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www.ildialogo.org Buon lavoro Presidente,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Buon lavoro Presidente

di Giovanni Sarubbi

L'Italia ha un nuovo Presidente della Repubblica. È Sergio Mattarella. È un “cattolico democratico”, cresciuto nella DC, amico di Ciriaco De Mita e della sinistra DC. Più volte ministro, figlio d'arte, fratello di un martire di mafia. È uno che non ha mai scalpitato per avere posti di potere. Persona pacata e di poche parole. Lo dicono legato ai poveri. Professore di diritto costituzionale e fino a ieri membro della Corte Costituzionale. Tutto bene dunque? Abbiamo finalmente l'uomo giusto al posto giusto, qualcuno che riuscirà a rimettere al centro il “bene comune”, come ha auspicato immediatamente Papa Francesco? Oppure la sua figura di uomo di poche parole, persona seria, verrà utilizzata per giustificare una deriva politica che sta scardinando alla base la nostra Costituzione e la nostra vita politica e sociale?
Le sue prime parole (“il mio pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini”), ed il suo primo gesto, la visita alle Fosse Ardeatine, sembrano andare nella direzione dell'uomo giusto al posto giusto. Ma sarà veramente così?
Dovremo aspettare il suo discorso di insediamento che avverrà tra pochi giorni. Ma soprattutto bisognerà aspettare le sue prime decisioni nel merito delle leggi o dei decreti legge che il governo gli chiederà di firmare. Firmerà tutto, anche le leggi incostituzionali come ha spesso fatto il suo predecessore durante i governi della destra?
La visita alle Fosse Ardeatine, fatto in se positivo che ha immediatamente suscitato il plauso della Comunità ebraica di Roma, è stata letta come fonte ispiratrice per far fronte alla sfida del nuovo terrore che avanza e decapita nel nome di Dio, leggasi ISIS. Un nuovo terrore paragonato a quello nazista che produsse le Fosse Ardeatine. L'Italia, ci sembra di capire, continuerà a partecipare alla “terza guerra mondiale a pezzi” a seguito degli USA nei vari scenari del mondo dove oggi viene combattuta, in perfetta continuità con le scelte del presidente Napolitano. L'Italia continuerà dunque a violare uno dei fondamenti della nostra Costituzione l'art. 11, quello che impegna il nostro paese a ripudiare la guerra e a “promuovere e favorire le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”? Noi ci auguriamo di no, ma basterà aspettare pochi giorni per capire in che direzione marcerà la nuova presidenza della repubblica.
Il neo Presidente conosce bene la macchina militare italiana. E' stato lui il ministro della difesa che durante il Governo D'Alema nel 1999, guidò l'esercito italiano nel suo primo intervento bellico, dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, in Kossovo. Ed è sempre Mattarella che da ministro della difesa abolì la leva obbligatoria, con l'approvazione della legge di riforma delle Forze Armate che avviò il percorso dell'esercito professionale che oggi spende una trentina di miliardi di euro all'anno per le sole spese ordinarie.
Il primo ministro Renzi, presentando la candidatura di Mattarella, ha detto che egli non diventerà un custode della intangibilità della Costituzione. È probabile che ci sia chi voglia usare la figura di Mattarella per giustificare o avallare la modifica della Costituzione attualmente in corso nel parlamento con il famigerato e indigeribile “patto del nazzareno”. Mattarella dirò no oppure si? E sulla legge elettorale in via di approvazione cosa farà? Essa è incostituzionale e la sua scelta sarà determinante.
Altro tema importante, quello della difesa della libertà religiosa attualmente calpestato dai mass-media che stanno dando man forte alla iniziativa di partiti estremisti e razzisti. L'islamofobia trabocca da ogni mass-media. In alcune regioni del nord (Lombardia e Veneto), dove essi detengono la maggioranza, partiti politici estremisti, alcuni apertamente nazisti e fascisti, stanno mettendo in atto dei veri e propri attentati alla Costituzione, sia con l'approvazione di leggi regionali palesemente incostituzionali, sia con atti amministrativi che giungono a violare persino la dignità dei bambini, sol perché essi sono musulmani. Come non ricordare quello che hanno fatto i nazisti nei confronti dei bambini ebrei? Il primo atto da Presidente della Repubblica, la visita alla Fosse Ardeatine, aiuterà Mattarella a bloccare questa ondata razzista che sta mettendo in discussione principi fondamentali quali l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, la libertà religiosa e quello sulla “responsabilità penale personale”?
Noi ci auguriamo di si.
Ed in attesa del suo discorso e dei suoi primi atti, anche noi sig. Presidente, vogliamo augurarle buon lavoro nell'interesse delle persone più deboli, la povera gente, nei confronti dei quali i nostri padri costituenti hanno assunto l'impegno a «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese» (art. 3). Da Lei ci aspettiamo, e la sosterremo, che metta in pratica questo articolo della nostra Costituzione.
Buon lavoro.



Domenica 01 Febbraio,2015 Ore: 12:07
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
giulia guzzo San Giovanni in Fiore (CS) 01/2/2015 17.57
Titolo:Presidente e dintorni
L'etica della politica negli ultimi anni si è abbassata a causa di scandali,privilegi e corruzione .La povertà è raddoppiata e tra il mondo degli ultraricchi e quello dei diseredati c'è davvero di mezzo il mare.La politica ha delle ragioni che noi poveri mortali non possiamo comprendere.Abbiamo corso un brutto pericolo .Nella rosa dei nomi per la Presidenza della Repubblica ce n'erano alcuni che mi spaventavano.L'elezione di Mattarella mi fa sentire si  distaccata ma anche un pò fiduciosa.Il primo gesto che ha fatto e le prime parole che ha pronunciato dopo l'elezione mi fanno sperare che potrebbe stare dalla parte degli ultimi e anche difendere la tanto amata Costituzione.....
Autore Città Giorno Ora
Bruno Antonio Prof.Bellerate Rocca di Papa (RM) 02/2/2015 10.53
Titolo:Due "riserve"
La prima: non credo che "noi, poveri mortali" non siamo in grado di capire la politica; la seconda: d'accordo sul "rispetto" della Costituzione, ma non su un suo "culto", che ne faccia... un  feticcio, un tabù! Tutto ciò che è umano è modificabile e, a volte, va modificato.

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