- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (492) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org I giornalisti veri cercano la verità,di Mario Pancera

"giornalisti impiegati" e "giornalisti giornalisti"
I giornalisti veri cercano la verità

di Mario Pancera

2 giugno
Caro Giovanni,
ho letto l’articolo sui “Giornalisti” (vedi link). L’articolo è del tutto condivisibile, ma le persone di cui tu parli , maschi e femmine, sono conduttori tv, sono presentatori di spettacoli pomeridiani “popolari” (considerano il pubblico come una spugna che beve tutto), anche se per caso sono iscritti all’Ordine dei giornalisti.
Questi spettacoli sono spesso indecorosi, indegni per un società civile, e in questo siamo d’accordissimo. Sono fatti di ritagli, di frasi fatte, di considerazioni buone per tutti i tempi. Manca l’anima, lo spirito umano. (Non parlo di un barlume di spiritualità, che non sanno forse nemmeno cosa sia). Forse sono provvidenziali per i malati negli ospedali, chi non può muoversi di casa, i vecchi che non riescono più a leggere: la Provvidenza c’è anche per questo, penso io.
Il titolo sui “giornalisti”, mi ha attirato. ma con il testo sugli altri personaggi (tra i quali comprendo anche gli ideatori dei programmi), c’entrano ben poco, o addirittura niente.
Ci sono decine di giornalisti minacciati dalla mafia e dalla criminalità organizzata, centinaia o forse migliaia che lavorano dentro e fuori le redazioni dei giornali, per cercare e dare notizie vere o raddrizzare quelle sbagliate (che spesso arrivano da istituzioni pubbliche, che mentono spudoratamente; e contro queste istituzioni, politiche o sociali, sei all’inizio un soldato senza difesa). Pensa, un giornalista che deve “difendersi” dalle menzogne o dai contorcimenti verbali di un politico, magari un ministro, addirittura un premier o un ex premier! E in caso di scoperta del malfatto, viene anche denunciato dal malfattore!
Questi giornalisti cercano la verità, per informare al meglio l’opinione pubblica.
Abbiamo tre personaggi non parlamentari, che stanno facendo saltare il Parlamento italiano solo per i loro interessi personali. L’Italia è stata ridotta a questo livello. Molti parlamentari andrebbero imprigionati o comunque cacciati (sembra bloccata perfino la magistratura): Certamente, anche i giornalisti “veri” e che cercano di essere liberi hanno paura e vanno con cautela o purtroppo stanno addirittura fermi, ma credimi non hanno nulla a che vedere con i manichini, a volte anche così trasandati da sembrare sporchi o straccioni, che appaiono nei programmi delle Tv nazionali e private, di cui tu parli.
Scusami questa difesa dell’immagine del giornalista, ma ho lavorato per mezzo secolo giorno e notte, in Italia e fuori, con giornalisti seri e preparati, instancabili, sempre in lotta per conoscere la verità, cioè avere le notizie vere, (e molti sono morti, uccisi, sul lavoro) che mi dispiace vederli involontariamente confusi con figure indegne di loro e che col giornalismo non hanno nulla a che fare.
Colgo l’occasione per ricordare la collaboratrice del “Dialogo” Gloria Capuano, medico e giornalista, ideatrice del “Giornalismo di pace”. Con i suoi articoli ci ha lasciato un esempio di passione per la verità e la pace che, penso, molti lettori non dimenticheranno.
Mario Pancera
Ringrazio di cuore il carissimo amico Mario Pancera per questa sua riflessione piena di umanità, di saggezza e vita vissuta. Egli aggiunge dati assolutamente condivisibili alla mia riflessione sullo stato dei mass-media italiani che rappresentano oggi una vera e propria emergenza democratica perchè, come egli dice, producono spettacoli "spesso indecorosi, indegni per un società civile". I giornalisti veri vengono uccisi dalla mafia. Questo il dato che viene coperto dagli spettacoli spacciati per informazione. La riflessione su ciò che sono i mass-media nel nostro tempo proseguirà sulle pagine del nostro giornale. Ha dato un contributo in tal senso anche il nostro amico Raffaello Saffioti (vedi link). Nel nostro piccolo vogliamo essere un luogo di riflessione, e perchè no!, di organizzazione di un movimento di liberazione dei media da chi li utilizza per opprimere le coscienze del popolo italiano. Con la consapevolezza che non abbiamo una ricetta da proporre già preconfezionata. Ma insieme la si può costruire.
Mi aggiungo al cordoglio per la scomparsa dell'amica Gloria Capuano di cui abbiamo ospitato gli scritti sul "Giornalismo di pace.
Giovanni Sarubbi


Venerdì 02 Giugno,2017 Ore: 15:33
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Editoriali

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info