese e l’economia, lo stato sociale e di diritto. E’ di natura divina, salvare Cesare e gli amici dalla galera: vecchie e nuove P2, P3, cricche del malaffare e delinquenti recidivi.
Rifarsi all’improvviso una verginità, dopo che si è passata un’intera legislatura a fornicare con il partito delle illibertà e che si è sostenuto ogni attacco allo Stato di Diritto, alla Costituzione e alla decenza, deve essere ardua per il senatore, uomo di cultura liberale (?) a conveniente corrente alternata. Mi farebbe piacere sapere da lui (con risposte secche, senza disquisizioni paranoiche sui «don») se per l’elezione dei membri del CSM ha votato anche per il Pdl Filiberto Palumbo, avvocato barese che difende Berlusconi come assistente di Ghedini e anche  il sen. Alberto Tedesco del Pd indagato per la malasanità di Bari; oppure se ha votato Matteo Brigandì della Lega che riceve il guiderdone per avere difeso Umberto Bossi e di altri big del Carroccio in non so più quanti processi oppure Michele Vietti (Udc) relatore della legge sul falso in bilancio che tante salvezze portò a Berlusconi. Tutta gente liberale, gente perbene, gente imparziale, tutti appartenenti al «partito dell’amore a pagamento» e senza ricevuta, nella migliore tradizione berlusconista. A proposito, il gruppo misto non sarà per caso una pausa per vedere dove planare meglio al momento opportuno, a movimento tellurico «P3» assestato? Con stile liberale, naturalmente.


Giovedì 09 Settembre,2010 Ore: 12:00
 
 
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