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www.ildialogo.org CON GLI OCCHI APERTI. ANCORA UNA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,di Peppe Sini

Editoriale
CON GLI OCCHI APERTI. ANCORA UNA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

di Peppe Sini

Egregio presidente del Consiglio dei ministri,
se volessimo vedere quel che ai nostri occhi appare, saremmo ben in grado di capire che per contrastare e sconfiggere il terrorismo globale dell'Isis la guerra aerea attuale che provoca ulteriori stragi e devastazioni è peggio che inutile, e che in primo luogo occorrerebbe promuovere la pace in Siria e in Libia (e non solo) ricostituendo la sovranità territoriale e le articolazioni amministrative, le strutture e le funzioni essenziali, di un ordinamento giuridico non totalitario, ovvero la presenza degli stati che le guerre euroamericane hanno destrutturato scommettendo sul fatto che il caos e la barbarie fossero giovevoli ai disegni economici e politici dei governi occidentali (e naturalmente è avvenuto quel che sempre avviene quando si allevano mostri). Mi sembra che di questo anche lei sia consapevole.
*
Per contrastare il terrorismo globale dell'Isis occorre un'operazione di polizia internazionale guidata dall'Onu, ma perché essa possa darsi è prerequisito essenziale che l'alleanza euroamericana cessi di fare la guerra, di commettere stragi, di eseguire e alimentare crimini contro l'umanità, di agire come dittature imperiali terroriste e di favoreggiare altri regimi e poteri criminali dittatoriali e terroristi. Mi sembra che anche di questo lei sia consapevole.
*
Se volessimo vedere quel che ai nostri occhi appare, saremmo ben in grado di capire che l'Isis esiste innanzitutto grazie al primario sostegno della Turchia e dell'Arabia Saudita.
E' la Turchia che offre al territorio controllato dall'Isis l'unico canale reale e sostanziale di approvvigionamento e di scambio di merci: il confine con la Turchia è l'unica via aperta di ingresso e di uscita per e dai territori che l'Isis controlla, l'unica effettiva via di transito di tutti i rifornimenti materiali e di tutti i membri dell'organizzazione terrorista.
Ed è in Arabia Saudita che è già al potere il regime totalitario e schiavista che i terroristi dell'Isis impongono nei territori che controllano, il modello di società cui si ispirano.
Per contrastare il terrorismo globale dell'Isis occorre contrastare con adeguati strumenti diplomatici, politici ed economici i regimi e le politiche al potere in Turchia e in Arabia Saudita, che del terrorismo dell'Isis sono gli evidentissimi complici e protettori, finanziatori e ispiratori.
A questo impegno vorrei esortarla.
*
Se volessimo vedere quel che ai nostri occhi appare, saremmo ben in grado di capire che per contrastare il terrorismo occorre innanzitutto disarmare tutti gli assassini, e per disarmare realmente tutti gli assassini occorre cessare di produrre e di mettere in circolazione le armi con cui si realizzano le stragi e si sostengono le dittature, le mafie, tutti i poteri e gli apparati uccisori.
A questo impegno vorrei esortarla.
*
Se volessimo vedere quel che ai nostri occhi appare, saremmo ben in grado di capire che il terrorismo si contrasta con la pace e la democrazia, con gli aiuti umanitari per salvare tutte le vittime, con un'operazione di polizia che è l'esatto contrario della guerra, con il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, con politiche nonviolente che abbiano come fine primario il bene comune dell'umanità.
A questo impegno vorrei esortarla.
*
Se aprissimo gli occhi vedremmo che ogni vittima ha il volto di Abele.
Se aprissimo gli occhi vedremmo che solo la nonviolenza può salvare l'umanità.
*
Egregio presidente del Consiglio dei ministri,
l'Italia revochi immediatamente le forniture militari ai regimi dittatoriali, belligeranti e complici del terrorismo come l'Arabia Saudita.
L'Italia si adoperi nell'Unione Europea per un'immediata, concreta, efficace azione comune affinché il governo della Turchia desista dalla sua attuale politica violatrice dei diritti umani e complice del terrorismo.
L'Italia cessi di partecipare alle guerre ed alle coalizioni che guerre e stragi preparano, fomentano, alimentano, commettono.
L'Italia soccorra, accolga ed assista tutte le vittime in fuga dalle guerre e dalle dittature, dalla fame e dalle devastazioni, ed abolisca quindi immediatamente le sciagurate misure razziste attualmente vigenti nel nostro paese.
Ogni vita umana è un valore infinito. Non esistono guerre giuste. Salvare le vite è il primo dovere di ogni persona, di ogni organizzazione sociale, di ogni ordinamento giuridico.
Forte del dettato, del mandato della Costituzione della Repubblica italiana, si opponga coerentemente e concretamente alla guerra, alle stragi, al terrore: con la scelta della pace, con la forza della democrazia, con il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, con il riconoscimento dei diritti di tutti gli esseri umani, con la politica necessaria e urgente per l'umanità intera: la politica della nonviolenza.
*
Egregio presidente del Consiglio dei ministri,
in questi giorni lei ha più volte espresso la convinzione che occorre opporsi alla barbarie promuovendo la cultura (in primo luogo il diritto universale all'istruzione, in primo luogo la difesa dei diritti delle bambine e dei bambini); che occorre opporsi al terrore promuovendo il rispetto della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani; che la guerra e le stragi di cui essa consiste non sono mai la via giusta; che occorre operare per la pace, la democrazia, la giustizia sociale, la legalità che salva le vite. Questo sentire è certamente condiviso da ogni persona sollecita del pubblico bene.
Ma tragicamente l'azione reale del governo da lei presieduto non e' ancora ispirata a questi giusti convincimenti, ed anzi per più versi li viola orribilmente.
Renda coerenti il suo dire e il suo fare. Impegni il suo governo ad agire con gli occhi aperti. Collochi l'Italia dalla parte della pace, dalla parte delle vittime, dalla parte dell'umanità.
Ringraziandola per l'attenzione, distinti saluti ed auguri di ogni bene.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"
Viterbo, 3 dicembre 2015
Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it, centropacevt@gmail.com, centropaceviterbo@outlook.it, crpviterbo@yahoo.it, web: lists.peacelink.it



Giovedì 03 Dicembre,2015 Ore: 22:38
 
 
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