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www.ildialogo.org La rivoluzione civile e, se occorre, cristiana,di Paolo Farinella, prete

La rivoluzione civile e, se occorre, cristiana

di Paolo Farinella, prete

[pubblicato su la Repubblica/Il Lavoro (locale) domenica 9 aprile 2010, p. XII con il titolo: «Noi, onesti democratici perché così esige la giustizia»]
In Italia montano gli scandali che stanno avviluppando il governo in una ragnatela che lo soffocherà perché c’è un limite anche all’indecenza. Il cerimoniere di sua santità invece di cerimoniare vestito di pizzi e frizzi, si mescola al gioco della corruttela e salda il nesso tra religione d’accatto e potere, in un amplesso forte da prostituzione. Malaffare e liturgia in onore del dio quattrino al cui altare gli indecenti della compagnia si inchinano e sacrificano incenso. Mi auguro che il papa faccia un bel repulisti di monsignori, gentiluomini e vanitosi che non disdegnano il portafogli pieno anzi gonfio e traboccante. A questo andazzo in cui domina l’arroganza e l’ingordigia per sé e affini possiamo rispondere con il «mugugno» e rassegnarci oppure possiamo essere protagonisti di una rivoluzione che porti un radicale cambiamento. Tutto quello che vediamo sotto i nostri occhi, dal terremoto alla protezione civile, alla cricca, al caso Scajola, Lunardi, Verdini con contorno di monsignori, uomini finti travestiti da donne, è frutto di una cultura e di una perversione spirituale: la logica del fare gli interessi esclusivi di sé e dei propri famigli.
Più i politici, vecchi e nuovi, sono invischiati nel malaffare e più si affrettano a spergiurare che sono «veri cristiani» e conoscono il perdono, capovolgendo la realtà e la stessa fantasia. Semmai siamo noi che dovremmo perdonare loro e non viceversa. Di fronte a questa peste berlusconista, noi possiamo fare molto, assumendoci la responsabilità della dignità e della onestà. Non saremo disonesti perché così fan tutti, ma saremo onesti perché lo esige la giustizia e la nostra onorabilità. Sono antidemocratici? Noi rispetteremo alla lettera le regole della democrazia e onoreremo la Costituzione come ispirazione sorgiva del nostro essere e delle nostre scelte.
Un altro modo per reagire è l’impegno politico e sociale di grande respiro. I nostri lettori sanno che è costituita l’Associazione di promozione sociale «Ludovica Robotti – San Torpete»: il nome di una bambina apparsa e scomparsa in nove mesi e un santo adulto che ha regalato la vita per coerenza. Ci siamo dati l’obiettivo di fare, sviluppare e diffondere la «politica» della solidarietà verso persone e famiglie in difficoltà: invece di fare i nostri interessi, noi presteremo «senza interessi», secondo le nostre possibilità. Sosterremo singoli e famiglie perché non cadano nelle mani di usurai e collaboreremo con tutti coloro che accettano la Costituzione come spinta e faro di civiltà. Sono orgoglioso di annunciare che è la prima Associazione nella storia che tra le sue finalità pone espressamente la parte prima della Costituzione Italiana del ‘47, la Carta dei Diritti e il rispetto dei cittadini e cittadine senza distinzione tra residenti e immigrati. Vogliamo celebrare l’Unità d’Italia eliminando ogni forma di discriminazione.
Noi crediamo nella cooperazione e nella solidarietà vicendevole e siamo orgogliosi dei tanti che sono già soci (per ora 42) e di quanti vorranno aiutarci a costituire un fondo per dare un segno rivoluzionario di civiltà e solidarietà nel nome della Costituzione italiana e del Vangelo. Nel nostro statuto c’è scritto che non possiamo accettare denaro illecito, proveniente da malaffare, corruzione, droga, prostituzione o frutto dello scudo fiscale, ma accettiamo solo quello onesto e giusto. Per questa rivoluzione chiediamo a chi partecipa di esaminare la propria coscienza, perché è in gioco l’onore di chi dona e dell’Associazione. Chi vuole diventare socio può ritirare la domanda in San Torpete (o richiederla via e-mail) oppure, attraverso la Banca Etica, di cui siamo soci, può dare il proprio contributo, libero, disinteressato e solidale alla Associazione «Ludovica Robotti – San Torpete» vico San Giorgio 3R – 16128 GE, Codice Iban: IT87D0501801400000000132407. Per l’estero, Codice Bic: CCRTIT2T84A.
 
Paolo Farinella, prete
Parrocchia S. Torpete - Genova


Luned́ 10 Maggio,2010 Ore: 12:03
 
 
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