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www.ildialogo.org "La scelta atlantica",di Mario Mariotti

Editoriale
"La scelta atlantica"

di Mario Mariotti

Ogni tanto il contesto internazionale precipita nell'emergenza, oggi per la Siria, ieri per l'Iraq, interposta fra le due quella breve della Corea del Nord, e, andando più indietro nel tempo, tutte quelle che vedevano l'Occidente ricco, democratico e cristiano essere minacciato prima dai comunisti, poi dai terroristi islamici, poi da tutte quelle situazioni fomentate da coloro che avrebbero l'ardire di chiedere una più equa distribuzione dei beni della Terra.
Il capitalismo non trova pace; è portatore di un appetito inestinguibile, e dato che si nutre anche dei profitti dell'apparato industriale-militare, guai a non trovare dei nemici per mettere in moto il business delle armi! In questa occasione, dove i fatti, gli eventi vengono raccontati dall'informazione, al condizionale (Assad avrebbe usato i gas), e le reazioni all'indicativo, (missili su Assad) in modo che il rincoglionimento della opinione pubblica risulti ottimo ed abbondante, in Italia, come al solito come sempre quando l'impero chiama, tutte quante le forze politiche, divise su tutto il resto, si uniscono per ribadire la scelta atlantica del nostro Paese. Se c'è qualcuno che si mette a riflettere su quello che implica tale scelta, costui si può trovare in compagnia di un ratto che è uscito dalle fogne e si è messo a suonare Beethoven al pianoforte! Nessuno ci pensa: come è normale e fisiologico respirare, così lo è lo spalleggiare gli USA nella loro politica imperiale.
Eppure noi italiani, da bravi e consacrati cattolici, avremmo dovuto mettere in memoria che il silenzio, al posto della condanna del negativo, ci carica dello stesso peccato di coloro che compiono il negativo.
E allora, cari fratelli, cosa significa tutto questo? Che noi ci troviamo ad essere complici di tutte le porcate che gli USA hanno posto in essere dal tempo del Vietnam, tre milioni ai vietnamiti massacrati contro le cinquantamila vittime americane, fino ad arrivare alla guerra d'aggressione all'Iraq, con centinaia di migliaia di vittime irachene, e fino ad arrivare all'oggi, con le trecento mila vittime siriane di una guerra fomentata dagli USA per fottere gli ex-compagni russi, che si vede non devono essere lasciati in pace sebbene convertiti.
Anni fa l'incidente del golfo del Tonchino, ieri le armi di distruzione di massa, oggi l'uso dei gas per massacrare il suo popolo da parte di Assad mettono in condizione i difensori della democrazia e dei diritti umani, sensibili alla sofferenza delle vittime da loro stessi rese tali, cioè vittime, di ritenersi autorizzati a produrre altre vittime; e il tutto senza che lo scandalo della bestemmia della verità faccia vomitare quelli che raccontano gli eventi dagli schermi piatti della TV!
E l'Italia? Fedele nei secoli al Signor Padrone, che conserva tante basi militari anche nel nostro paese sebbene il pericolo comunista si sia estinto dal tempo di "Tutti uniti contro il terrorismo", frutto della "strategia della tensione con la CIA come direttrice d'orchestra. Che cosa dimostra, cari fratelli cattolici, e in subordine ex-compagni convertiti, questo nostro blasfemo allineamento all'imperialismo USA che ci carica, secondo il Vangelo, di enormi responsabilità?
Dimostra che il Vangelo noi non l'abbiamo mai neppure sentito tossire! Il sogno americano, cioè il "Beati gli infinitamente ricchi", è l'esatto opposto del progetto di Dio per noi, e definito dal "Beati i poveri per scelta" del Discorso della montagna.
Noi, che siamo ancora affascinati da tale sogno per quanto riguarda la Fede ci troviamo ancora collocati prima del "Javè il Giusto" dell'Antico Testamento.
Quello che da cristiani ci dovrebbe far vomitare, da perfetti sudditi di mammona suscita in noi invidia e desiderio; e se mammona per ingrassare sé stesso, si nutre anche di cadaveri massacrati dai bombardamenti, va bene lo stesso.
Fra l'altro qualcuno ci avrà fatto caso? Quando bombardano i Russi ed il loro galoppino Assad, i civili muoiono soffocati dai gas. Quando lo fanno i ribelli, ieri inclusi anche quelli dell'ISIS, armati dagli USA, i Siriani precedentemente deceduti resuscitano, e tornano felici dalle loro case... Sarà per questo che il nostro allineamento alle "missioni di pace" degli Stati Uniti è destinato a durare in eterno. Povero Signore: due millenni di Parola mandata, "missa", e non è stata scalfita neppure la crosta...
Mario Mariotti



Sabato 02 Giugno,2018 Ore: 19:25
 
 
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