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www.ildialogo.org Il questore s’è perso nei carruggi,di Paolo Farinella

Il questore s’è perso nei carruggi

di Paolo Farinella

[pubblicato su la Repubblica/Il Lavoro (locale) domenica 20 giungo 2010, p. XVII con il titolo: «Caro Questore, per favore si prepari prima di parlare a del centro storico»]
Uno spettro s’aggira per il centro storico, insofferente recidivo di giorno in giorno nei confronti dell’amministrazione comunale. Dai tempi di Adamo ed Eva, la maggior parte dei festaioli è passabile, ma nelle notti di venerdì e sabato, c’è sempre un gruppetto di imbecilli che sono o fanno gli ubriachi e urlano e schiamazzano ad ogni ora nella zona delle Grazie e di via San Bernardo fino a mattino inoltrato, quando crollano nei loro letti e noi dobbiamo alzarci dopo due notti insonni. Gli abitanti sentono molte parole e faraonici progetti, ma intanto la notte è come il giorno. Il progetto «Mercurio» è fallito e il Comune non ha avuto il pudore di avvertire i cittadini di avere sbagliato. Ho la certezza che nel centro storico, l’amministrazione si sia giocata la rielezione fra due anni. Fi­nora non ne ho sentito uno dire che rivoterà l’attuale governo che pare ce la metta tutta per andarsene a casa in fretta. Stavo tentando di addolcire questo giudizio pesante, ma non ho fatto in tempo perché è intervenuto il nuovo questore Filippo Piritore che, dando fuoco alle polveri, ha inferto il colpo di grazia alla Sindaco.
Precisamente un mese fa (21 maggio 2010) ha fatto dichiarazioni sconcertanti e mi viene il dubbio che sia stato mandato apposta da Berlusconi e Maroni per fare fuori prima del tempo Marta Vincenzi. Le sue parole sono state un «requiem» per la Sindaco che infatti ha cercato di correre ai ripari subito. Il questore che non sa fare il suo mestiere dice: «I cittadini devono capire dove andare di notte, certe zone del centro storico vanno evitate. Mi di­spiace per i due ragazzi picchiati e rapinati, ma mi chiedo: perché sono andati di mercoledì, in piena notte, in via San Bernardo? I locali sono chiusi, in giro non c’è nessuno. È come andare a cercare guai. Se uno si va a «infrat­tare» è libero di farlo, ma si prende anche i rischi». Bravo il questurino! Un vero genio targato Berlusconi/Maroni i quali in campagna elettore nella sicurezza hanno inzuppato non solo il pane, ma anche le brioches. Genova può stare fresca con questo questurino che non questua nulla. I residenti dove vanno di mercoledì sera? A casa sua?
Quando arrivò il questore, la Sindaco e l’assessore Scidone gli fecero fare la passeggiata in centro e manda­rono avanti operatori ecologici a fare le pulizie di Pasqua, come si fa col papa, facendogli vedere non la realtà ma il centro storico «in cartolina». Lo shopping avvenne di pomeriggio, in piena luce e con guardie del corpo: non di notte. Il questore, infatti, si confuse e non sapeva dove fosse. Quando un uomo dello Stato, prima ancora di comin­ciare il proprio mandato, abdica alle sue responsabilità e si siede sulla poltrona in attesa del 27 per riscuotere lo sti­pendio, beh, signor questore, lasci perdere! Torni al paesello e non venga «ad infrattarsi» a Genova con irresponsa­bili ovvietà che, dette da un questore, sono una vera istigazione a delinquere.
Se vuole essere serio, venga ad abitare in via delle Grazie o vico San Giorgio e prima di parlare faccia i gargarismi con l’acqua di mare ed un corso accelerato full-time per questore per la città di Genova che ha il centro storico più grande d’Europa. Penso che il Pd cittadino debba porsi «ora» il problema delle elezioni ammini­strative prossime e provvedere a ricambiare amministratori e non aspettare due anni, quando la destra avrà fatto, in silenzio, terra bruciata intorno. Superando personalismi deleteri, occorre una figura della società civile di grande prestigio, che proponga un progetto di città oltre la gestione dell’ordinaria amministrazione. Ciò che deve guidare la politica cittadina, «adesso», è non permettere che Genova sia macchiata da una eventuale vittoria della destra fa­scista e berlusconista. Sarebbe una colpa indelebile. Sarebbe un delitto per la Superba, medaglia d’oro della Resi­stenza.
 
Genova 27 giugno 2010.
Paolo Farinella, prete Genova
 
Paolo Farinella, prete
Parrocchia S. Torpete - Genova


Giovedì 24 Giugno,2010 Ore: 15:36
 
 
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