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www.ildialogo.org Viva la pace!,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Viva la pace!

di Giovanni Sarubbi

Una giornata stupenda, una emozione fortissima, migliaia di persone di tutte le età in marcia per la Pace a San Giovanni in Fiore, nel cuore della Calabria.
Sono molti anni, quasi cinquanta, che partecipo ad iniziative per la pace e posso dire di aver visto poche manifestazioni per la pace come quella realizzata a San Giovanni in Fiore il 28 maggio scorso. Il filmato della manifestazione (vedi link) racconta bene il clima della giornata, lo spirito con il quale è stato organizzato, la gioia dei partecipanti, soprattutto dei giovani. Splendida la poesia finale di due giovani, un ragazzo e una ragazza, recitata in calabrese con traduzione simultanea in italiano. Splendido il corteo che man mano si è riempito di sempre nuovi marciatori attraversando la Città. Splendidi l'impegno dei giovani marciatori che hanno affrontato il primo tratto della marcia, di circa 8 km attraversando boschi stupendi, manifestando visibilmente di credere nella possibilità di un mondo senza guerre e senza armi, orgogliosi di portare i loro striscioni e le bandiere della pace. Splendidi i balli, i canti, i palloncini libertai verso il cielo in segno di pace. Splendida la poesia recitata da una bambina della prima elementare il cui audio riporto alla fine di questo articolo. Sentimenti ed idee forti ma allo stesso tempo semplici e comprensibili da tutti. Forti perché la pace è oggi sempre più un bisogno impellente di gran parte dell'umanità, soprattutto di quella dove ci sono guerre in corso e purtroppo non c'è angolo di mondo dove non vi siano dei conflitti. Semplici perché per realizzare la pace occorre essere semplici, avere il cuore di un bambino, sorridere al mondo e alla vita, mentre per fare la guerra bisogna cominciare ad inventare bugie e ad armarsi e avere sogni di potere e di dominio e pensare a come distruggere i nemici che di volta in volta vengono costruiti dai guerrafondai.
Ho incontrato splendide persone nel mio viaggio a San Giovanni in Fiore, sono quelli dell'Associazione florense per lo sviluppo creativo che ha organizzato la marcia. C'è l'insegnante di religione, l'insegnante atea, il buddista, il seguace di Gioacchino da Fiore, il professore di filosofia. C'è insomma quella umanità riconciliata che, al di la della propria condizione sociale o del proprio credo religioso o filosofico, sa riconoscere in ogni altro essere umano la propria identica umanità che va rispettata, tutelata e amata. Ecco io credo che l'Associazione florense per lo sviluppo creativo possa essere un valido esempio di come bisogna considerare le rispettive differenze e specificità, di come esse siano una ricchezza e non una fonte di contrasto e di come ognuno possa dare il proprio contributo ad una società basata sulla pace.
La marcia è stata realizzata nel nome di Gioacchino da Fiore, abate del 1200, fondatore dell'ordine Florense e della città di San Giovanni in Fiore nel cuore della Sila in provincia di Cosenza. Un profeta di pace che nel 1200 annunciava l'avvento di un terzo periodo della storia dove si vivrà “uno stato di grazia più perfetta”, pieno di libertà, contemplazione, carità, amicizia, giovinezza,... quello che lui chiamava il “tempo dello spirito”, il tempo della pace. E' una spiritualità su cui occorrerà ritornare per approfondirla, per dare nuovo carburante alla pace e alla speranza di un mondo senza guerre e senza armi. Una spiritualità che può aiutare al di la del credo religioso nell'ambito del quale essa è stata formulata, se solo riusciamo a capire i valori universali in essa contenuti.
Ed è proprio il richiamo a Gioacchino da Fiore a mettere in rilievo anche che è necessario recuperare le migliori idee e tradizioni storiche e culturali delle nostre comunità per dare un futuro a questa nostra umanità. Io credo sia possibile trovare nella storia di ogni comunità locale qualche profeta di pace di cui approfondire il pensiero e su cui costruire movimenti per la pace oggi sempre più indispensabili. Tradizione e cultura che le forze della guerra vogliono cancellare perchè un popolo senza memoria storica e culturale del proprio passato è più facilmente soggetto all'oppressione e alla guerra.
La guerra, e lo diciamo oramai da tempo, è diventata un dato permanente della nostra società mondiale. C'è un rumore di sottofondo di armi, che esplodono, distruggono, uccidono spesso in nome della libertà. C'è una propaganda bellica che inonda le nostre case attraverso le TV. Si stimola la paura per far passare più facilmente le idee belliche. Si è arrivati a dire che per amare la pace bisognerebbe “armare la pace” ed a dirlo è stato un ex ministro che si dichiara cattolico. La pace ed i messaggi dei costruttori di pace fanno fatica a passare attraverso i mass-media. I costruttori di pace vengono fatti passare come utopisti o estremisti o addirittura nemici della pace mentre i costruttori di armi, che distruggono e uccidono, vengono fatti passare per pacifisti. Occorre, allora, un impegno crescente dei costruttori di pace a diffondere le idee della pace e a sbugiardare le falsità delle industrie della guerra e dei loro sostenitori nelle istituzioni e cacciarli via in primo luogo dalle scuole. E l'iniziativa di San Giovanni in Fiore è significativa proprio per l'azione importante fatta nelle scuole, con il contributo insostituibile degli insegnanti e dei dirigenti scolastici che hanno saputo cogliere l'essenza del problema e si sono schierati senza mezzi termini a favore della pace e della vita.
E, infine, credo sia estremamente significativo il fatto che nelle ultime settimana sono state molte le marce per la pace organizzate in diverse parti d'Italia, segno che la consapevolezza della necessità di promuovere la pace sta diventando sempre più diffusa. Queste iniziative avranno sempre il nostro appoggio, chiunque le promuova.
Viva la pace, viva San Giovanni in Fiore, viva tutti i comuni che si schierano per la pace, viva Gioacchino da Fiore e tutti i costruttori di pace qualunque fede essi abbiano.
Giovanni Sarubbi
Per tutti i documenti sulla marcia per la pace di San Giovanni in Fiore clicca qui

La poesia per la pace di una bimba della prima elementare di San Giovanni in Fiore


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Della poesia per la pace di una bimba della prima elementare di San Giovanni in Fiore(MP3 600KB)



Domenica 01 Giugno,2014 Ore: 11:03
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
liliana altoe godega s. urbano 02/6/2014 15.44
Titolo:La Pace é un seme!
La Pace va coltivata..... Bellissima la poesia della bimba!
Autore Città Giorno Ora
martino pirone arcisate 03/6/2014 11.46
Titolo:
Cari lettori, diffondete il più possibile questo editoriale e facciamo che in Italia ci siano tante, tantissime persone a predicare la PACE come Giovanni Sarubbi. (questo invito l'ho postato anche su facebook).
Martino Pirone

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