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www.ildialogo.org Nessun razzismo e nessuna guerra potranno mai sconfiggerci!,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Nessun razzismo e nessuna guerra potranno mai sconfiggerci!

di Giovanni Sarubbi

La speranza non deve mai venir meno. Bisogna cercare sempre la via per promuovere il bene anche nelle situazioni più difficili.
Sono queste le idee che animano da sempre questo nostro piccolo giornale. E oggi c'è bisogno di promuovere speranza, coltivarla senza posa, reagire al male col bene per dare una prospettiva all'umanità perchè non c'è futuro ne speranza nella guerra e nell'odio razziale.
È questo il senso dei due appelli che nell'ultima settimana abbiamo pubblicato sul nostro sito, uno (vedi link) promosso insieme a tantissimi giornali come il nostro e associazioni e singole personalità del mondo della cultura o del giornalismo sul tema della libertà religiosa, l'altro (vedi link) sul tema della guerra che il nostro paese si accinge a combattere in Libia promosso da Alex Zanotelli e dallo storico Angelo del Boca. Da un lato il tema dell'odio razziale a sfondo religioso, dall'altro il tema della guerra. Due temi drammaticamente attuali, di cui la gente comune non parla e di cui non avverte la pericolosità. La società è come prigioniera da un lato del dramma della crisi economica e dall'altro dei molti diversivi inventati dai mass-media per distrarne l'attenzione (Sanremo, il pallone, gli omicidi efferati, …).
È proprio vero, la generalità delle persone non si interessa di nulla almeno fino a quando non gli cade una bomba in testa. Succede così con tutto. Pochi militanti ambientalisti che denunciano il dissesto idrogeologico, l'inquinamento delle falde acquifere, la diossina prodotta dalle industrie e i loro veleni scaricati dovunque ci siano state operazioni di movimento terra (scavi), ma nessuno li prende in considerazione. Magari vengono uccisi e anche denunciati e condannati per reati inesistenti mentre quelli veri commessi dagli inquinatori vengono ignorati. Poi i tumori, le alluvioni che distruggono le case costruite la dove non si sarebbe mai dovuto costruire e uccidono persone, e tutti a spargere lacrime ipocrite e a chiedere soldi per riparare i danni e ricominciare d'accapo con gli stessi metodi e le stesse logiche. Pochi ambientalisti considerati per lo più estremisti, magari condannati (vedi NOTAV) perché hanno dato fastidio e disturbato gli interessi miliardari dei pochi ultraricchi che fanno i loro profitti sui tumori, sull'inquinamento delle città, sulla speculazione edilizia. Ma quando gli estremisti veri, quelli che uccidono persone inermi a sprangate, che assaltano i centri di accoglienza e aizzano la popolazione all'odio razziale, che compiono i loro gesti e proclamano il loro odio impunemente, questi estremisti trovano ampio spazio sui mass-media, vanno alle TV nazionali nel nome della “libertà di stampa”.
E così gli appelli sulla libertà religiosa e contro il razzismo e quello contro la guerra sono ignorati dai grandi mezzi di comunicazione. L'altra Italia che vuole la pace, la giustizia sociale, la salvaguardia dell'ambiente e l'accoglienza, non esiste per i mass-media, è ignorata e criminalizzata. Nessuno ne parla mentre ampio spazio viene dato agli estremisti in camicia nera che inneggiano al razzismo e alla guerra.
È ora di cambiare questa realtà. C'è bisogno di promuovere iniziative capillari su tutto il territorio nazionale che riescano a rompere il muro di silenzio imposto dai mass-media. C'è bisogno, per esempio, di promuovere sit-in davanti a tutte le prefetture e i palazzi delle istituzioni contro la guerra. Si può fare con poco sforzo. Un po' di bandiere, qualche striscione con semplicemente scritto “no alla guerra”, “fermiamo la terza guerra mondiale a pezzi”, un po' di volantini con poche parole. E bisogna farlo in tutta Italia e contemporaneamente. Ma questo è solo un esempio di quello che si può fare in modo pacifico per opporsi alla violenza razzista e alla guerra. Altre idee possono venire incontrandosi, coordinando le proprie azioni di pace. Dopo sarà troppo tardi, perché quando i mostri della guerra e della violenza razzista si scatenano tutte le religioni, tutti i cittadini onesti, tutte le persone pacifiche verranno colpite indistintamente. L'antisemitismo e la seconda guerra mondiale sono lì ad insegnarci queste cose. E' successo appena 70 anni fa e non si può ricadere negli stessi orrori a distanza di così poco tempo. Se ciò è possibile è perchè hanno cancellato la cultura, la storia, riducendo un intero popolo alla miseria materiale e intellettuale, prostituiti alla logica dell'egoismo individuale.
I responsabili di tutte le religioni hanno le loro responsabilità. Cari fratelli e sorelle non chiudete gli occhi, non pensate al vostro specifico interesse che al momento può non essere messo in discussione. La violenza razzista e la guerra sono mostri che non risparmiano nessuno. Vengono generati dall'egoismo di una classe sociale che vuole arricchire se stessa infischiandosene se ciò comporti morti e distruzione dell'intero pianeta. Ha ragione Papa Francesco quando dice che questa economica uccide. Quei settemila italiani che hanno rapinato quasi otto miliardi di euro esportati in banche svizzere, sono dei criminali che hanno pensato solo al proprio arricchimento ai danni dell'intero popolo italiano. Qualcuno di loro pontifica anche dagli schermi televisivi. E sono anche essi responsabili, come i vari governi e i vari partiti che oggi siedono in parlamento, delle migliaia di suicidi che in questi anni di crisi ci sono stati e della diffusione di una cultura egoistica che tutto distrugge.
E' ora di cambiare. Ci appelliamo alle grandi religioni, a ciò che di buono resta nella politica, a tutti i giornali e a tutte le associazioni che come noi si oppongono all'ingiustizia sociale, all'odio e alla violenza razziale e alla guerra. Non rimaniamo chiusi in noi stessi, coordiniamoci, parliamoci, cerchiamo di capire cosa possiamo fare insieme per dare vita ad iniziative congiunte su tutto il territorio nazionale. Rompiamo il pensiero unico dell'egoismo capitalistico dominante, dimostriamo che un'altra Italia e un'altra umanità esistono e nessun razzismo e nessuna guerra potranno mai sconfiggerci.
Giovanni Sarubbi



Domenica 15 Febbraio,2015 Ore: 10:19
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
giulia guzzo San Giovanni in Fiore (CS) 17/2/2015 12.55
Titolo:La guerra è alle nostre porte
CONCORDO CON SARUBBI .MENTRE L'ITALIA E' AMMALIATA DAL FESTIVAL DI SANREMO,CHI CI GOVERNA MASSACRA LA COSTITUZIONE,NATA DALLA RESISTENZA,MENTRE OLTRE I CONFINI DELL'ITALIA SUCCEDONO COSE ASSURDE E INCONCEPIBILI COME LA GUERRA IN LIBIA LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI è IPNOTIZZATA DAI PROGRAMMI -SPAZZATURA DI BARBARA D'URSO E MARIA DE FILIPPI.QUESTI PROGRAMMI SONO NATI CON LO SCOPO DI CONDIZIONARE LE COSCIENZE EIL PENSIERO DI CHI LI GUARDA.LA GUERRA E' ALLE NOSTRE PORTE E NOI DORMIAMO SUGLI ALLORI.

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