- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (225) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

“Una domanda inutile…una domanda rivelatrice”, di Mario Mariotti

“Una domanda inutile…una domanda rivelatrice”

di Mario Mariotti

Ancora su Benedetto XVI e la shoah


Caro Benedetto, é inutile che tu chieda a Dio perché ad Auscwitz ha taciuto, perché non é intervenuto a fermare la tremenda catena di montaggio dell’assassinio e della morte.
Il Dio dell’Alleanza, il Dio religioso, onnipotente e buono, non può reggere Auscwitz. La Sua bontà avrebbe innescato l’onnipotenza, e le preghiere delle future vittime avrebbero trovato ascolto, e risposta positiva. Ma Dio, e ce l’ha detto Gesù, cioè Lui stesso fattosi carne, non é fatto così, e la tua domanda, oltre che inutile, é rivelatrice che tu sei rimasto fermo al Dio dell’ Alleanza, e non conosci ancora il Padre, buono ma non onnipotente, rivelatoci dal Figlio.
Quest’ultimo ti avrebbe risposto che a tacere non era stato Lui, che a non intervenire non era stato Lui, la cui Parola si fece carne ed abitò fra noi.
A tacere, a non intervenire siamo stati noi uomini: sarebbe bastato, al primo comizio di Hitler, valutati i contenuti dei suoi enunciati, chiamare la guardia medica di qualche ospedale psichiatrico, far intervenire due infermieri in camice bianco, e la storia del mondo avrebbe potuto prendere una piega diversa. I tedeschi invece, e fra essi i cristiani, e fra essi i cattolici, si alzarono in piedi ad applaudire, e divennero le mani del progetto maligno....
Gesù, come dicevo, non ha taciuto, ma ha già parlato, e si é lasciato assassinare dai sacerdoti del Dio religioso pur di farci capire che, se l’Amore non viene incarnato da noi, se manca il “si”, dato che noi siamo le mani del Suo amore per noi, e la condanna della ricchezza, dell’accumulo privato, dato che i terminali di dio-condivisione, cioè noi,, non possono non vivere la cultura del necessario e la condivisione con amore.
Sarà molto difficile, allora, per una guida cieca, riuscire a fare aprire gli occhi di coloro che sono guerci.
E poi, nella tua visita al campo di sterminio, c’è stata un’altra cosa che ho trovato tragicamente ingiusta: ad Auscwitz è più che necessario, è ineludibile andare nella Verità, altrimenti non solo si offende la memoria dello sterminato dolore delle vittime, ma anche si lasciano i cancelli aperti ad Auscwitz futuri…
E la Verità sono anche le enormi responsabilità dei cattolici tedeschi, se il potere fu affidato al più schifoso gruppo di criminali assassini che l’Europa dalle presunte “radici cristiane” abbia mai partorito. Sarebbe quindi stato necessario un “mea culpa” tanto determinato, caro Benedetto, da toglierti il coraggio di varcare il cancello.
E se fosse vero che i criminali nazisti volevano annientare gli Ebrei per poter cancellare anche il cristianesimo, allora mi devi spiegare anche il perché i cattolici tedeschi votarono per loro, perché sciolsero il loro partito in quello nazista, perché il Vaticano fece un concordato con loro, perché essi, insieme a tutte le altre forze reazionarie, affidarono al loro capo, ad Hitler, i pieni poteri, pur sapendo bene (il Mein kampf é del 1923) qual era il suo “evangelico” programma politico: l’affermazione dei più forti, la razza ariana, e l’eliminazione di tutti i “diversi” perché impuri.
Quindi, caro Benedetto, sarebbe stato meglio, evitare la profanazione chiedendo un perdono nella Verità.
Il rimanere al di qua del cancello, poi, forse, ti avrebbe potuto offrire una preziosa opportunità. Forse il filo spinato, la barriera fra gli oppressori e gli oppressi di quel tragico momento storico, ti avrebbe potuto far aprire gli occhi sull’Auscwitz, di oggi, sulla tragica divisione fra Nord e Sud del mondo, su quei meccanismi strutturali, capitalismo privato e mercato, e su quella cultura soggettiva (ricco é bello ed anche buono) che lasciano morire 30000 piccini ogni giorno per miseria, sfruttamento ed omissione di solidarietà, negando alle piccole vite anche uno spicciolo, mentre le guerre di aggressione, quelle per procura e quelle preventive bruciano enormi quantità di risorse, usate non per servire, ma per soffocare la vita. Ma su questo, su questa tua eventuale rinascita anche, se vecchio, non ho sentito parola; ecco il silenzio, ecco la mancanza di profezia più pesante del più pesante macigno…
É proprio vero, la Verità in bocca ai ricchi non ci può proprio stare! E quando essi La accalappiano, la loro condizione La nega, essi sono la controtestimonianza di Lei. , Chi conoscesse Dio, e parlasse con Lui, entrerebbe in comunione con Lui. Ricchezza e potere, allora, si: dissolverebbero, e avremmo la eco dell’esperienza di libertà e di amore di Francesco d’Assisi....
Caro Benedetto, prova a riflettere: ti vuoi porre come guida spirituale, e sei ben accetto sia al Tempio che all’Impero. Pensa alla fine che Qualcuno fa fare a chi non sa né di carne e né di pesce.
L’incarnazione del Verbo, col tuo contributo, continua ad attendere, e gli Auscwitz di ieri e di oggi, resteranno anche domani, mentre il servizio a Mammona, al Beati i ricchi, travestito da Dio cristiano nelle preghiere e nelle pratiche religiose, ci mantiene nella tragica alienazione di coloro che rifiutano la prassi della condivisione e si aggrappano, in buona o cattiva fede, al verbo “credere”….

Mario Mariotti - 10 giugno 2006



Lunedì, 19 giugno 2006
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Editoriali

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info