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www.ildialogo.org I nuclearisti imprigionano il nostro futuro,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
I nuclearisti imprigionano il nostro futuro

di Giovanni Sarubbi

Ciappone, centrale atomica di , evacuazione popolazione

 

Questa immagine, che abbiamo recuperato su internet, crediamo sia la più emblematica di ciò che sta succedendo in questi giorni in Giappone a seguito delle due esplosioni avvenute nella centrale atomica di Fukushima dopo il devastante terremoto e l'ancor più devastante tsunami che ha colpito quel paese la scorsa settimana.

L'immagine si riferisce alla fase di evacuazione delle popolazioni delle città adiacenti alla centrale dove sono avvenute le esplosioni. L'evacuazione ha riguardato prima una fascia di 3 chilometri attorno alla centrale, poi una fascia di 10km, poi una fascia di 20km, ora si parla di nube radioattiva che sta per giungere su Tokio che dista circa 500km dalla centrale. Una storia già vista in altre decine di incidenti nucleari su cui è calato immediatamente il silenzio e la censura.

Tutta la popolazione evacuata è stata sottoposta al controllo della radioattività. Nella foto c'è un piccolo bambino con le mani alzate come in segno di resa. Vengono spostati solo le persone non radioattive. Quelle radioattive sono segnate, rimangono li, hanno i giorni contati.

Questa è l'energia nucleare, la più aberrante scoperta che il genere umano abbia mai fatto e che ipoteca il futuro di tutte le generazioni che eventualmente seguiranno alla nostra che abbiamo visto nascere l'era nucleare con i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki dell'agosto del 1945, con le oltre 1000 esplosioni atomiche che hanno caratterizzato la cosiddetta guerra fredda, con le decine di incidenti nucleari che hanno caratterizzato il funzionamento delle centrali che pervicacemente e contro ogni logica sono state realizzate nel mondo, persino in quel Giappone che per primo ne aveva subito le conseguenze drammatiche.

E allora diciamo un no forte e chiaro alla costruzione di centrali nucleari nel nostro paese e nel resto del mondo. I nuclearisti prendono in ostaggio i nostri figli e figlie, i nostri nipoti e i nipoti dei nostri nipoti. Imprigionano la vita, pretendono di essere superiori alla Madre Terra che ci ospita e di cui si vuole violentare ogni luogo e ogni vita.

E i nuclearisti dimostrano tutta la loro disumanità quando tentano di stravolgere, con la loro propaganda prezzolata, la realtà delle cose, la drammaticità delle immagini e delle conseguenze sulle popolazioni di scelte economiche che sono funzionali esclusivamente al business di pochissimi individui. Secondo costoro, che hanno oramai perso qualsiasi briciolo di umanità, non sarebbero da condannare i responsabili delle morti connessi all'industria nucleare, quindi loro stessi, ma chi prendendo spunto da questi lutti chiede a gran voce l'abbandono definitivo di qualsiasi produzione di energia nucleare.

E noi siamo fieri di essere considerati “sciacalli nucleari” perché in questa definizione c'è una chiarissima e implicita confessione delle responsabilità dei nuclearisti. Gli sciacalli, si sa, si limitano a cibarsi degli animali morti che trovano nel loro territorio svolgendo una funzione di pulizia ambientale. Gli sciacalli sono incolpevoli dei morti che trovano sul loro cammino. Qualcun altro uccide. E se noi siamo “sciacalli nucleari” i nuclearisti sono gli omicidi della Madre Terra e delle future generazioni. E di questi omocidi prima o poi dovranno rendere conto.

Mobilitiamoci tutti contro l'energia nucleare.

Giovanni Sarubbi



Luned́ 14 Marzo,2011 Ore: 12:19
 
 
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