- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (339) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org “Viva l’autonomia”,di Mario Mariotti

Editoriale
“Viva l’autonomia”

di Mario Mariotti

Man mano che la rottamazione procede, e viene avanti il nuovo che avanza, io mi rendo sempre più conto che cresce il livello del liquame in cui ci troviamo immersi! Mi devo convertire anch'io al mercato, diventare imprenditore, chiedere un mutuo, assumere me stesso per scucire allo Stato dei contributi e delle esenzioni, mettermi a costruire delle cannucce tecnologicamente avanzate per permettere ai miei concittadini ed a me stesso di respirare e sopravvivere quando il liquame ci avrà sommerso completamente tutti quanti!
“Questa è l'ora dell'autonomia” gracidano quelli che vogliono ispirare ad essa quella che loro chiamano “la buona scuola”. Il preside manager che sceglie chi assumere; i genitori ricchi che finanziano la qualità délla scuola nella quale inseriscono i loro figli; l'autonomia dei singoli istituti dal quadro generale delle condizioni della scuola pubblica: ecco un altro sostanziale contributo alla cultura della privatizzazione, cultura cui sottendono le tesi che solo il privato funziona, che il pubblico è una congrega di parassiti che fa finta di lavorare al ritmo di un bradipo in Alzaimer, che io devo pensare solo a me stesso non al quadro generale del quale faccio parte.
Sono contento perché il Partito Democratico dovrebbe essere il risultato del connubio della cultura di Sinistra e di quella cristiana; della visione socialista della società e della dottrina sociale della Chiesa! L'autonomia come valore non fa altro che bestemmiarle entrambe, evidenziando che ai cristiani per mammona si sono allineati anche i compagni per il capitalismo. Autonomia da chi? Dagli altri lavoratori, potenziali vittime della disoccupazione se non sono competitivi, o dai nostri fratelli, che devono arrangiarsi se si trovano ad essere, anche loro, fuori-mercato?
Ha senso tutto questo, o ci troviamo davanti proprio al distacco dalle precedenti due culture, per le quali il prossimo era sempre e comunque o un compagno di lotta, o un fratello nella fede? Autonomia da cosa? Dai Valori della nostra Costituzione, da quelli della Sinistra ormai defunta, da quelli cristiani che continuano a rimanere nella categoria della virtualità dal tempo di Costantino? Io spesso mi indigno per le porcate di Destra che sta realizzando Renzi il quale pensa di essere di Sinistra. Siccome sono vecchio, e pochi decenni fa i compagni erano milioni, e le Confederazioni sindacali funzionavano, per cui la bestemmia della laicità della Stato costituita dal fatto che il vescovo sceglie gli insegnanti di religione, e questi ultimi entrano in ruolo nella scuola pubblica senza concorso, a quel tempo non sarebbe certo stata digerita, ma contrastata con lo sciopero generale, io oggi mi chiedo dove siano andate a finire queste due entità alle quali, a quel tempo, mi aggregavo. Oggi mi accorgo che come il cristianesimo reale sta tradendo il Vangelo da quasi due millenni, così i compagni hanno tradito il Marxismo, il socialismo, come hanno fatto i cristiani col Vangelo, ma in tempi molto più rapidi
Si vede che il bipede umano è naturalmente predisposto alla religione ed al capitalismo, alla preghiera a Qualcuno che risolva i suoi problemi, ed al "beati i ricchi", che è il vero motore del mondo, e si vede anche che il parto dell'uomo nuovo,"il giusto che ama e condivide", rimane un pio desiderio per Colui che, per questo desiderio-proposta è venuto fra noi e si è lasciato assassinare. Se lo spirito nuovo della buona scuola viene individuato nell'autonomia, poveri noi, e povero Signore!
Fra l'altro mi accorgo che l'autonomia è già in atto da molto tempo per quanto riguarda la razionalità ed anche la Verità. Dopo decenni di stagnazione, finalmente c'è qualcuno che decide e che fa questa la linea vincente del novello uomo solo al comando, che gli crea quel consenso necessario per rimanere al comando.
Ci sono solo due particolari da far rilevare, e che invece vengono sottaciuti: la lunga stagnazione è stata riempita dalle porcate di Berlusca, e il nuovo che avanza non fa altro che portare a compimento le precedenti porcate: rafforzamento dell'esecutivo, indebolimento del Parlamento, ridimensionamento della Magistratura, omologazione sempre più profonda al modello culturale del Paese-Guida, a quegli Stati Uniti il cui sogno è il "beati i ricchi" e la cui realtà è l'inferno per milioni di poveri disgraziati che non hanno avuto la fortuna di essere ricchi, belli, giovani, di successo e fortunati. Lo slogan è: "Finalmente c'é qualcuno che fa"; la domanda se sia un progresso o un'involuzione quello che fa la solita "maggioranza silenziosa" non se la pone; chi se la pone è un gufo, (animale simpaticissimo); tutto procede regolarmente sulla via di Predappio.
E d’altra parte se è anche l’informazione che forma, che mette in condizioni di sapere di giudicare e di scegliere, noi possiamo stare tranquilli che l'evoluzione del bipede umano fra poco ci vedrà ricollocati prima del movimento "eversivo" dell'Illuminismo!
Titolo della notizia col verbo all'indicativo: in Corea del Nord hanno giustiziato un generale perché durante un discorso del leader di quel Paese si era addormentato. Segue l'uso del verbo al condizionale, "sarebbe stato giustiziato", nella esposizione articolata dalla notizia; infine l'evento-notizia si conclude con l'affermazione che quel Paese è completamente isolato dal resto del mondo, per cui è impossibile avere notizie. Qui altro che Illuminismo, qui bisogna tornare a scuola da Aristotele, e rispolverare il principio logico di non-contraddizione, perché è impossibile dare notizie da dove non si possono avere notizie.
Ancora: un dodicenne immigrato colpisce una sua coetanea a scuola, e le dice di togliere il crocifisso dalla catenina che ha al collo. Bene! La guerra di religione inizia alle scuole medie inferiori! Perfetto! Ecco un'altra gocciolina d'olio alla lampada dell'odio che le fogne a cielo aperto di Libero e Il Giornale immettono quotidianamente nel nostro cranio libero e cristiano. Ci sono solo particolari che il dodicenne non conosce ancora la nostra lingua, ed ha solo spintonato una compagna che probabilmente, lo aveva preso in giro. Tutto qui; cose più che normali fra ragazzi di quell'età. Anche questo, però, è un contributo al clima di paura e di razzismo che le due fogne continuano ad alimentare.
Potrà mai, per concludere, il bipede umano, già di per sé incline alla religione ed al capitalismo, con una informazione del precedente tipo, che ulula solo sugli effetti e mai sulle cause; che decontestualizza sistematicamente gli eventi, per cui essi diventano solo le espressioni dei mostri di turno; che si pone quale giudice del negativo che essa stessa ha creato ed alimentato, potrà mai liberarsi da sé stesso, ed approdare all'uomo nuovo, al giusto che ama e condivide?
Cari lettori, lascio a voi la risposta. La mia senza dubbio già la conoscete.....
Mario Mariotti



Sabato 26 Dicembre,2015 Ore: 19:17
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Editoriali

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info