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www.ildialogo.org Dignità,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Dignità

di Giovanni Sarubbi

“Risus abundat in ore stultorum”

("Il riso abbonda nella bocca degli stolti")

Si continua a buttare la cosa in comicità. Ora anche Benigni interviene per attaccare i giudici di Milano, che non avrebbero fatto i dovuti accertamenti sulla identità di Ruby, la minorenne arrestata a Milano lo scorso anno e poi rilasciata dopo l'intervento del Presidente del Consiglio Berlusconi che è poi stato accusato e rinviato a giudizio per concussione e prostituzione minorile. Anche Benigni butta la cosa sul ridere sulla questione delle “minorenni”. No, così non va.

Allora dato che dal nostro punto di vista non c'è proprio nulla da ridere e che è giunta l'ora di rivendicare quella dignità che oramai sembra essere diventata un lusso in questo paese, voglio fare delle affermazioni come maschio, come italiano e cittadino del mondo su cui invito tutte/i al confronto.

Come maschio sono indignato e disgustato. L'ho già scritto e lo ripeto.

Mi fanno schifo le persone che hanno rapporti sessuali con minorenni. Ancora peggio mi disgustano le persone che hanno rapporti sessuali con minorenni che potrebbero essere delle loro nipoti. Ancora di più mi fanno schifo tutti quei maschi che abusano del loro potere economico o politico, sociale o religioso per costringere donne, soprattutto se minorenni peggio ancora se bambine, ad avere con essi rapporti sessuali.

Mi fanno schifo tutti quei maschi che fanno ricorso al sesso a pagamento e che così consentono e partecipano allo sfruttamento della prostituzione.

Mi fanno schifo coloro che favoriscono la prostituzione minorile e chi sulla prostituzione minorile si arricchisce.

Mi fanno schifo coloro che praticano il “turismo sessuale” e non esito a chiamarli mostri perché abusano di bambine/i che hanno anche meno di 10 anni e che non hanno neppure di che sfamarsi.

Mi fanno schifo coloro che trasformano le donne in oggetti sessuali, buone solo per consentire al maschio di sfogare la propria libidine sessuale.

Mi fanno schifo quei maschi che considerano la donna come quell'oggetto che si trova attorno al suo organo sessuale (così si espresse anni fa un maschilista di mia conoscenza: “la donna è quella cosa che sta attorno alla fi...”).

Mi fanno schifo coloro che fanno la pornografia, che con la pornografia si arricchiscono e che sono abituati a trasformare qualsiasi cosa in pornografia.

Mi fa schifo la pubblicità che usa il corpo delle donne o quello di bambine/i per vendere prodotti inutili e dannosi che stanno inquinando la Terra che ci ospita e la società nella quale viviamo.

Mi fa schifo tutto ciò che spinge la gente a prostituirsi, a vendersi per ottenere ricchezze da utilizzare a danno degli altri esseri umani e della natura.

Mi fa schifo che una donna, soprattutto se minorenne, si debba prostituire per poter lavorare.

Mi fa schifo che qualcuno possa pensare di andare nel Parlamento o nelle istituzioni democratiche nate dalla Resistenza per “meriti sessuali”, per aver compiaciuto sessualmente questo o quel capo-partito.

Tutte queste cose mi fanno schifo e lo dico forte e chiaro e non inizio il mio discorso, come ho visto fare a molti in queste settimane, dicendo di non essere un moralista, quasi si dovesse chiedere scusa nel rifiutare ciò che è male ed accettare e proclamare urbi et orbi ciò che è bene.

Si deve invece vergognare chi ha ridotto la nostra società ad un postribolo e che offende continuamente le donne e che da del maschio una immagine deleteria e perversa, impregnata di violenza e superiorità e nella quale non mi riconosco.

Credo nella parola dignità.

Credo che sia possibile avere rapporti di amicizia e fratellanza/sorellanza con tutte/i.

Rifiuto lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla donna. Nasciamo tutti uguali e fratelli/sorelle e nessuno ha diritto di opprimere chicchessia o di appropriarsi delle ricchezze della Terra.

Rifiuto di imbrogliare gli altri esseri viventi e distruggere la Terra che ci ospita.

Rifiuto il “grande fratello” che domina la nostra società attraverso le TV e l'immonda pubblicità che inonda le nostre case in ogni momento della giornata.

Per tutte queste cose rivendico la mia dignità di essere umano.

Mi auguro che le varie religioni esistenti nel nostro paese sappiano dire parole chiare ed inequivocabili su tutto ciò. Mi auguro che tutti, maschi e femmine, si sappia rivendicare il diritto alla propria dignità.

Giovanni Sarubbi



Venerdì 18 Febbraio,2011 Ore: 12:17
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
Nino Lanzetta Manocalzati (Avellino) 20/2/2011 19.10
Titolo:
tavolta non sono d\'accordo con l\'inizio del pezzo. Non mi è sembrato che Benigni attaccasse i giudici di Milano. Non sarebbe stato proprio possibile. La sua battuta sull\'anagrafe l\'ho trovata felice. Quella su Mameli l\'ho capito in senso contrario. Tutto il monologo è stato bellissimo.Non vedo Sanremo da una vita. Ho fatto zapping solo almomento giusto. Per il resto del pezzo gtutto ok, come al solito. Salutissimi. nino

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