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www.ildialogo.org Lo confesso sono un malpensante!,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Lo confesso sono un malpensante!

di Giovanni Sarubbi

Lo confesso sono un malpensante ma su argomenti come quello della guerra è obbligatorio esserlo.
Le azioni belliche che si combattono in giro per il mondo e qualche volta anche sul territorio europeo, con gli attentati come quello che si è verificato a Manchester ieri sera, non sono mai casuali. Si tratta di operazioni militari pianificate che cercano di raggiungere degli obiettivi precisi parziali per raggiungere la vittoria finale. Si fa così in tutte le guerre.
E qual è l’obiettivo dell’attentato di Manchester? Da malpensante quale sono, penso ad un collegamento tra questo attentato e l’incontro che domani il Presidente Statunitense Trump avrà con Papa Francesco. Un attentato studiato per consentire ai soliti sostenitori della guerra di gridare i soliti slogan contro “l’islam madre di tutti i terrorismi”, sulla ferocia di chi non rispetta neanche i bambini, e sulla necessità di rispondere colpo sul colpo, e quindi sulla necessità di aumentare le spese militari e preparasi allo scontro totale.
E l’incontro di domani fra Trump e il Papa porterà a dichiarazioni comuni sulla condanna del “terrorismo omicida”. Un attentato fatto per fare in modo che Trump e Papa Francesco possano avere qualcosa in comune da dire e condannare, così giusto per dare un senso all’incontro. Cioè per consentire a Trump di ottenere un successo dall’incontro con Papa Francesco.
Ecco l’ho detto in premessa, sono malpensante. Qualcuno dirà che faccio fantapolitica ma la vendita di 110miliardi di dollari di armamenti all’Arabia Saudita da parte di Trump è una cosa tremendamente concreta, come concreta è la richiesta della Nato di aumentare il contingente militare presente in Afghanistan che fra pochi giorni verrà deciso a Bruxelles. Altri soldati italiani andranno in Afghanistan e altre spese militari dovremo sostenere. Rcordatevelo quando vi diranno che non ci sono soldi per gli asili nido, per la sanità, per i trasporti pubblici.
Gli attentati terroristici in Europa vengono immancabilmente attribuiti all’ISIS. Tutti sanno che l’ISIS è una sorta di “marchio di fabbrica”, un “brand” lo chiamano in termini tecnici. Un marchio che può essere usato per rivendicate tutto e da usare per giustificare spese militari pazze e guerre a gogò.
Così come è diventato un copione collaudato quello di attribuire i vari attentati a persone definite “radicalizzate” senza ovviamente spiegare cosa siano i “radicalizzati” e, se esistono, a quale logica politica essi rispondano. Salvo poi a scoprire che si tratta di persone che vivono nelle cosiddette “banlieu”, luoghi dove si vive in miseria e dove si possono trovare centinaia e centinaia di persone disposte a fare qualsiasi cosa per un pugno di dollari. Gli stati europei prima hanno consentito la creazione delle banlieu, luoghi di degrado e miseria, e poi si stupiscono e gridano allo scandalo se un po' di persone che li vivono diventano terroristi. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Una cosa è certa: i mass media in questa vicenda giocano il ruolo di diffusori delle idee della guerra, della vendita di armamenti e della diffusione dell’odio anti-islamico. Fanno i megafoni alle posizioni razziste e guerrafondaie dei partiti di destra e lo fanno in modo spudorato.
Urge opporsi e impedire che il nostro paese venga legato ancor più al carro statunitense e portato a fare le guerre che lo sciagurato imperialismo USA sta realizzando in giro per il mondo.
Due guerre mondiali, le armi atomiche, chimiche batteriologiche, le decine di conflitti che si sono susseguiti dal 1945 ad oggi, gli esperimenti nucleari, sembrano non soddisfare il mostro della guerra. Vuole altri morti e distruzioni.
E gli uomini e le donne di questo mondo guardano a questo mostro e ne rimangono affascinati e ipnotizzati.
Fino a quando?
Domani mi direte se sono stato malpensante.
Giovanni Sarubbi



Martedì 23 Maggio,2017 Ore: 23:13
 
 
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