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www.ildialogo.org Siamo tutti responsabili,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Siamo tutti responsabili

di Giovanni Sarubbi

Non siamo abituati a mostrare sul nostro sito fotografie di persone morte in guerra o a seguito di eventi drammatici quale quello che riguarda oramai da troppi anni i migranti che dall'Africa giungono in Italia attraversando il Canale di Sicilia partendo dalla Libia o dalla Tunisia. Sappiamo bene, come lo sanno tutte le forze politiche che siedono in Parlamento, che il Canale di Sicilia è diventato la tomba per migliaia di migranti in fuga dalla miseria, dalle malattie, dalla guerra. Miseria, malattie, guerre che sono state provocate dalla politica predatoria del cosiddetto occidente che è in preda al delirio del libero mercato globalizzato.

E' quindi con grande sofferenza che riproduciamo questa foto che mostra il corpo esamine di un migrante affogato in mare negli ultimi giorni. Alcune ONG hanno denunciato che si è cominciato a sparare sui migranti. Un barcone risulterebbe scomparso e sarebbero stati recuperati corpi di migranti uccisi da armi da fuoco. Il "Fora da i ball" (fuori dalle balle) di Bossi e della Lega nord si è trasformato in morti ammazzati, per ora non si sa da chi, anche se le possibilità non sono molte visto le nazionalità delle navi che stanno assediando dal mare la Libia.

Siamo TUTTI responsabili. Certo chi ha fomentato l'odio razziale e la caccia al migrante ha la responsabilità maggiore. Ma è parimenti responsabile chi è rimasto inerte di fronte al montante razzismo, o chi, anche fra il cosiddetto centro-sinistra, ha pensato di cavalcare le idee della Lega per vincere questa o quella elezioni, approvando fra l'altro le prime normative antiimmigrati, con i famigerati CPT della legge Turco-Napolitano, che sono poi stati via via peggiorati.

Siamo anche noi responsabili per non essere riusciti ad impedire che la normativa razzista attualmente in vigore venisse approvata. Siamo anche noi responsabili per non essere riusciti a sconfiggere la cultura razzista sostenuta da una informazione razzista disgustosa e abietta.

Siamo addolorati per questi nostri fratelli e sorelle, per i tanti bambini morti perchè pochi esseri abietti dall'alto delle montagne di soldi che possiedono, speculano sul prezzo del grano, sui beni di prima necessita riducendo alla fame e uccidendo milioni di esseri umani in Africa, in Asia, in America Latina. E non esitano a scatenare guerre e a vendere e produrre armi per conquistare petrolio, gas, materie prime, distruggendo e depredando la Madre Terra e i suoi figli.

Siamo disgustati che ancora una volta le chiese cristiane, tranne pochi e sparuti gruppi, stanno a guardare di fronte alla tragedia e si limitano a dire parole di circostanza e a formulare preghiere che suonano false e ipocrite.

Che la nostra indignazione e disgusto si trasformi in lotta per la pace, in affermazione dei diritti umani, di tutti e per tutti, per una società accogliente dove le armi e le guerre vengano bandite come un crimine orrendo.

Perdonateci fratelli e sorelle migranti per non essere riusciti a salvarvi.

Giovanni Sarubbi



Giovedì 07 Aprile,2011 Ore: 15:33
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
isabelle charlier varese 07/4/2011 22.37
Titolo:Siamo tutti responsabili
Un titolo così: "Siamo tutti responsabili" è molto forte, ma corrisponde davvero alle mie convinzioni. Vorrei commentare di più, ma davanti ad un articolo che illustra una struggente realtà, voglio rimanere in silenzio a favore di una profonda e sincera meditazione.

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