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www.ildialogo.org Il segno dei tempi!,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Il segno dei tempi!

di Giovanni Sarubbi

I fascio-leghisti hanno oramai buttato ogni maschera. Basta perbenismi, basta doppio petto. Dichiarano apertamente di essere per la violenza aperta contro i poveri cristi, contro gli immigrati accusati tutti di essere musulmani e perciò alieni rispetto alla nostra cultura. 
“Ci vuole una pulizia di massa anche in Italia”, ha dichiarato il segretario della Lega Salvini. Si oppongono a chi fugge dalle guerre non a chi le guerre le promuove e le combatte vendendo armi. Forse pensano ai campi di concentramento e ai forni crematori nazi-fascisti o ad affondare a cannonate direttamente in mare i barconi carichi di migranti invece di portarli in salvo.
Sono forti con i deboli e debolissimi con i forti, con quei super ricchi che sono i veri responsabili della miseria e della guerra in corso. I fascisti di tutti i tempi hanno sempre fatto così. Hanno sempre picchiato la povera gente, a cominciare dai lavoratori che si opponevano a condizioni di lavoro schiavistiche, ai bassi salari, alla mancanza di sicurezza e agli incidenti che li uccidevano o li mutilavano. 
Sta facendo così il neo presidente USA Trump la cui prima azione è stata quella di abolire la riforma sanitaria del suo predecessore. La sanità è una cosa per ricchi, i poveri possono morire, anzi prima lo fanno meglio è, parola di Trump! 
I super ricchi  possono stare tranquilli: i fascio-leghisti italiani, i lepenisti francesi, i trumpiani USA, gli olandesi di Wilders ... non se la prenderanno mai con loro. Attaccano gli immigrati al grido di “Via la feccia marocchina”, e si dicono persino cristiani. Che volete di più?
Sembra di rileggere i quotidiani di inizio secolo scorso quando il fascismo faceva i suoi primi passi subito dopo la prima guerra mondiale. Allora faceva paura la vittoria del Partito socialista alle elezioni del 1919 e l’esempio della rivoluzione d’Ottobre che aveva portato al potere per la prima volta un partito comunista. E così le istituzioni dello stato non si opponevano alle azioni delle squadracce fasciste che assaltavano le camere del lavoro o attaccavano i picchetti operai che difendevano il lavoro. C’era complicità e connivenza. E le  forze politiche rincorrevano a destra le posizioni fasciste. E i padroni di allora finanziavano i partiti populisti. E continuano a farlo anche oggi, con le forze politiche a fare la corte ai grandi capitani di industria e non ai lavoratori.
La storia dovrebbe essere maestra di vita ma non è così. Ci risiamo! Ciò che sta accadendo oggi è già stato visto nel corso della nostra storia. E sarà così probabilmente fino a quando non cambierà alla radice il sistema sociale dominante, che è quello capitalistico, basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, come diceva il buon vecchio Carlo Marx.
Così come già visto sono i contorcimenti del sistema politico che in questi giorni si stanno manifestando sia a destra che a sinistra. Si parla di formule politiche ma non dei contenuti della politica.  Si fanno e disfanno partiti a destra e a sinistra senza soluzioni di continuità. È la sindrome psichiatrica della “ricostruzione” di un unico soggetto politico, a destra e a sinistra, che è iniziata da quando sono scomparsi PCI e DC, agli inizi degli anni ‘90 del secolo scorso, ed è stato inoculato nel sistema politico il virus del maggioritario e dell’uomo solo al comando. E anche qui la storia dovrebbe essere maestra di vita e insegnare che tutti i dittatori hanno fatto sempre una brutta fine. Nessuna dittatura personale ci potrà mai difendere dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Ci vuole partecipazione di massa, ci vuole coscienza sociale, fraternità e rispetto della comune umanità.
Meno male  che c’è Papa Francesco che dice cose chiare sui migranti e sulla guerra in corso e che sta subendo, proprio all’interno della sua chiesa, attacchi durissimi e la cui vita è a rischio ogni giorno. Ed è questa forse la vera novità di questi anni di cui ancora non si è preso sufficientemente coscienza.
Mai mi sarei aspettato di dover essere preoccupato per le sorti di un Papa, ed anche questo è un segno dei tempi.

Giovanni Sarubbi



Domenica 19 Febbraio,2017 Ore: 18:35
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
Bruno Antonio Bellerate Rocca di Papa (RM) 20/2/2017 10.46
Titolo:Condivisione
D'accordo in sostanza, meno che sull'appariscente pessimismo, che si oppone a ogni speranza! Comunque, continua con i tuoi puntuali interventi, di solito, del tutto condivisibili. Cordiali saluti.
Autore Città Giorno Ora
Mauro Matteucci Pistoia 21/2/2017 20.45
Titolo:I migranti come scommessa di umanità
Non posso che condividere le riflessioni di Giovanni, che, continua a interrogare le nostre coscienze. Purtroppo gli emigranti che - se ce la fanno - approdano sulle nostre coste, dimostrano con il rifiuto che ricevono, quale deriva umana e culturale attraversa la nostra società.  I fascio-leghisti hanno troppo ascolto in un generale oscuramento della mente e degli animi!

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