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www.ildialogo.org "La testa nel Medioevo ed i piedi nel XXI° secolo",di Mario Mariotti

Editoriali
"La testa nel Medioevo ed i piedi nel XXI° secolo"

di Mario Mariotti

Se uno è vecchio, ed ha un po’ di memoria storica, in questi tempi di apocalisse pilotata, ingigantita dagli occhiali del Nord, perché quando ammazzano le centinaia di piccini palestinesi a Gaza la musica è del tutto diversa, e quasi assente, costui ha la fortuna di non rimanere nell'anella, di non farsi coinvolgere dalla psicosi collettiva che quelli che manovrano il tutto stanno orchestrando, a onore e gloria della bestemmia della verità.
Ieri il pericolo era rosso, i quattro gatti delle Brigate Rosse sembrava che mettessero in pericolo tutto l'occidente; oggi il pericolo è islamico, e se guardiamo alla bandiera del Califfato, è un pericolo nero, colore di ben trista memoria; ma, di fatto, non cambia niente! Ieri come oggi ecco l'appello al "Tutti uniti contro il terrorismo"; il risultato, ieri come oggi, è e rimane il terrorismo perpetuo, strutturale a questo nostro casino-mondo, organizzato secondo il capitalismo, il mercato e la competizione.
Io, per non incavolarmi inutilmente, mi tengo informato sulle notizie, ma per ascoltare dei commenti lucidi e contestualizzati devo ripiegare sui cartoni animati… Basterebbe chiedersi “cui prodest, a chi giova il terrorismo e si avrebbe una buona chiave di lettura. La CIA,strumento docile al Grande Vecchio, pilotò in Italia la strategia della tensione; in Iraq aveva creato Saddam in funzione antiiraniana; poi aveva creato Osama Bin Laden in funzione antisovietica; oggi Al Bagdadi ha dato vita al Califfato con le armi fornite da lei ai Sunniti, con funzione antiSciita: se ci guardiamo bene, l'Occidente ricco e cristiano è come il pomodoro a Napoli, cioè onnipresente e onnioperante! Oggi, poi i fanatici religiosi sono più pericolosi dei laici-comunisti, e ci manca solo che torniamo alle guerre di religione del XVII°secolo: Le Penne in Francia, e Salvini da noi ringraziano: il loro è un grande futuro!
Uno poi potrebbe pensare che gli USA, data la loro politica estera, siano un ippopotamo ubriaco in avanzata fase di Alzaimer, perché si sbagliano sempre. Non è così. Le loro guerre d'aggressione all'Iraq ed all'Afganistan le presentarono come guerre al terrorismo. Vediamo i risultati! Ma bisogna sapere che il 20% della loro economia si regge sull'apparato industriale-militare, ed allora si capisce il perché della loro politica sbagliata essa è intenzionalmente sbagliata! Dato poi, che la demonizzazione del nemico di turno passa per la decontestualizzazione dei fenomeni negativi, se uno si ricordasse di tutte le porcate che la superiore civiltà europea e d'oltre Atlantico ha compiuto; colonialismo, rapina delle Multinazionali, guerre d 'aggressione con gli islamici come vittime e via di seguito, ci sarebbe da meravigliarsi delle ancora modeste dimensioni del terrorismo stesso, data la violenza che in precedenza ed oggi stesso, vedi Palestinesi a Gaza, noi stiamo seminando.
Il cancro della trinità maligna lavora generando odio, alienazione, corruzione degli spiriti e contaminazione del creato. Da noi le fogne a cielo aperto di Libero, del Giornale e del Foglio, coprono di melma e di liquame buoni e cattivi, onesti e disonesti, corrotti e corruttori. Il dominio del Divisore, alias mammona, alias "Beati ricchi", si è ormai globalizzato; l'utopia della fratellanza ha fatto la fine del cristianesimo dei primi tempi, quando i cristiani erano i comunisti atei della società nel I° secolo della nostra era; le risorse sottratte alla giustizia ed alla condivisione finiscono nel business degli armamenti e del commercio relativo; noi finiremo col comprare gli F.35, i quali non solo non ci potranno difendere dal terrorismo, ma saranno anche gli strumenti per generare altro terrorismo.
Troppo pochi dicono che il capitalismo, il mercato e la competizione sono dei cancri; che le religioni alienano e a turno, hanno ucciso e uccidono in nome di Dio; che esse non si superano con le guerre sante, gli scontri di civiltà o la satira, ma con la riflessione teologica, l'ecumenismo, ed infine l'illuminismo, cioè con l'educazione alla laicità fraterna e solidale. I veri nemici del terrorismo sono la scuola, il lavoro per tutti, la giustizia sociale. Quelli che pontificano sulla superiorità della nostra cultura occidentale dimenticano che la nostra "democrazia" ha del tutto disancorato la libertà dall'egualitarismo e dalla fraternità, per cui essa libertà non è più tale, perché non è per tutti e perché non include quella che è la sua precondizione, la libertà dal bisogno, e quindi divide il mondo in oppressori e oppressi, ricchi e poveri, competitivi e scarti del mercato.
Oggi abbiamo la libertà violenta, abbiamo la violenza di reazione a lei, abbiamo degli squilibrati che sono religiosamente collocati ancora nel Medioevo, abbiamo il terrorismo pilotato per la conservazione ed il pio esercizio di lei stessa. Se non riusciremo a ricomporre quello che abbiamo diviso la nostra democrazia rimarrà solo formale, noi continueremo ad ululare contro il terrorismo mentre ne resteremo la radice, l'humus che lo nutre; sterminate moltitudini resteranno escluse dalla fruizione dei diritti umani fondamentali, lavoro, scuola, salute, e il terrorismo sarà parte strutturale del nostro futuro.
Oggi questa è la situazione; tutti siamo esposti e al tempo stesso causa del negativo che incombe. Ci scandalizziamo per le vittime innocenti degli attentati, ma riusciamo a digerire i nostri peccati del passato e la realtà blasfema delle migliaia di piccini che ogni giorno lasciamo morire per mancanza di uno spicciolo. Nel frattempo, come nell'Europa dei secoli bui del Medioevo, ci sono ancora oggi delle guide spirituali che gracidano che l'uccidere in nome di Dio ci fa conquistare il paradiso.....
C'é proprio qualcosa che non va...
Mario Mariotti



Domenica 05 Luglio,2015 Ore: 09:56
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
Bruno Antonio Prof.Bellerate Rocca di Papa (RM) 14/7/2015 19.47
Titolo:Complimenti!
Del tutto d'accordo, anche se, a volte, il suo linguaggio è... duro! A mio avviso, però, occorrerebbero più casse di risonanza, perché queste voci..."dissidenti" possano giungere ai più! Auguri.

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