Io vulesse truva’ pace – Eduardo De Filippo

Io vulesse truvà pace;
ma na pace senza morte.
Una, mmieze’a tanta porte,
s’arapesse pe’ campa’!
S’arapesse na matina,
na matin’ ‘e primavera,
e arrivasse fin’ ‘a sera
senza dì: ‘nzerràte llà!
Senza sentere cchiù ‘a ggente
ca te dice: io faccio…,io dico,
senza sentere l’amico
ca te vene a cunziglia’.
Senza senter’ ‘a famiglia
ca te dice: Ma ch’ ‘e fatto?
Senza scennere cchiù a patto
c’ ‘a cuscienza e ‘a dignita’.
Senza leggere ‘o giurnale…
‘a nutizia impressionante,
ch’è nu guaio pe’ tutte quante
e nun tiene che ce fa’.
Senza sentere ‘o duttore
ca te spiega a malatia..
‘a ricett’ in farmacia…
l’onorario ch’ ‘e ‘a pava’.
Senza sentere stu core
ca te parla ‘e Cuncettina,
Rita, Brigida, Nannina…
Chesta sì…Chell’ata no.
Pecchè, insomma, si vuo’ pace
e nun sentere cchiu’ niente,
‘e ‘a spera’ ca sulamente
ven’ ‘a morte a te piglia’?
Io vulesse truva’ pace
ma na pace senza morte.
Una, mmiez’ ‘a tanta porte
s’arapesse pe’ campa’!
S’arapesse na matina,
na matin’ ‘e primavera,
e arrivasse fin’ ‘a sera
senza di’: nzerràte lla’!

 

La famosa poesia di Eduardo De Filippo apre oggi queste mie povere riflessioni. Sono le parole che mi sono venute a mente immediatamente, e che mi hanno accompagnato per l’intera settimana, dopo le notizie provenienti dagli USA relative alle decisioni del neo presidente TRUMP sul muro con il Messico e sul “muslim ban”, il blocco all’ingresso negli USA dei musulmani provenienti da 7 paesi, fra cui Siria e Iran. Un blocco subito fermato da un giudice federale di Brooklyn, Anne Donnoly, e poi dichiarato incostituzionale da un altro giudice dello Stato di Washington[1].

Milioni di persone hanno reagito ai primi passi dell’era Trump scendendo in piazza in tutto il mondo. Ma ciò non è bastato a fermare le mani omicide di chi poi dalle parole passa ai fatti e uccide senza pietà persone innocenti. Si perché alle parole scellerate di un capo di stato seguono poi le azioni scellerate di chi si sente autorizzato a metterle in pratica. E così dopo un paio di giorni ecco una strage in una moschea del Quebec in Canada che, come tutte le stragi, è feroce, violenta, inaspettata. Sparano e uccidono persone in preghiera, su bambini innocenti. Le parole che hanno armato la mano dell’omicida sono quelle che Trump ha diffuso a piene mani durante tutta la campagna elettorale che lo ha portato a diventare presidente degli USA. E sono le stesse parole che vengono diffuse impunemente in Italia dalle forze politiche della destra fascio-leghista che di Trump si dichiara alleata. E sono le parole che sempre più spesso vengono ripetute da semplici cittadini, che inneggiano all’omicidio di immigrati e musulmani che i mass-media ogni giorni ci indicano come i responsabili di ogni male del mondo. I responsabili della crisi mondiale, quelli veri, sono al sicuro nei paradisi fiscali, nelle loro ville faraoniche dove hanno accumulato le più ingenti ricchezze che la storia abbia mai visto. Sono i poveri cristi a morire per garantire a loro di godersi le ricchezza che hanno rapinato in tutto il mondo.

E amici mi hanno raccontato di aver discusso animatamente con persone apparentemente pacifiche, i classici buoni padri di famiglia, che dichiaravano di essere pronti ad uccidere chiunque avesse osato violare la propria casa, soprattutto se migranti. La follia omicida che sta emergendo in queste ore sui social-network relativamente all’uccisione del giovane di Vasto[2] da parte del marito della donna che lui ha ucciso in un incidente stradale, segnala che siamo ben oltre il livello di guardia. Siamo nella fogna più nera e buia della storia. Siamo già nella tragedia ed è ora di rendercene conto.

E allora “Io vulesse truva’ pace”. Non ci sono altre parole da dire.

Bisogna fare la pace, costruirla, giorno per giorno, impegnandosi contro le decisioni scellerate dei trumpiani di oggi, eredi dei fascisti e nazisti di ieri, ricchi e straricchi ieri e oggi, che agitano i loro mostri per proteggere le proprie ricchezze. E questi scellerati, grazie al supporto dei mass-media, che sono la vera “bomba atomica” della politica, difendono le loro ricchezze utilizzando i più poveri e diseredati. Hanno fatto così nazisti e fascisti e i satrapi di tutti i tempi. Continuano a fare così i trumpiani, i fascio-leghisti italiani, i lepenisti francesi, … quelli esistenti in tutti i paesi europei.